Jorge Martín è finalmente tornato al 100% della sua forma e la prestazione vista ad Aragón ne è la prova: lo spagnolo del team Gresini ha vinto la sua sesta gara stagionale (la settima in carriera) con sei secondi di margine sui suoi avversari. Niente sconti per nessuno in un weekend perfetto in ogni minimo dettaglio per il #88, sin dalla pole position con mezzo secondo di margine su Masia. Non è un colpo da novanta in chiave campionato perché Marco Bezzecchi è riuscito, dopo una penalizzazione in griglia che l’ha relegato al 18° posto in griglia, a rimontare fino alla piazza d’onore, e con lui l’ha fatto anche Enea Bastianini (da 15° a terzo), raggiungendo il record di podi di Rins e Fenati nell’attuale classe leggera (23). Quarto posto per Di Giannantonio, di nuovo battuto dal suo compagno di squadra.
LA CRONACA
Dopo il warm-up la direzione gara decide di andarci giù pesante con le penalizzazioni e il risultato è una griglia di partenza che vede solo i due primi posti, occupati da Martín e Masia, invariati: piloti come Bezzecchi, Bastianini, Dalla Porta, Kornfeil e molti altri sono retrocessi di dodici posizioni, con persino il caso di Niccolò Antonelli penalizzato due volte.
Allo scatto Martín mantiene la testa della corsa senza problemi, e da questi primi istanti non la mollerà più per il resto della gara. Il suo compagno Di Giannantonio si mette secondo in lotta con Masia ma già alla fine del primo passaggio “Diggia” ha 1.5 secondi di ritardo rispetto al madrileno. Sin dai primi giri inizia la rimonta dell’ex-leader del mondiale Bezzecchi, che da 18°, alla fine del secondo giro, è già nono.
Nella lotta per il secondo posto per tentare la caccia a Martín si alternano Di Giannantonio, Masia e anche Ramirez, ma nessuno dei tre riesce a tenere il passo col pilota Gresini al comando. Il gruppo in lotta per il podio invece è ben fornito con Rodrigo, Canet, Arenas (che finisce largo in curva 12 al giro 6) e lo stesso Bezzecchi, che nel giro di pochi passaggi ce la fa a rimontare fino a un’insperata seconda posizione (grazie anche alla rapportatura della sua KTM). Alla sua ruota Bastianini, partito anche lui 15° e già terzo.
Nonostante gli sforzi del #12, Martín rimane imprendibile. Rimane così la lotta per la piazza d’onore, con Bezzecchi che finisce largo in curva 5 dopo una toccata con Masia, ritornando in pista al nono posto. A questo punto è Bastianini che si prende la posizione ma inseguito da Arenas che più volte lo impensierisce. Canet si ritira per problemi tecnici, e Martín allunga fino ad avere 6.5 secondi di margine.
Gli ultimi due giri sono incandescenti per il gruppo degli inseguitori, con Rodrigo e Antonelli che cadono e la lotta tutta italiana tra Bezzecchi e Bastianini, col pilota KTM che prevale sull’hondista. Dopo Di Giannantonio, giungono Ramirez, Suzuki e Arenas; Masia solo nono.
La classifica del mondiale continua a sorridere a Martín dopo i 20 punti recuperati su Bezzecchi: lo spagnolo, ora con 191 punti, ne ha 13 di margine sull’azzurro, mentre Di Giannantonio è già a -41. Bastianini sorpassa Canet per il quarto posto ma anche lui è lontanissimo, a 54 punti di distacco.
Qui i risultati della gara Moto3 e la classifica.
Fonte immagine: motogp.com
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