Joan Mir ha replicato il successo di un anno fa al Red Bull-Ring, trionfando in solitario nella Moto3 e mettendo un altro sigillo sul mondiale 2017. Il pilota del team Leopard ha vinto con un vantaggio di tre secondi, cosa non facile su una pista come quella austriaca, su Philipp Oettl e Jorge Martín, quest’ultimo al rientro dopo l’infortunio del Sachsenring.
Dopo una partenza pessima, Mir ha risalito il gruppone di testa e ha approfittato delle scintille scoppiate alle sue spalle una volta preso il comando. La settima vittoria stagionale, in undici gare, è senz’altro quella che ha maggiormente evidenziato il potere del pilota maiorchino nella “classe leggera”.
Gara all’attacco anche per Oettl, capace di salire sul podio dopo averlo solo sfiorato in Argentina e in Germania. Martín, dopo avere saltato due gare e avere irrimediabilmente compromesso il proprio campionato, ieri era mancato sul suo terreno di caccia preferito, la qualifica, ma una corsa tutta all’attacco lo ha ripagato con un meritato podio. Ad appena otto millesimi dalla Honda Gresini #88 si è piazzato Livio Loi, arrivato molto vicino a portare anche la seconda moto del team Kiefer nella top 3.
Quinto Arón Canet, che perde punti importanti per il mondiale, ma ben peggio è andata a Romano Fenati. Partito male come Mir, nel tentativo di recupero il marchigiano è uscito di pista alla curva Remus all’inizio del terzo giro, precipitando fuori dalla zona punti e venendo così costretto ad un’ulteriore rimonta che ha fruttato solo un 13esimo posto.
Il migliore degli italiani è stato quindi Fabio di Giannantonio, sesto al traguardo, mentre Enea Bastianini e Nicolò Bulega hanno concluso decimo e 11esimo. Il pilota del team Monlau si è fatto vedere nelle prime posizioni a inizio gara ma è lentamente scivolato col passare dei giri, mentre il #8 del team Sky non riesce a ripercorrere i risultati della sua ottima stagione di debutto. Peccato per Andrea Migno, scivolato all’inizio del 18esimo giro subito dopo avere conquistato la seconda posizione: il vincitore del Gran Premio d’Italia ha chiuso 21esimo. Caduta anche per Niccolò Antonelli, tamponato da Tatsuki Suzuki al 15esimo giro.
Tra le sorprese di giornata si annovera il giovanissimo 16enne Jaume Masià, che ha mostrato grandi numeri dando l’impressione di essere un pilota da tenere davvero in considerazione per le prossime stagioni. Masià ha tagliato il traguardo in nona posizione, ben davanti al compagno di squadra Marcos Ramírez che è giunto 12esimo.
In campionato Mir sale a 215 punti mentre Fenati è a quota 151. Alle spalle dell’italiano, recuperano terreno Canet e Martín nonché di Giannantonio, che soffia la quinta posizione a McPhee, oggi steso da Bendsneyder.
Classifica di gara
Classifica di campionato
Immagine copertina: motogp.com
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