Moto3 | GP Francia 2023, Gara: Daniel Holgado più forte dei dolori al braccio, secondo successo dell’anno per lui

Moto3
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
14 Maggio 2023 - 12:26
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Dopo una gara di ritmo forsennato dal primo all’ultimo giro, Holgado conquista il suo secondo successo nel mondiale Moto3. A podio Sasaki e Masiá, Ortolá quarto e Moreira out.


La sfida per il titolo mondiale Moto3 potrebbe essere arrivata ad un primo punto di svolta. A vincere il GP Francia 2023, mettendo a segno un bel colpo in ottica iridata, è stato Daniel Holgado, al secondo centro stagionale dopo la vittoria conquistata in Portogallo in apertura di campionato.

Grazie ad una gara condotta dal primo all’ultimo giro su un ritmo a dir poco forsennato (con tempi addirittura al di sotto della pole position di ieri e a pochi centesimi dal record assoluto), il “Pistolero” ha guadagnato i 25 punti rilanciando con forza la propria posizione di leader della generale Moto3. Una prestazione, quella odierna, che assume un valore ancora maggiore pensando alle condizioni fisiche di Daniel Holgado, affetto da alcuni sintomi riconducibili alla sindrome compartimentale del braccio destro.

La giornata capolavoro del #96 corrisponde anche alla giornata no del rivale Diogo Moreira, caduto mentre si trovava nel gruppo testa verso metà gara. Il brasiliano, vittima di una perdita di posteriore in uscita dalla S du Garage Bleu, ha rischiato parecchio quando Ryusei Yamanaka è arrivato a pochi centimetri dal centrarlo, ma una volta passata la paura per l’incidente si è fatta spazio la delusione per lo zero pesantissimo.

Sul podio, dunque, sono saliti Ayumu Sasaki e Jaume Masiá: il poleman giapponese ha di nuovo dovuto ritardare il proprio appuntamento con la prima vittoria del 2023 e, nonostante questo sia il primo podio dell’anno per l’alfiere Husqvarna, altri cinque punti sono stati persi nei confronti del leader del mondiale. Discorso molto simile anche per il #5 di casa Honda Leopard, essendo a sua volta un contendente al trono.

Giù dal podio l’autore della doppietta Texas-Spagna, Iván Ortolá. Il #48 del team MTA è stato nuovamente un protagonista al pari dei tre piloti arrivati sul podio, ma rispetto alle ultime due corse il pilota di Calicanto non è riuscito a piazzare la zampata decisiva, nemmeno per entrare nel terzetto di testa. Gara opaca anche di Deniz Öncü, sesto.

LA CRONACA

Se il meteo di Le Mans appare sereno con un sole splendente e poche nuvole a fare da guastafeste, è sulla griglia di partenza che c’è un po’ di caos: in seguito ai problemi di cronometraggio avuti in direzione gara durante la sessione, molte posizioni in griglia si sono rivelate stravolte. Questa, dunque, risulta essere la griglia definitiva per il via.

Alla partenza Sasaki scatta meglio di tutti tra i piloti della prima fila mentre Moreira ed Holgado affrontano il primo curvone affiancati, con lo spagnolo ad avere la meglio; all’ingresso della Dunlop Chicane, tuttavia, il pilota Tech3 non si accontenta e supera in frenata anche Sasaki, passando al comando e dettando il ritmo per il primo giro. Il contrattacco del giapponese alla Garage Vert non ha successo, grazie all’incrocio di traiettorie del #96.

Deniz Öncü è quarto e, all’inizio del secondo giro, si libera del brasiliano per salire virtualmente sul podio e per inseguire il duo di testa (invitando il #10 a seguirlo), mentre Masiá ed Ortolá completano i primi sei. Il gruppo dei primi è formato da dieci piloti con le aggiunte di Artigas, Migno, Salvador e Yamanaka, ma ben presto gli ultimi tre cominceranno a faticare nel tenere questo ritmo.

Si assiste anche alle prime cadute, quella di Syarifuddin Azman alla S du Garage Bleu e soprattutto quella di Migno, nella stessa curva e con una dinamica stranissima. Il ritiro di “Mig” allarga la forbice per Salvador, ma Yamanaka riesce a ricongiungersi e a tornare sotto la coda di Artigas, ultimo del gruppetto di testa alle prese con una gara di ritmo martellante. Nel frattempo Ortolá attacca Masiá per il quinto posto al Raccordement.

La progressione del vincitore degli ultimi due GP gli permette di raggiungere la quarta posizione a discapito di Moreira, il quale pare quello più in sofferenza poiché perde altre due posizioni a vantaggio di Masiá e Artigas. Il peggio per il brasiliano, però, arriva in uscita da curva 12: Diogo perde il posteriore durante un cambio di marcia e finisce a terra, rischiando anche di essere centrato da Yamanaka. Il pilota sta bene, ma è una giornata da incubo per MTHelmets che incassa due ritiri.

Nonostante il ritiro di Moreira, la situazione davanti non cambia con Holgado sempre a condurre ed un Sasaki che cerca di punzecchiare in continuazione l’avversario, ma senza mai affondare il colpo. I piloti più attivi, in compenso, sono gli spagnoli Masiá ed Ortolá, i quali si scambiano di posizione un paio di volte fino a quando l’hondista non decide di superare Öncü per il terzo posto.

Il turco subisce oltremodo il sorpasso e finisce per perdere un’altra posizione a vantaggio della KTM MTA, oltre che ritmo. Ciò permette al quartetto di testa di andare in fuga negli ultimi cinque giri, con Jaume ora primo inseguitore di Holgado dopo esser riuscito a superare Sasaki. La lotta tra loro due, però, permette al “Pistolero” di guadagnare fino a 0″5, grazie ad un ritmo addirittura più veloce di quanto fatto in qualifica ieri.

A due giri dalla fine Sasaki torna di nuovo sotto al pilota Tech3 dopo essersi liberato in maniera definitiva di Masiá, il quale deve ora difendersi dal connazionale alle sue spalle. All’ultimo passaggio Sasaki si avvicina, ma non riesce a trovare il varco necessario al sorpasso in nessuna occasione.

Daniel Holgado firma dunque un capolavoro e conquista Le Mans, davanti a Sasaki, Masiá ed Ortolá. Yamanaka chiude quinto a 2″4 dal quartetto davanti, dopo esser riuscito a superare Öncü all’ultimo giro. Il fratello di Can è sesto, poi Artigas, Alonso, Rueda, Nepa (primo degli italiani), Kelso, Toba, Suzuki, Salvador e Veijer.

Nella classifica iridata Holgado sale a 84 punti e possiede ora un vantaggio cospicuo di 21 su Ortolá e Masiá, divenuti primi inseguitori in seguito all’errore di Moreira (ora quarto a -29). Continua a recuperare terreno Sasaki, sesto ma con 43 punti e staccato già di 41.

Qui i risultati della gara Moto3 e la classifica iridata attuale.

Fonte immagine: tech3racing.fr

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