Moto2 | GP San Marino 2023, Gara: Pedro Acosta agguanta la quinta vittoria stagionale. Vietti secondo, Arbolino quarto

Moto2
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
10 Settembre 2023 - 13:26
Home  »  Moto2Motomondiale

Lo spagnolo comanda dal primo all’ultimo giro piegando la resistenza di Vietti e guadagna margine nel mondiale Moto2.


Sin dal venerdì del GP San Marino ci si aspettava una prova d’autorevolezza e questa, puntualmente, è arrivata da parte di Pedro Acosta. Il futuro fenomeno di Mazarrón ha conquistato la sua quinta vittoria in questo 2023, spadroneggiando anche a Misano ed allungando ulteriormente nella generale piloti della Moto2.

Per “El Tiburón” è la 14a vittoria nel Motomondiale e l’ottava nella classe di mezzo, conquistata davanti a Celestino Vietti. Acosta si è preso una discreta rivincita dall’Austria nel confronto col piemontese, costringendolo alla resa nella seconda parte di gara grazie ad un ritmo infernale sull’1:36.

Buon secondo posto, comunque, da parte di Vietti Ramus, che conclude in maniera molto positiva un weekend che l’ha visto anche in pole position. Terza posizione al traguardo per Alonso López sulla Boscoscuro Speed Up, anche se per lui è stata una gara meno brillante di quella del 2022.

López ha preceduto Tony Arbolino, a cui l’aria di casa ha giovato e gli ha permesso di tornare ad avere prestazioni più convincenti, seppur ancora lontane rispetto a quelle di Acosta. Ora il distacco del #14 dal #37 è di 34 punti.

LA CRONACA

Prima del via, viene annunciata la retrocessione in griglia di Dennis Foggia: “The Rocket” partirà tre posizioni più indietro per aver causato una situazione di pericolo durante le prove. Il cielo è ben assolato e non c’è nessuna minaccia di pioggia.

Alla partenza Vietti scatta abbastanza bene dalla pole position, ma la sua Kalex s’impenna leggermente permettendo ad Acosta di passare in testa alla variante, coi due seguiti da López e Canet. Questi ultimi si scambiano di posizione alla Rio con Arón che scavalca il #21, mentre Pasini, dopo uno start non eccezionale, ha una leggera toccatina con Tony Arbolino; i due scendono rispettivamente in settima e decima posizione.

Il commentatore Sky sbaglia di nuovo nel corso del primo giro e ciò gli fa perdere altre tre posizioni, permettendo ad Arbolino di recuperarne una. Il sorpasso dell'”Artista” sul compagno Sam Lowes in curva 4 gli fa guadagnare un’altra piazza, mentre i primi tre in testa alla gara stanno già cercando di scappare via. Il loro vantaggio su López cresce sopra il secondo.

Canet, dei tre, è inizialmente il pilota che gira più veloce in pista in 1:36.2, ma ben presto Acosta, ancora al comando, dà la frustata e comincia a guadagnare margine su Vietti e sul connazionale. Nel giro successivo l’italiano tenta una timida reazione per mantenere il proprio svantaggio sotto il secondo, mentre l’alfiere di Pons Racing viene tradito dall’anteriore e finisce a terra al Carro.

Questo regala la sesta posizione ad Arbolino, il quale poi ne guadagna un’altra a scapito di Filip Salač. La rimonta del lombardo, tuttavia, si stoppa momentaneamente e l’attenzione rimane focalizzata sul duo di testa, con 0″6 di distanza tra Acosta e Vietti. Dopo un paio di giri di elastico, la reazione di Celestino sembra dare i suoi frutti e, giunti a metà gara, il vantaggio di Acosta si riduce a 0″4. Grosso rischio, nel frattempo, per Arbolino, che quasi perde il davanti alla 6.

Un rischio simile lo rimedia anche Vietti alla Variante del Parco, segno che le gomme all’anteriore stanno cominciando a presentare il conto. Cominciano anche i primi ritiri di spicco per cadute, su tutti quello di Fermín Aldeguer ad otto giri dalla fine e quello di Sam Lowes un passaggio più tardi (entrambi cadono alla 2).

Pedro non sembra soffrire di questi guai all’anteriore, ma un errore al Tramonto a sette giri dalla fine permette a Vietti di riavvicinarsi moltissimo. Il pilota Fantic, tuttavia, non ne approfitta perché arriva un altro suo errore al Carro, errore che detta la parola fine al suo inseguimento.

Da qui in poi, infatti, il vantaggio di Acosta inizia a salire sensibilmente ed in soli tre giri sfora i 2″. Va un po’ meglio all’altro italiano nelle prime posizione, con Arbolino che scavalca Manu González alla Rio per salire al quarto posto.

Ci sarebbe anche López alla portata a 1″4 di ritardo, ma nonostante il recupero di Tony di un paio di decimi, il pilota Speed Up mantiene un vantaggio di sicurezza sufficiente negli ultimi tre giri. Davanti, nel frattempo, Acosta si è involato verso la vittoria, che puntualmente arriva alla conclusione del ventiduesimo giro.

La punta di diamante del team Ajo vince a Misano davanti a Vietti, López, Arbolino, i rimontanti Ogura e Chantra, González, Roberts, Salač e Pasini, decimo. Punti anche per García, Dixon, Bendsneyder, Ramírez e Baltus. Da segnalare il brutto incidente all’ultimo giro tra Izan Guevara e Lukas Tulovic al curvone, con lo spagnolo portato poi al centro medico.

Nella lotta per il mondiale, Acosta sale a 211 punti ed è il primo a sforare il tetto dei 200, con Arbolino staccato di 34 e Dixon ulteriormente più indietro a -65. L’inglese, tuttavia, ha guadagnato altri punti nei confronti di Canet, al suo quarto zero stagionale ed ora a pari punti con López. In avvicinamento su entrambi Vietti (116 per i due spagnoli contro 106).

Qui i risultati del GP San Marino classe Moto2 e la classifica piloti della classe di mezzo.

Fonte immagine: ajo.fi

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO
RICEVI LA NEWSLETTER
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato
(puoi sempre iscriverti in seguito)