Moto3 | GP Australia 2023, Gara: Deniz Öncü asso del bagnato, beffa nuovamente Sasaki e vince la terza stagionale

Moto3
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Ottobre 2023 - 02:36
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Con un attacco all’ultimo giro al tornante MG, Öncü supera l’ex-compagno come al Sachsenring e conquista il successo.


Che la costanza non fosse punto forte di Deniz Öncü lo si sapeva da tempo, ma quando c’è da buttare il cuore oltre l’ostacolo il pilota turco non si risparmia affatto. L’ha dimostrato nuovamente nel GP Australia 2023, conquistando la sua terza vittoria stagionale battendo all’ultimo giro, come accaduto in Germania, Ayumu Sasaki.

Dopo una gara difficilissima per via delle condizioni meteo (tanto che i piloti sono tornanti al parco chiuso tremolanti per il gran freddo, dato dalla pioggia e dal vento), i due ex-compagni in Tech3 si sono contesi il successo a tre curve dal traguardo, quando il fratello di Can ha fatto la sua mossa decisiva sul giapponese.

Sasaki, tuttavia, si può dire soddisfatto del secondo posto, specie considerando la situazione del campionato piloti. Dopo la battuta d’arresto a Mandalika, “Crazy Boy” riguadagna prepotentemente terreno su un Jaume Masiá per nulla a suo agio sul bagnato. Il pilota Leopard ha concluso all’ottavo posto, staccato 33″ dalla vetta.

Il nativo di Algemesí, tuttavia, può essere contento di aver mantenuto quantomeno la leadership in campionato, per quattro punti sul giapponese. Le cose sono andate anche peggio a Dani Holgado, che come Sasaki a Mandalika è finito a terra nel giro di schieramento ed ha poi concluso soltanto 13°.

Terzo posto e primo podio di carriera per Joel Kelso davanti al proprio pubblico australiano, mentre durante il GP sono finiti a terra David Alonso ed Iván Ortolá.

LA CRONACA

I primi colpi di scena avvengono già nel giro di schieramento antecedente alla partenza: per via della tanta pioggia ben quattro piloti finiscono a terra prima di arrivare sulle proprie piazzole, ovvero Matteo Bertelle, Vicente Pérez, Diogo Moreira e, soprattutto, Daniel Holgado.

Il “Pistolero” riesce ad arrivare alla piazzola nonostante la carena totalmente divelta ed una ferita al sopracciglio; lo stesso fa l’italiano, mentre Moreira e Pérez, rientrati ai box, non possono uscire immediatamente per via del semaforo rosso acceso. La moto del brasiliano è, tra l’altro, particolarmente danneggiata ed i meccanici del team MT Helmets MSi lavoreranno fino alla fine del giro di ricognizione per permettergli di prendere il via. Il sostituto di Carrasco, invece, parte dal fondo della griglia.

Alla partenza Sasaki, nonostante l’attacco di Kelso, mantiene la prima posizione con Collin Veijer terzo ed Adrián Fernández quarto, partito molto bene come il compagno Masiá, che ha recuperato ben sette posizioni al via. Holgado ne ha recuperate due ed è nono, mentre Moreira, appena riparata la moto, esce dai box col semaforo rosso e sarà poi costretto a fermarsi.

Nei primi giri il più in palla è Fernández, che attacca prima Kelso e poi anche il giapponese, andando però lungo alla 10. Il secondo attacco dello spagnolo va invece a segno alla 1, con Adrián che prende subito 0″8 di vantaggio sugli inseguitori. Al quarto posto c’è Öncü, mentre Holgado riesce a superare momentaneamente Masiá, anche se in lizza ci sono pochi punti. David Muñoz, nel frattempo, compie il primo di due long lap penalty.

La prima caduta in gara, altrettanto cruciali ai fini della classifica, è quella di David Alonso alla 4, col colombiano che paga il terzo zero stagionale, dopo il primo patito in Portogallo ed il secondo in Austria. Nelle prime posizioni sale anche Mario Aji, come da prassi un esperto in queste condizioni, mentre il suo compagno Taiyo Furusato rischia grossissimo l’incidente alla 4, salvandosi per miracolo.

Öncü, raggiunto il secondo posto, cerca adesso di ricongiungersi lui con la moto del team Leopard in testa, ora in vantaggio di 0″8, mentre nel frattempo i primi cinque piloti iniziando a prendere un margine notevole nei confronti dell’indonesiano sulla Honda Asia. Holgado e Masiá, ancora in lotta tra loro, ora sono addirittura ai margini della zona punti.

In questa fase di gara centrale la pioggia sembra diminuire ed il gap di Adrián su chi sta alle sue spalle pare fare lo stesso, visto il ritmo di Deniz. I primi cinque si stanno raggruppando, anche se Veijer, quinto, appare un po’ più al gancio. Il secondo ritiro di rilievo è quello di Ortolá, preceduto di pochi secondi da quello di Filippo Farioli.

Cade anche Muñoz alla 11 e questi ritiri permettono al leader del mondiale di racimolare qualche punto in più, mentre Holgado rimane impantanato intorno alla 15a posizione. Anche nelle prime posizioni c’è chi sbaglia però e a farlo è Aji, il quale perde di netto il davanti alla 11; Furusato eredita la sesta posizione, ma con 21″ di distacco dalla leadership. A terra anche Salvador, era 11°.

A questo punto della gara è Sasaki ad andare all’attacco passando Kelso per la terza piazza, approfittando poi di un grosso rischio preso dal turco del team Ajo per ottenere la seconda. Öncü viene superato alla 8 anche da Joel, ma riesce a riprendere ritmo e torna sotto ai due avversari.

Un nuovo colpo di scena giunge a sei giri dalla fine: come tanti altri, Adrián Fernández scivola alla 11, ma riesce a tenere la moto accesa e a ripartire, sfruttando gli oltre 20″ di margine su Furusato per tornare quinto. Ora c’è Sasaki in testa, mentre il suo compagno Veijer si è staccato.

La lotta per la vittoria è a tre quindi tra “Crazy Boy”, Öncü e Kelso, con l’australiano che riesce a tenere botta sul ritmo solo fino a quattro giri dalla fine, prima di decidere di desistere per accontentarsi del podio. Si ripropone, quindi, la sfida vista in Germania tra Sasaki ed Öncü, col pilota turco che tenta l’attacco in uscita dalla 2 ma non ce la fa.

All’ultimo giro un nuovo attacco alla 3 non va a segno, ma il turco decide di giocarsi il tutto per tutto alla frenata del tornante MG. La manovra riesce ed Öncü va così ad involarsi verso la terza vittoria stagionale ed in carriera, mentre Sasaki ottiene il sesto secondo posto stagionale. Primo arrivo sul podio per Kelso, che festeggia così il suo arrivo nel team BOE’.

La top ten vede anche Veijer quarto, Fernández quinto, Rossi sesto, Furusato settimo, Masiá ottavo, Bertelle nono e Fellon decimo. Solo 13° Holgado.

La classifica piloti sorride ancora a Masiá per il momento, con lo spagnolo a quota 217 ed un vantaggio di appena quattro punti sull’alfiere Husqvarna. Holgado paga un ritardo più importante adesso, pari a 22 punti. A -37 Alonso ed Öncü.

Ecco i risultati della gara di Phillip Island e la generale Moto3 aggiornata.

Fonte immagine: ajo.fi

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