Prima fila completata dall’ex-leader del campionato Arenas secondo e dal vincitore del 2019 McPhee terzo. Fernandez, terzo, perde il suo miglior giro, Arbolino primo degli italiani in seconda fila. Qualifica disastrosa per i giapponesi, Ogura caduto e 18° in griglia.
Le qualifiche della Moto3 a Le Mans hanno dato un verdetto a cui non si assisteva da un po’ di tempo. Jaume Masia, su Honda Leopard, ha conquistato la pole position in 1:41.399, nuovo record del tracciato francese per la categoria leggera. Il #5 torna a schierarsi per primo su uno schieramento dopo la singola pole position ottenuta oltre un anno fa, al Gran Premio d’Argentina del 2019 (poi vinto). Pur non essendo nella lotta iridata, lo spagnolo può comunque essere un importante arbitro della contesa.
In seconda posizione un suo connazionale, Albert Arenas. Dopo aver perso la leadership del campionato per colpe altrui a Barcellona, “Superman” è tornato a mostrare il meglio di sé durante questa Q2, arrivando vicinissimo al tempo fatto segnare da Masia e dalla sua prima pole position. Il pilota del team Aspar deve approfittare del weekend poco felice che sta avendo Ai Ogura, tra l’altro complicatosi ulteriormente durante questa sessione: il nipponico è scivolato mentre cercava di fare il tempo, danneggiando la moto e non potendo tornare più in pista. Oltre al danno si è aggiunta la beffa, poiché Ogura ha perso il suo tempo più veloce per delle bandiere gialle esposte, e domani dovrà partire 18°.
C’era la possibilità di vedere ben tre spagnoli a completare la prima fila, con Raul Fernandez terzo. I commissari di gara hanno però avuto pareri contrari, poiché lo spagnolo, durante il suo passaggio migliore, è andato oltre il cordolo perdendo il suo miglior giro. Il pilota del team Ajo scatterà quindi nono, chiudendo la terza fila.
Dalla Q1 erano invece passati, pochi minuti prima, il compagno di Fernandez Kaito Toba, Ryusei Yamanaka, Dennis Foggia e Gabriel Rodrigo. Tra questi, solo l’argentino ha messo insieme un buon giro per qualificarsi quinto (nonostante una scivolata in Q1), mentre per i piloti giapponesi questo turno di qualifiche è stato a dir poco disastro. Colui che si è classificato meglio è stato Ayumu Sasaki su KTM Tech3, settimo, mentre i due nipponici passati dalla Q1 non hanno fatto segnare tempi utili a causa, a loro volta, di cadute: Toba è scivolato da sé durante il suo primo run, mentre Yamanaka ha perso il posteriore in uscita da curva 11 andando verso il Raccordement, tagliando la strada all’incolpevole Andrea Migno, caduto a sua volta. Brutto turno anche per il rientrante Tatsuki Suzuki, che partirà 20° alle spalle del compagno Niccolò Antonelli, in una sabato da dimenticare per Paolo Simoncelli e la sua Squadracorse.
Il primo degli italiani è Tony Arbolino, sesto e con buone possibilità di recuperare dei punti su Ai Ogura domani. Celestino Vietti, l’altro italiano in corsa per una rimonta sui contendenti al titolo, è decimo davanti a Foggia e una fila indietro rispetto a Romano Fenati; l’ascolano ha girato da solo per tutta la durata del turno stando anche momentaneamente in pole, ma alla fine si è dovuto accontentare dell’ottava piazza.
Questi i risultati di Q1, Q2 e la griglia di partenza di domani.
Fonte immagine: leopardracing.com
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