Moto3 | GP Comunità Valenciana 2023: Ayumu Sasaki vince a Valencia

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
26 Novembre 2023 - 13:18
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Il giapponese vince la sua ultima gara in Moto3 davanti ad Alonso ed Ortolà.

Il Moto3 World Championship sta per concludersi. La classe leggera scende in pista sul Circuit Ricardo Tormo, sede del Gran Premio della Comunità Valenciana, per il ventesimo e ultimo round del 2023. I titoli principali sono già decisi: l’unica certezza è la volontà dei piloti di ottenere un ultimo, importante, successo stagionale.

Il Circuit Ricardo Tormo è uno dei tracciati più particolari del calendario. La sua configurazione, tortuosa e coincisa, mista alla posizione attardata nel calendario, lo rendono uno dei più spettacolari della stagione, con tante gare nel corso degli anni vinte dai piloti più improbabili in condizioni, molto spesso, difficili da prevedere. Nei suoi 4,005 km, l’autodromo spagnolo è composto da 14 curve, 9 a sinsitra e 5 a destra. La sua esistenza è indissolubilmente legata a quella del GP della Comunità Valenciana, nato nel 1999 assieme alla pista per dare alla Spagna un nuovo appuntamento nel Motomondiale.

Sono presenti 28 piloti nell’entry list. Spicca l’assenza di una seconda moto per VisionTrack, che ha deciso di non sostituire l’infortunato Whatley nel finale di stagione. Perez continua a prendere il posto dell’infortunata Carrasco in Boé. Finetwork iscrive una terza Husqvarna con l’idea di farla guidare a David Almansa. Un infortunio pregresso da parte del futuro titolare in Snipers, però, libera la sella al connazionale Marcos Ruda, quest’anno diciottesimo nel JuniorGP e settimo in Red Bull Rookies Cup.

Intact ha una mano sul trofeo riservato ai team, ma non è detta l’ultima parola. La squadra svizzera deve portare almeno in P10 e P11 le sue Husqvarna per conquistare matematicamente l’ultimo titolo rimasto disponibile. L’unica scuderia avversaria è Leopard Racing, che può ambire alla prima posizione finale in caso di doppietta con gli avversari non oltre la P10 e la P12 sul traguardo.

La gara

Azman non prende parte alla sessione finale a causa di un incidente patito venerdì. Veijer parte bene, ma la traiettoria alla prima staccata favorisce Sasaki, che prende la testa della corsa. Il duo Husqvarna è seguito da Oncu, in grado di rimanere davanti a Kelso in uscita dalla piega iniziale verso destra.

L’unico incidente avviene in curva Doohan. Artigas frena tardi e tocca Moreira, generando una carambola. Il brasiliano tocca anche Holgado e Perez. Il giovane di Tech 3 resta in piedi (nonostante un’ingente perdita di posizioni), mentre il sostituto in Boé cade. Per entrambi termina la gara. Il pilota CFMoto, probabilmente all’ultima corsa nella categoria leggera, verrà penalizzato con due long lap.

Sasaki cede la posizione al compagno di squadra all’inizio del secondo giro. Anche se è secondo, il giapponese, non vuole cedere ulteriori piazzamenti ai rivali. A renderlo chiaro ci pensa Oncu, che per diverse tornate metterà le ruote davanti alla Campos, salvo tornare in P3 alla frenata successiva. La caduta di Fellon in curva 5 durante il quinto passaggio chiude una prima metà di sessione povera di azione.

Sasaki allarga troppo all’ultima curva del nono giro, permettendo sia a Oncu, sia ad Alonso di superarlo. Il giapponese sfrutta la sua abilità alla Aspar per ripassarli entrambi nelle due successive tornate, tornando quindi quasi subito secondo, alle spalle di Veijer.

Vista la concentrazione estrema di Sasaki, Alonso comincia a bersagliare Oncu. All’ultima piega del tredicesimo giro il rookie colombiano attacca il veterano turco, mandandolo addirittura oltre i limiti del tracciato. Ortolà ne approfitta per unirsi alla lotta per il podio, uscendo dal suo ruolo di spettatore. Il pilota GasGas è talmente veloce da riuscire a imporsi anche su Sasaki al termine del quindicesimo passaggio, salvo venire superato di nuovo dal giapponese in curva 1.

Colpo di scena al sedicesimo giro! Veijer allarga in curva 11, creando uno spazio in grado di far confluire al suo interno Sasaki, Alonso e Ortolà, che vanno a comporre il podio provvisorio. Lo spagnolo e il colombiano si danno battaglia nelle pieghe seguenti, tra sorpassi e risposte che, almeno in uscita dalla Doohan, danno il ragazzo di MTA in seconda posizione.

Alonso torna all’attacco alla Campos, ma il rivale sfrutta la maggior velocità di uscita per tendere un’imboscata alla Aspar. Sarà, però, proprio un’imprecisione dello stesso pilota a levare ad Ortolà la gioia della P2. Un errore in curva 11 a 5 chilometri dal termine della prova permette al colombiano e all’olandese di seguito di superare. Lo spagnolo riuscirà a superare Veijer nel corso dell’ultimo giro, ma non potrà più a uscire dagli scarichi della GasGas #80.

Ayumu Sasaki, pilota dell’Husqvarna #71 di Intact GP, vince il Gran Premio della Comunità Valenciana. Il giapponese viene affiancato sul podio da David Alonso e Ivan Ortolà. Veijer, Oncu, Rueda, Kelso, Holgado, Munoz, Yamanaka, Furusato, Farioli, Masia, Fernandez e Nepa chiudono a punti.

Ayumu Sasaki ce l’ha fatta. Il ventitreenne giapponese ha raggiunto la sua prima vittoria stagionale, proprio quando le sue speranze titolo si sono infrante. Quella odierna è, inoltre, la terza nella sua carriera in Moto3, un modo elegante per salutare la categoria.

I risultati della gara

I risultati del Gran Premio della Comunità Valenciana

La classifica finale

La classifica finale del Moto3 World Championship

Il campione piloti

Jaume Masia, nato ad Algemesi, Spagna, 23 anni fa, è il campione del mondo Moto3. Visto il debutto molto positivo, avvenuto nel GP di Austria 2017 sulla KTM di Platinum Bay in sostituzione dell’infortunato Darryn Binder, trova subito uno spazio in pianta stabile nella serie. Nelle due stagioni successive trova posto in Bester Capital Dubai, ottenendo una P13 il primo e una P9 il secondo anno, in cui ottiene la sua prima vittoria (in Argentina) e 4 podi.

Con il fallimento della squadra, lo spagnolo viene rilevato da Leopard Racing, che gli affida una Honda molto competitiva. La stagione 2020, però, non gli sorride particolarmente. Il valenciano non riesce ad adattarsi alla moto, ottenendo solo 2 vittorie e 3 podi, risultati ben sotto le aspettative.

La separazione è immediata e il talento spagnolo torna subito in KTM, questa volta nel team Ajo, il più importante e competitivo, con cui otterrà 3 vittorie e 10 podi in 2 anni, risultati degni di definirlo un top rider, ma inadatti alla lotta titolo. Dopo un quarto e un sesto posto finale, Jaume decide di dare un’ultima chance alla Moto3 con la moto con cui non si è trovato anni prima.

Il 2023 lo vede quindi tornare da Leopard Racing con un unico obiettivo: diventare campione. Dopo un inizio in cui è riuscito ad essere costantemente davanti, lo spagnolo si sblocca in Olanda, tornando alla vittoria. Da lì in poi sono arrivati successi anche in India, Giappone e Qatar, oltre a 3 secondi ed altrettanti terzi posti. La prossima stagione lo vedrà finalmente promosso in Moto2. Jaume dovrà impegnarsi assieme al team SAG per cercare di essere competitivo fin da subito.

I prossimi appuntamenti

Il weekend finale del Motomondiale 2023 prosegue con le gare di Moto2 (13.15) e MotoGP (15.00). Al suo termine solo i test separeranno Valencia e Losail, sede del Gran Premio del Qatar e primo round della prossima stagione, che si terrà il 10 marzo 2024.

Media: Intact GP

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