Moto2 | GP Qatar: Tetsuta Nagashima vince la sua prima gara in carriera

Moto2
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Marzo 2020 - 17:58
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L’11 aprile 2010, la storia della Moto2 ha avuto inizio con la prima gara della categoria sulla pista di Losail. A vincere, inaugurando il decennio di storia successivo di questa categoria, fu il compianto Shoya Tomizawa con la Suter del team Technomag-CIP. Oggi, a quasi dieci anni di distanza e sulla stessa pista, un suo connazionale inaugura nella stessa maniera il nuovo decennio della Moto2: Tetsuta Nagashima è il vincitore della prima gara del campionato 2020, davanti alla coppia italiana Baldassarri-Bastianini dopo un round entusiasmante e incerto.

Una gara parecchio strana a dirla tutta, in cui la scelta degli pneumatici si è rivelata fondamentale ai fini del risultato. I piloti che hanno azzardato la scelta della gomma morbida senza gestirla hanno pagato un conto salatissimo nel finale di gara. Tra questi c’è Luca Marini, al comando per due terzi del Gran Premio prima di un calo vertiginoso del ritmo, a cui è seguita una serie infinita di sorpassi subiti e la caduta all’ultima curva, dopo un contatto con Jake Dixon. Al quarto posto è giunto uno spettacolare Joe Roberts, davanti a Remy Gardner.

LA CRONACA

Allo scatto è perfetta la partenza di Marini dalla seconda casella che lo porta agilmente al comando in curva 1 davanti a Bastianini e a Roberts, a sua volta seguito da Martín, Navarro e Gardner. Partono molto male Bezzecchi e Bendsneyder, mentre Canet risale addirittura in top ten dopo ave recuperato sei posizioni. Sin dal primo giro Martín va all’attacco superando il poleman Roberts, mentre Bastianini alla 11 sorpassa Marini per poi vedersi il favore restituito sul rettilineo.

La Speed Up di Navarro scende rapidamente in settima posizione in queste prime battute, mentre Roberts dimostra come la sorpresa delle qualifiche non sia stato solo un fuoco di paglia. Al secondo giro il pilota dell’American Racing Team ripassa terzo in curva 1 e poi fa lo stesso con Bastianini, mentre il suo compagno Ramírez si ritira dopo un solo giro. Pessima invece la situazione di Augusto Fernández, solo 17° dietro Manzi.

Il gruppo davanti si ricompatta con Gardner e Baldassarri che si riavvicinano ai primi, mentre Martín sorpassa Bastianini per la terza posizione. Nella coda del gruppo troviamo invece Navarro e Bezzecchi, con lo “Scorpione” che ha la meglio dello spagnolo approfittando di un suo largo alla 1. Davanti le posizioni dalla seconda alla quarta continuano a scambiarsi mentre Baldassarri risale quinto, con Nagashima in feroce rimonta dalla 14a posizione; buono anche Vierge, sesto davanti a Bezzecchi. Ben più indietro, un colpo di scena: c’è la caduta di Fernández, mentre cercava il sorpasso su Manzi per il 16° posto.

Mentre Marini continua a guidare la corsa, Roberts si rimette secondo con un sorpasso nel cambio di direzione 1-2 sul pilota Ajo, con i due italiani Baldassarri e Bastianini impegnati in un duello che durerà praticamente per tutta la gara. I primi sette appaiono in fuga, ma Marini comincia a essere impensierito dal #16. Alla 1 arriva l’attacco dell’americano, ma è mal calibrato ed è costretto a far sfilare l’italiano.

Con Bezzecchi che non riesce a liberarsi di Vierge e Nagashima e Navarro in grande rimonta, la situazione davanti sta pian piano cambiando: Marini è il più veloce in pista e comincia a guadagnare qualche metro su Roberts alle sue spalle, l’unico che apparentemente  mantiene il cambio di passo del #10. Bastianini e Baldassarri sono ancora impegnati nella loro lotta tutta tricolore, mentre Nagashima balza davanti a “Bez” e poco dopo anche a Vierge.

I primi guai per i piloti che hanno usato la gomma morbida li incontra Martín: poco dopo metà gara l’ex-campione della Moto3, a seguito di un contatto con Baldassarri in uscita dalla 1, lo spagnolo perde tre posizioni in pochi secondi e nel giro successivo ne perderà altre due su Navarro e Bezzecchi, sprofondando nella classifica giro dopo giro.

La lotta tra Baldassarri e Bastianini e il forcing di Marini permettono al pilota del team Sky di guadagnare sei decimi di vantaggio, mentre Roberts ne ha circa cinque sulla coppia alle sue spalle. Tra i due azzurri s’inserisce Nagashima come terzo in comodo, passando la “Bestia” alla penultima curva. I tre, guidati da Baldassarri, riprendono Roberts ma soprattutto Marini, il cui ritmo sta calando come quello di Martín. Intanto, poco più indietro, Navarro passa Vierge e c’è pure un leggero contatto tra la gomma anteriore di Nagashima e il corpo di Baldassarri, durante la loro battaglia.

La situazione comincia a evolversi rapidamente a sette giri dalla fine: Roberts raggiunge Marini e lo sorpassa in uscita dalla penultima curva con estrema facilità, venendo seguito immediatamente da “Balda” che poi andrà al comando alla 6. Marini invece tenta una reazione ma è inutile, perché il suo ritmo diventa catastrofico e non gli permette di seguire i primi cinque. In pochi giri, Marini scende all’ottavo posto.

Le difficoltà ci sono anche per Bezzecchi e Vierge, segno di come la gomma morbida fosse la scelta sbagliata. Chi invece accelera sono Navarro, Gardner che tornano rapidamente sul gruppo dei primi, Canet e anche Schrötter, che risale addirittura al nono posto davanti al duo Sky. Davanti invece è Baldassarri che comanda, fino a tre giri dalla fine dove Nagashima compie un doppio sorpasso in staccata alla 1 liberandosi dei due italiani.

E’ la mossa decisiva: Nagashima in un solo giro impone un ritmo infernale a questa corsa portando a otto decimi il distacco sui suoi principali inseguitori e la lotta rimane quella per il secondo posto. Roberts deve difendersi da Gardner e ce la fa, cosa che avviene anche per Baldassarri che tiene dietro Bastianini.

Vince quindi Nagashima la sua prima gara stagionale al debutto col team Ajo Red Bull, davanti al duo italiani, a un sorprendente Roberts e a Gardner che replica la bella gara del 2019. Navarro è sesto col primo telaio non-Kalex, davanti a Schrötter, un ottimo Canet al debutto, Vierge e Lüthi. Bezzecchi conclude questa mesta gara del team Sky in 12a posizione dietro a Bo Bendsneyder, ma va anche peggio a Marini che si ferma a una curva dalla fine con una caduta causata da un contatto con Jake Dixon che era al suo interno.

Il weekend del Qatar si è quindi concluso. Ora non ci resta che sperare che la crisi legata all’epidemia di Coronavirus cessi, o che quantomeno la prossima gara non disti troppo tempo da questa. Si attende con ansia anche il debutto della MotoGP, che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) arrivare solo a Termas de Rio Hondo.

Qui i risultati della gara di Moto2 e la classifica iridata.

Fonte immagine: ajo.fi

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