Moto3 | GP Austria 2022, gara: Sasaki vince e convince nonostante le penalità

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Matteo Gaudieri
21 Agosto 2022 - 12:27
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Il giapponese è stato più forte dei due Long Lap Penalty, Suzuki secondo davanti a un grande Muñoz. Foggia dodicesimo

Egemonia della terra del Sol Levante in Austria, sede del debutto del nuovo layout del Red Bull Ring. Ayumu Sasaki ha portato a casa un successo straordinario, figlio di un ritmo gara fuori portata per la concorrenza nonostante il peso di due Long Lap Penalty. Scattato dalla seconda casella, il giapponese è scivolato in ventiquattresima posizione dopo aver scontato tutte le sanzioni pendenti. Durante la rimonta, il cronometro ha fatto registrare tempi tra il l’1:40 alto e l’1:41 basso, consacrando Ayumu come il più veloce della pista: il vertice è stato conquistato nel corso del tredicesimo giro, chiudendo poi davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi per la seconda vittoria stagionale.

Piazza d’onore per Tatsuki Suzuki, coinvolto nella mischia per i 25 punti recitando il ruolo di sornione. L’alfiere Leopard ha passato gran parte dell’evento a inseguire, gestendo al meglio il proprio passo nel tentativo di sferrare l’attacco finale e decisivo che non c’è mai stato. Ritorna a podio David Muñoz, autore del miglior passaggio di gara in 1:40.910: l’iberico è stato a lungo in lotta per la terza piazza vincendo il duello con Deniz Öncü all’ultimo giro, col turco in quarta posizione.

Sergio García si è classificato alle spalle del migliore di Tech3. Lo spagnolo è parso più impegnato a controllare l’andamento del compagno e rivale per il titolo Izan Guevara rispetto che a cercare il risultato massimo: lo testimoniano soprattutto gli attacchi aggressivi ma puliti verso il connazionale, oltre ad aver stazionato costantemente nelle posizioni di classifica vicine a lui. Alle sue spalle Diogo Moreira, sesto e sempre bloccato a centro gruppo tra i migliori dieci.

Il brasiliano ha preceduto Izan Guevara, scivolato in settima posizione dopo aver comandato la corsa per diversi giri. Il poleman Daniel Holgado ha tagliato il traguardo in ottava piazza, mentre John McPhee e Kaito Toba hanno chiuso la top ten. Undicesimo Iván Ortolá davanti a Dennis Foggia: l’italiano non ha attraversato il migliore dei weekend, il tutto collegato a una pista poco congeniale al suo stile di guida a causa di un feeling con la frenata della sua Honda mai sbocciato totalmente. Ryusei Yamanaka, Xavier Artigas e Stefano Nepa hanno completato la zona punti. Ritirato Carlos Tatay, caduto anche Jaume Masià: il #5 di KTM Ajo è riuscito ugualmente a tagliare il traguardo in diciottesima posizione.

La classifica mondiale vede un timido allungo di García su Guevara: 193 punti contro 188. Sasaki sale a quota 138 punti, recuperando prepotentemente terreno su Foggia, quest’ultimo salito a 144 e stabile in terza posizione. Öncü aggancia Masià per la quinta posizione con 127 punti a testa.

Questo è il link per visionare il risultato completo del Gran Premio d’Austria, mentre qui si possono consultare le classifiche del mondiale.

Immagine di copertina: Facebook / Ayumu Sasaki

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