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Moto2 | Presentato il nuovo team Yamaha Pramac bLU cRU, i talenti scelti sono Tony Arbolino ed Izan Guevara

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 31 Gennaio 2025 - 18:00
Tempo di lettura: 11 minuti
Moto2 | Presentato il nuovo team Yamaha Pramac bLU cRU, i talenti scelti sono Tony Arbolino ed Izan Guevara
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Il progetto Yamaha dedito alla crescita dei giovani fa capolino anche in Moto2 con la nuova squadra, che userà telai Boscoscuro.


Per quanto l’introduzione dei team MotoGP Monster Energy e Pramac Racing abbia monopolizzato l’attenzione del pubblico, non va dimenticata nemmeno la presentazione relativa alla nuova squadra al debutto in Moto2, nata proprio dalla joint venture tra il marchio giapponese e la struttura senese: il team Yamaha Pramac bLU cRU.

Anche la nuova realtà è stata presentata a Kuala Lumpur nel primo pomeriggio, per quello che sarà un team col compito di riportare in auge il nome Yamaha anche nella classe di mezzo. Con la fine dell’accordo con Master Camp VR46, la Casa dei Tre Diapason ha pensato di affidare a Pramac Racing la crescita dei piloti sotto la propria ala, per traghettarli fino alla MotoGP.

In termini di mezzi, il telaio scelto per correre è quello Boscoscuro. Il modello B-25 dell’azienda vicentina presenterà una livrea tendente al blu scuro con lineature azzurro chiaro, mentre sulla carena capeggia la scritta bLU cRU, il nome del programma di crescita dei giovani talenti nato nel 2013.

A guidare questo bolide motorizzato Triumph saranno Tony Arbolino ed Izan Guevara. L'”Artista” giunge in Yamaha Pramac dopo tre stagioni passate con Marc VDS Elf, tre stagioni costellate di alti e bassi: dopo un primo anno in crescita ed una prima metà di 2023 in lotta per il titolo, l’ultimo anno e mezzo si è visto il lombardo in grande crisi (anche nell’adattamento alle nuove gomme Pirelli), perciò il passaggio ad un nuovo team può rappresentare una ventata d’aria fresca per il #14.

Queste le parole di Arbolino: “Accettare questa sfida con Yamaha Pramac bLU cRU mi ha portato fuori dalla mia zona di comfort. Nel mio vecchio team ero il leader indiscusso, ero a mio agio e tutti mi amavano. Avrei potuto tranquillamente restare lì, ma sentivo che qualcosa mancava e quando il mio manager, Albert Valera, mi ha parlato di quest’opportunità, ho subito sentito che era la cosa giusta da fare, che entrare a far parte di Yamaha Pramac bLU cRU come pilota Yamaha Factory era ciò di cui avevo bisogno per crescere”.

“Sapere che Paolo Campinoti e la Yamaha mi hanno voluto è davvero qualcosa di speciale. Paolo è una persona molto genuina e molto divertente, proprio come me. Il nostro rapporto è nato e sta crescendo in modo molto naturale e questo rende tutto ancora migliore. Ho molto rispetto per Gino Borsoi, abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto e la sua storia da team manager, prima in Moto2 e Moto3 ed ora in MotoGP, parla da sola. E poi, avere Alex De Angelis come team manager è un garanzia extra. Lo conoscevo pochissimo, ma dal primo momento in cui abbiamo iniziato a parlare è stata una sensazione molto bella. Quello che mi è piaciuto di Alex è che l’ho percepito subito come una persona sincera, capace di parlare chiaramente ed in quando ex-pilota sa anche di cosa abbiamo bisogno, non solo a livello tecnico ma anche a livello psicologico”.

“Infine, salire su una Boscoscuro è una motivazione in più. Luca Boscoscuro mi corteggia da molto tempo e visti i progressi che ho compiuto negli ultimi anni volevo davvero salire sulla sua moto. Mi è piaciuta subito, è una moto che più vai veloce più diventa facile. È vero che siamo una squadra nuova, ma sento che faremo molto bene in un anno che sarà cruciale per il mio futuro”.

Ad affiancarlo sarà l’ex-campione Moto3 Izan Guevara. Dopo la straordinaria stagione 2022, il debutto dello spagnolo nella classe di mezzo ha avuto i contorni del surreale in termini di difficoltà; una spirale negativa da cui, però, il #28 ha cominciato a vedere una via d’uscita sul finire del 2024, con la conquista del primo podio insieme al team Aspar. Anche per il “Comandante” questo passaggio sotto l’ala di Yamaha può essere un’occasione cruciale.

Ecco le sue parole: “Sono felice di unirmi a un nuovo progetto che vede Pramac Racing e Yamaha lavorare insieme in un connubio entusiasmante e stimolante. Mi sento anche privilegiato a farlo come pilota Yamaha Factory. Considero un privilegio ricongiungermi con le persone con cui ho lavorato in passato, con cui ho ottenuto importanti successi, nonché dei grandi professionisti che senza dubbio sosterranno il mio adattamento a questo nuovo capitolo della mia carriera”.

“Sono motivato e felice di lavorare nuovamente con Gino Borsoi, una persona che ha avuto un ruolo fondamentale nel sostenere il mio percorso per diventare Campione del Mondo nel 2022. Sarà anche un piacere lavorare con Alex De Angelis, che era un pilota molto veloce e ora sarà il mio team manager; il suo punto di vista e il suo supporto saranno fondamentali per questa stagione. Ho già svolto una giornata di test a Jerez e ho sentito un ottimo legame con Alex e il resto della squadra”.

“Si tratta di un progetto nuovo e ho sentito l’entusiasmo del voler fare bene e di dare il massimo per ottenere il massimo risultato fin dal primo giro; sono ansioso di affrontare il primo GP della stagione in Thailandia. Gli obiettivi sono chiari a tutti e daremo il massimo per raggiungerli. È l’anno giusto per essere ambiziosi e puntare alla vittoria”.

Presente all’introduzione del team anche Augusto Fernández, nuovo tester Yamaha: “Sono molto felice ed emozionato di unirmi alla Yamaha come collaudatore per il 2025. È un grande onore far parte della famiglia Yamaha e voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò. In questo fantastico nuovo progetto farò del mio meglio per aiutare la Yamaha a tornare dove merita di essere. Non vedo l’ora di iniziare il nostro percorso insieme!”

In molti sono intervenuti durante l’evento per parlare del nuovo team, a cominciare da Paolo Campinoti: “Sono molto entusiasta dell’inizio di questa nuova avventura, che vedrà Pramac Racing non solo unirsi a Yamaha Motor Company per una partnership pluriennale come secondo team factory in MotoGP, ma anche fare il proprio debutto nella classe Moto2 con il team Yamaha bLU cRU”.

“Dal momento in cui si è concretizzata la possibilità di creare un team nella categoria intermedia, sono stato molto favorevole alla realizzazione di questa operazione, che mira a far crescere i giovani talenti – aiutandoli nel loro cammino verso la MotoGP – e rafforzerà anche il nostro rapporto con Yamaha”.

“Con Tony Arbolino e Izan Guevara avremo due dei piloti più talentuosi in griglia e sono felice di dare il bentornato ad Alex De Angelis che, dopo aver corso con il nostro team in MotoE, assumerà il ruolo di team manager insieme a Gino Borsoi, il nostro direttore della squadra. La grande esperienza di Alex, la velocità e il talento di Tony e Izan, nonché l’accordo raggiunto con l’azienda di Luca Boscoscuro che ci fornirà la moto che ha vinto il campionato mondiale piloti Moto2 nel 2024, tutto ciò mi fa credere che, nonostante questa sia la nostra stagione d’esordio, presto saremo in lotta per le prime posizioni”.

Il direttore della squadra Gino Borsoi si è esposto così durante la presentazione: “Conosco Alex De Angelis da molti anni, sono stato suo compagno di squadra e anche team manager nel 2003, una stagione molto speciale nella quale ha lottato fino alla fine per il campionato mondiale piloti della 125cc e sono fiducioso che porterà la sua vasta esperienza per aiutare i nostri piloti e supportare la crescita della nostra nuova struttura”.

“Abbiamo costruito un progetto a lungo termine con Yamaha e saremo supportati dalla competenza tecnica di Boscoscuro, un produttore che ha costantemente dimostrato la sua competitività con nove vittorie di gare ed il campionato mondiale piloti Moto2 vinto nella scorsa stagione. Con la forza combinata di Boscoscuro e Yamaha, siamo tutti fortemente motivati ​​ad iniziare questo nuovo capitolo”.

Alex De Angelis compirà la stessa transizione che hanno dovuto affrontare altri grandi campioni italiani come lo stesso Borsoi o Niccolò Canepa, ovvero appendere il casco al chiodo e dare il proprio prezioso contributo all’interno di un box in un campionato mondiale.

Ecco le sue dichiarazioni: “La chiamata di Gino Borsoi è stata una manna dal cielo, perché nei cinque anni in cui ho costruito la mia piccola squadra [Rock’n’DeA, squadra fondata nel 2019 ed impegnata nel CIV, n.d.r.], ho capito che fare il team manager è proprio il lavoro che amo fare, un lavoro dove non guardi mai l’ora, che sia sabato o domenica, un lavoro dove chiudi il computer solo quando hai finito quello che devi fare”.

“Fare qualcosa che ami è la cosa più bella che possa capitarti nella vita. E farlo con Pramac Racing, il team dove ho concluso la mia carriera in MotoE, per ritrovarmi a lavorare di nuovo per Paolo Campinoti, che ha sempre avuto un occhio di riguardo per me, è qualcosa di speciale. Ed è ancora più bello rivedere Gino: è stato mio compagno di squadra ma anche il mio team manager nella classe 125cc nel 2003, anno in cui mi sono classificato secondo nel mondiale, la mia migliore stagione in termini di risultati in vent’anni di Motomondiale. Quindi, a livello umano, non potevo sperare in niente di meglio”.

“Il team bLU cRU Pramac Yamaha è nuovo, ma parte con obiettivi molto ambiziosi per lottare per le prime posizioni il prima possibile. Tony e Izan sono due piloti giovani ma esperti e molto, molto veloci. Abbiamo una moto molto competitivo come la Boscoscuro, che ha vinto il mondiale piloti nel 2024, il supporto fondamentale di Yamaha e tecnici e meccanici con esperienza pluriennale. Gioventù ed esperienza possono essere un binomio perfetto”.

“Sarà un anno importante per me, non posso dire che sono appena arrivato in questo mondo e devo imparare, perché ho tanti anni alle spalle come pilota e gli ultimi come un team manager, anche se non nel mondiale”.

“Ora dobbiamo tutti trasformare la nostra esperienza in risultati. La volontà e la determinazione non mancano e sono sicuro che il team Yamaha Pramac bLU cRU lotterà fin da subito per obiettivi importanti”.

Persino Luca Boscoscuro, patron del team Speed Up e fornitore delle moto omonime a Pramac, ha presenziato all’evento: “È un piacere per me iniziare questa avventura con il team Yamaha Pramac bLU cRU. Il loro debutto in Moto2 segna l’inizio di un progetto in cui credo fortemente. È una sfida che affronteremo insieme e sono convinto che unendo le forze riusciremo a raggiungere traguardi importanti”.

“Ho piena fiducia nei piloti che guideranno le moto di Boscoscuro: Guevara ed Arbolino sono due talenti che ho sempre desiderato avere al mio fianco e sono sicuro che il loro contributo sarà decisivo per il successo della squadra. Auguro a tutto il team un buon inizio di stagione”.

Infine, c’è stato anche l’intervento di Paolo Pavesio, nuovo team principal di Yamaha Monster Energy in MotoGP e managing director di Yamaha Racing: “Il nuovo team Yamaha Pramac bLU cRU è un progetto aziendale di grande importanza, perché non solo il neonato team Moto2 permetterà a Yamaha di rafforzare la sua presenza nel paddock della MotoGP, ma questo nuovo progetto ci permetterà anche d’incorporare ufficialmente il concetto del progetto bLU cRU nelle strategie di Yamaha in MotoGP ed introdurlo nel paddock del Motomondiale”.

“Il programma bLU cRU costituisce la base della piramide delle corse di Yamaha, è progettato per offrire un accesso conveniente alle corse alla prossima generazione di giovani talenti della guida sia su strada che fuoristrada, con le classi più importanti della MotoGP, della SBK e della MXGP come destinazione. In questo modo chiuderemo il cerchio della strategia di crescita di centinaia di piloti Yamaha, dal Sudamerica all’Asia fino ovviamente all’Europa, che ora sanno di poter aspirare alla classe intermedia del Motomondiale, in base al loro talento e ai risultati di gara in un numero più ampio di campionati in tutto il mondo”.

“Con il lancio di questo nuovo progetto, abbiamo anche colto l’occasione per ridisegnare il logo bLU cRU, che viene sfoggiato come title sponsor sulla moto con l’obiettivo d’ispirare molti giovani motociclisti ed aumentare ulteriormente la conoscenza del programma”.

“Vorrei ringraziare Paolo e Gino per il supporto che ci hanno dato per dare il via al progetto mentre eravamo anche impegnati con la transizione del team MotoGP, ed ovviamente voglio augurare ad Alex e ai nostri piloti ufficiali, Tony ed Izan, ogni successo in questo nuovo capitolo del nostro entusiasmante percorso insieme”.

Sicuramente la nuova squadra Yamaha rappresenta uno dei temi più interessanti della Moto2 di quest’anno, ma vedremo se le premesse e le aspettative saranno rispettate già nel corso del 2025.

Fonte immagini: Facebook / Pramac Racing

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