Moto3 | GP Americhe: Canet porta alla vittoria il team Sterilgarda

Moto3
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
14 Aprile 2019 - 19:40
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Il warm-up della Moto3 sembrava presagire un dominio della Honda e dei suoi piloti, ma alla fine sul podio sono arrivati ben tre piloti della KTM RC 250 GP. A vincere la sua prima gara dopo quasi un anno e mezzo di digiuno è stato Arón Canet per il team Sterilgarda Max Racing diretto da Max Biaggi e Peter Öttl. Già secondo questa mattina, lo spagnolo è stato l’inseguitore per diversi giri in questa gara, prima di attaccare e superare Andrea Migno nel finale e andare a vincere la sua quarta gara in carriera, la prima in sella a una moto diversa dalla Honda. Il #44 non vinceva addirittura dal GP di Gran Bretagna del 2017.

Dietro di lui, i due piloti del team Bester Capital Dubai, Jaume Masia e appunto Andrea Migno, il primo autore di una grande rimonta soprattutto nei giri finali a suon di sorpassi, il secondo capace di una gara solida a cui è mancato il guizzo finale. I 20 punti del secondo posto di Masia valgono oro però, forse quasi quanto una vittoria considerando anche la caduta di Kaito Toba. Quella di Austin, al contrario di quanto ci si aspettasse, è stata una gara ricca di colpi di scena e mai davvero di fuga solitaria.

LA CRONACA

Alla partenza Fernandez è il migliore allo scatto dalla prima fila e alla salita che porta alla 1 è già in testa davanti al poleman Antonelli, che però risorpassa lo spagnolo immediatamente in curva 6. Dietro di loro tutto il serpentone già in lotta, con Suzuki portato fuori traiettoria da Rodrigo al tornantino 10 e in lotta con Darryn Binder. Ottima anche la partenza del #21 Alonso Lopez in quinta piazza, mentre perde quattro posizioni uno dei favoriti della gara Romano Fenati. Già al secondo giro si ritira Can Oncü.

Il gioco delle scie, come prevedibile, la fa da padrone sul lungo rettifilo, portando Gabriel Rodrigo al comando. La lotta è molto serrata e vede una bella alternanza tra KTM e Honda, ma tra queste non ci sono quelle degli aspiranti al titolo: Masia è solo 10°, Toba e Dalla Porta sono fuori dalla zona punti. Tornando al gruppo davanti, il più in difficoltà sembra Fernandez, che perde alcune posizioni da Binder, Lopez e Suzuki; il sudafricano invece, mentre è momentaneamente terzo, prende un brutto scrollone nel cambio di direzione 5-6, ma fortunatamente perde solo una posizione.

Il sudafricano recupera con la sua solita aggressività esagerata, portando largo Rodrigo alla curva 19 e facendogli perdere quattro posizioni. Si avvicina alle posizioni di testa anche Arón Canet, che supera l’argentino e si mette alle spalle di Binder. C’è un giapponese al comando ed è Suzuki, che con un ottimo ritmo semina di alcuni decimi gli inseguitori, comandati proprio dal fratello di Brad. Si notano anche parecchi sbacchettamenti e perdite del posteriore sulle varie moto, su tutte quella della moto #40 che alla Hayden Hill perde il posteriore e la posizione su Canet. Nelle retrovie caduta di Viu.

I problemi al posteriore coinvolgono anche alcuni piloti dietro, causando cadute. Accade a Fenati che, sempre alla Hayden Hill, perde il posteriore e stende l’incolpevole Kornfeil mentre i due lottavano per la decima posizione; la stessa cosa succede al leader della classifica iridata Toba, che era comunque già in solitaria oltre la 20a piazza. Questo lascia campo libero ad altri piloti, tra cui Migno che, messosi in testa al gruppo in lotta per il terzo posto, cerca l’aggancio su Canet che a sua volta prova a riprendere il pilota di SIC58.

Il recupero su Suzuki è più difficile del previsto per l’alfiere del team di Max Biaggi, ma il gruppo in lotta per la vittoria si sta comunque raggruppando con cinque piloti in lizza al momento: Suzuki, Canet, Migno, Rodrigo e Lopez. A cinque giri dalla fine il colpo di scena: nel cambio di direzione 5-6 il giapponese perde l’anteriore e dice addio ai suoi sogni di gloria, spianando la strada a Migno che intanto ha superato Canet. C’è anche Masia, risalito con ferocia e che adesso è al comando del gruppo in lotta per la quinta posizione, insieme a Fernandez e Antonelli.

Questo terzetto è più veloce dei quattro piloti davanti, finendo per inglobare la coppia Lopez-Rodrigo. Davanti Canet si mette al comando della gara per la prima volta a due giri dalla fine. L’ex-pilota di Estrella Galicia spinge al massimo nei due giri conclusivi non dando né a Migno né a nessun altro la possibilità di rispondere, conquistando così il suo quarto successo in carriera. Dietro di lui, Masia riesce a recuperare fino al secondo posto, non mostrando pietà nemmeno per il compagno Migno che rischia persino di prenderlo all’ultima curva, in staccata. Quarto Rodrigo davanti al poleman Antonelli, poi Arbolino e Fernandez; sceso parecchio negli ultimi giri Lopez, mentre concludono la top ten le moto dello Sky Racing Team con Vietti davanti a Foggia.

Nel campionato della classe leggera, la classifica è piuttosto corta. Masia e Canet sono appaiati in testa al mondiale con 45 punti a testa e due podi ciascuno, e un’altra coppia subito dopo, appaiata a 32 punti, formata da Antonelli e Dalla Porta. Toba scende in quinta posizione davanti ad Arbolino, mentre Fenati è solo 18° con sette punti all’attivo.

Qui i risultati del Gran Premio delle Americhe Moto3 e la classifica completa.

Fonte immagine: Twitter / Arón Canet

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