Fermin Aldeguer vince il Gran Premio del Qatar dopo aver compiuto un errore a inizio gara. Manuel Gonzalez ed Aron Canet completano il podio.
Fermin Aldeguer è infermabile. Lo dicono i risultati. Vedere un pilota così veloce nell’intera distanza di gara in Moto2 è decisamente raro. Fermin ha dovuto passare una stagione e mezzo in modalità “all-or-nothing” per capire come poter arrivare alla vittoria prima e al dominio poi. Inutile dire di segnarsi il suo nome, oramai è prassi vederlo davanti.
Il Moto2 World Championship si appresta a terminare la sua quattordicesima stagione. Il diciannovesimo round, il GP del Qatar, da tenersi al Losail International Circuit, è, difatti, il penultimo del 2023 della classe di mezzo. Il titolo principale è già stato deciso, ma è ancora apertissima la lotta per le posizioni appena seguenti.
Il Losail International Circuit è il primo grande impianto dedicato agli eventi motosportivi in Qatar. Il tracciato, lungo 5,400 km e formato da 16 curve (10 a destra e 6 a sinistra), ha visto il suo layout rimanere immutato dal 2004, anno di costruzione (salvo modifiche minori nel 2021 e nel 2023). Fin dalla sua apertura, Losail ha ospitato tutte le stagioni il Gran Premio del Qatar (e nel 2021 anche il GP di Doha), rientrando quindi tra i classici del calendario delle massime competizioni motociclistiche.
Si presentano ai blocchi di partenza (per la prima volta) i 30 piloti della griglia titolare. Non sono quindi presenti i malesi Azroy Anuar ed Helmi Azman, ospiti della serie nello scorso round in Malesia.
La lotta titolo è aperta solo per quanto riguarda la classifica team. In caso Red Bull KTM Ajo porti i suoi piloti in P3 e P5 sul traguardo, la squadra finlandese potrà confermare la difesa del primo posto già con un round di anticipo.
La gara
La prova non inizia nemmeno per Salac, che si ferma nel giro di allineamento con il motore in fumo. Roberts parte benissimo, ma Vietti e Aldeguer, nelle posizioni alle sue spalle, sembrano avere un passo migliore. Lo spagnolo attacca alla 10 l’italiano, che viene sopravanzato all’ultima staccata anche da Canet.
Il secondo giro non comincia nel modo ideale per le Boscoscuro. Entrambi i piloti sbagliano la prima staccata, andando lunghi. Anche Roberts pare aver vissuto giorni migliori. L’americano viene superato in curva 6 da Canet, che prende di forza la P1. Vietti cede su Dixon e Gonzalez, che lo sorpassano all’inizio del terzo passaggio.
Dopo 20 chilometri il quartetto di testa, formato, in ordine, da Canet, Roberts, Dixon e Gonzalez, è staccato dagli avversari. La situazione resta stabile per qualche minuto. Solo la caduta di Kelly nelle retrovie (giro 5, curva 3) crea un evento degno di nota.
Al sesto passaggio si accende una scintilla tra Roberts e Dixon. L’americano, complice un’indecisione nell’impostazione della seconda piega, viene superato dall’inglese. Le ruote della Kalex #16 si metteranno di nuovo davanti a quelle della #96 alla staccata successiva.
Al giro 7 Aldeguer riagguanta il gruppo di testa. Lo spagnolo supera inizialmente il connazionale Gonzalez, per poi portarsi alle spalle della battaglia per la P2. Alla prima staccata dell’ottavo passaggio Dixon torna davanti a Roberts, che, forse a causa del degrado gomme, inizia a crollare dopo essere stato sorpassato anche dalla Boscoscuro #54 in curva 6.
Aldeguer mette nel mirino anche Dixon. Lo spagnolo si invola e supera l’inglese nel corso dell’ultimo settore del settimo passaggio. Nello stesso momento si assiste anche all’errore di un rimontante Arbolino, che va lungo in curva 13. Lo “Squalo di Garbagnate” rientra in fondo al gruppo degli inseguitori.
Giro 9. Aldeguer, dopo aver recuperato tutto il distacco che lo separava da Canet, allontanatosi dagli avversari viste le lotte per la P2, supera il pilota Pons all’inizio del passaggio con una staccata magistrale. Pochi secondi dopo, all’altezza di curva 6, Gonzalez mette le ruote davanti a Dixon. Il podio completamente spagnolo diventa sempre più concreto chilometro dopo chilometro.
Dopo la caduta in curva 12 di Nozane (nel corso del dodicesimo passaggio), è la battaglia per la P2 a infiammare l’azione. Alla prima staccata del quattordicesimo giro Gonzalez frena tardi e supera Canet. Lo spagnolo di Pons, però, non molla il retro della #18, incapace di avvicinarsi al leader.
Nel corso dell’ultimo giro Canet attacca in curva 4 Gonzalez, ma il giovane proveniente dalle derivate inizia una strenua difesa. La #40 continua a cercare la posizione, senza successo, nel corso degli ultimi 4 chilometri. L’unico momento in cui Aron mette la sagoma della sua Kalex davanti a quella del rivale è all’uscita dell’ultima curva. Manuel, però, imposta una traiettoria migliore, che gli permette di tagliare il traguardo pochi centimetri davanti all’avversario.
Fermin Aldeguer vince in solitaria il Gran Premio del Qatar. Manuel Gonzalez ed Aron Canet completano un podio tutto spagnolo. Ogura, Dixon (in bagarre nel corso degli ultimi passaggi), Vietti, Chantra, Acosta, Lopez, Arbolino, Roberts, Lowes, Ramirez, Binder e Alcoba chiudono la zona punti.
Il trionfo in solitaria di Fermin Aldeguer conferma la maturità raggiunta dal diciottenne di Murcia in questo finale di stagione. Fermin, alla terza vittoria consecutiva (quarta in Moto2) è il pilota più veloce del momento. Il 2023 di crescita costante gli può dare moltissime chance di agguantare un posto in classe regina già dall’anno prossimo.
I risultati della gara
I risultati del Gran Premio del Qatar
La classifica generale
La classifica di Moto2 al termine del Gran Premio del Qatar
Nonostante abbia portato le sue moto solo in P8 e in P21 sul traguardo, Red Bull KTM Ajo è campione team, difendendo il titolo guadagnato lo scorso anno. Si arriverà a Valencia con i titoli già completamente definiti.
I prossimi appuntamenti
Il weekend a Losail sta per terminare. L’ultima gara della giornata, quella di MotoGP, partirà alle 18.00. Per il finale di stagione si tornerà in Europa. Il Gran Premio della Comunità Valenciana, al Circuit Ricardo Tormo, chiuderà il 2023 di MotoGP, Moto2 e Moto3.
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