Ultimo giro al cardiopalma, Martín vince in volata su Garzó. Bezzecchi beffato, Di Giannantonio sprecone. Bastianini, sesto, a +14 su Lowes.
In un’annata così difficile per tanti motivi, molti piloti della Moto2 quest’anno erano alla ricerca di una rivincita. Tra questi si può benissimo inserire Jorge Martín, postosi come tra i principali contendenti al titolo fino al GP di Stiria ma poi azzoppato dalla positività del Coronavirus. In questo GP di Valencia è stato proprio lui a vincere, in una delle gare di casa che gli ha consegnato il suo secondo successo stagionale, in una specie di dimostrazione del cosa avrebbe potuto fare se la stagione fosse proseguita normalmente.
Con lui sul podio sono giunti Héctor Garzó e Marco Bezzecchi (come in Moto3, un italiano e due spagnoli nei primi tre): il primo è stato autore di una gara solida e pochi metri l’hanno separato dal sorpasso a Martín per quel che sarebbe stato il suo primo centro in Moto2; per il secondo c’è sì la gioia di essere ancora in lotta per il titolo, ma anche il rammarico per i tanti punti persi nelle ultime tre curve dell’ultimo giro.
Chi sorride di tutto ciò è Enea Bastianini, che non solo guadagna preziosi punti su Sam Lowes (14° e dolorante alla mano), ma subisce perdite esigue nei confronti dei due piloti Sky VR46, con Luca Marini giunto quinto.
LA CRONACA
Alla partenza il migliore allo scatto è Bezzecchi, che affianca e sorpassa il poleman Manzi prima ancora di arrivare in curva 1. Alla sua sinistra però Martín, con una gran staccata, sorpassa tutti e si mette in testa alla corsa davanti al terzetto italiano Manzi-Di Giannantonio-Bezzecchi, seguiti da Garzó, Navarro, Schrötter e Marini. Già al secondo giro, alla curva Doohan, Di Giannantonio passa Manzi per la seconda posizione. Partiti male Baldassarri, oltre la top ten, e Lowes, addirittura 21°.
Nel giro di qualche passaggio Bezzecchi riesce a rifarsi della partenza problematica, passando facilmente Manzi. Anche “Diggia” è superato con discreta facilità, quando il pilota della Speed Up perde trazione in uscita dalla Adrián Campos facilitando il sorpasso del connazionale.
L’attacco della prima posizione di Bezzecchi arriva alla 14, con cui sorpassa il suo ex-rivale della Moto3. Il gruppetto dei primi quattro si ricompatta e anche Di Giannantonio va all’attacco di Martín, stavolta alla curva Terol. Sul rettilineo però le Kalex sembrano avere una rapportatura migliore, e questo permette a Martín di riavvicinarsi; i due arrivano quasi al contatto alla staccata della 1, in cui ad avere ragione è l’italiano.
Mentre i due azzurri davanti accelerano, Manzi sulla sua MV perde terreno, venendo superato da Garzó per il quarto posto. Il #62 comincia a fare anche da tappo al resto degli inseguitori, fino a quando non scivola al nono giro salutando la corsa. Questo permette ai due italiani e ai due spagnoli di fuggire in solitaria, mentre Schrötter, quinto, tiene a bada Marini, Navarro e Bastianini.
Un altro ritiro nelle prime posizioni è quello di Navarro, che nel tentativo di difendersi da Marini cerca di chiudergli la porta in faccia prima di arrivare alla 1, ma finisce per esser risucchiato nella scia del fratellastro di Rossi e di arrivare troppo largo e veloce alla curva, finendo per cadere. E’ il suo settimo ritiro stagionale, ma nel box Speed Up c’è ancora speranza per la gara di Di Giannantonio. A dieci giri dal termine, infatti, Bezzecchi comincia a forzare il ritmo e solo il #21 riesce a stare al suo passo, mentre Garzó e Martín vengono distanziati di circa un secondo.
A sei giri dalla fine Fabio rompe gli indugi e attacca lo “Scorpione” alla 11, ma finisce poi largo alla 14 dovendo riconcedere la posizione. Questo scambio tra i due rimette in gioco i due piloti di casa, con Martín che risorpassa nuovamente il pilota Pons e comincia un recupero in extremis sui due italiani.
A due giri dalla fine, la situazione cambia: il gruppo dei primi sei si è totalmente riunito grazie alla lotta davanti, con Di Giannantonio che è riuscito a risuperare alla 11 Bezzecchi senza sbagliare stavolta. Sembra fatta per il #21, che nella prima metà dell’ultimo giro guadagno metri importanti sugli avversari, ma alla curva Ángel Nieto perde il posteriore finendo a terra clamorosamente. Bezzecchi è di nuovo davanti ma Martín non ci sta, e all’altezza della 12 attacca con decisione il rivale, prendendosi la prima posizione e permettendo anche a Garzó di salire di un posto. Il pilota Pons tenta un incrocio di traiettorie all’ultima curva ma l’ex-campione della Moto3 ha il margine sufficiente per poter vincere la sua seconda gara dell’anno.
Nella classifica piloti Bastianini va a 194 punti, con un vantaggio di 14 su Lowes (oggi 14° e in grado di ottenere due punti, grazie anche all’apporto del compagno Fernández). Marini è a -18 dal pilota Italtrans, mentre Bezzecchi mastica amaro per il terzo posto che lo relega a 23 punti di distacco da Bastianini. Servirà un miracolo al pilota del team Sky per vincere il titolo mondiale.
Qui i risultati della manche della Moto2 e la classifica iridata.
Fonte immagine: motogp.com
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