Approfittando della caduta di López, Canet ottiene la prima in Moto2 e la testa del mondiale. Aldeguer quarto in rimonta.
Dopo i dubbi che Pirelli aveva lasciato al paddock in toto dopo quanto visto in Qatar, si può dire che la gara della Moto2 in Algarve sia stata decisamente più lineare (oltre che piacevole da guardare). La sensazione più bella, però, oggi è riservata ad Arón Canet, che dopo 69 gare nella middle class è riuscito, al 70° tentativo, a vincere il suo primo Gran Premio in questa categoria.
Gara solidissima da parte del pilota Fantic Racing, che non ha mai perso la calma e la concentrazione anche nella fase probabilmente più ostica a livello psicologico, ovvero durante il tentativo di fuga di Alonso López. Il vincitore dell’ultimo round, infatti, sembrava avere alla porta la seconda vittoria consecutiva, sfumata però per una caduta in curva 13 proprio mentre si trovava in testa.
Le luci della ribalta del GP Portogallo, tuttavia, sono andate quasi tutte all’altro pilota Speed Up, Fermín Aldeguer: dopo una partenza anticipata al pelo per cui è stato penalizzato con due long lap penalty, il futuro pilota Ducati si è reso protagonista di una grande rimonta, dal 13° fino al quarto posto finale. Rimane il rammarico per la probabile vittoria sfumata, ma la prima risposta del #54 dopo la debacle di Lusail è arrivata.
Sul podio, invece, sono saliti Joe Roberts e Manuel González, quest’ultimo al suo secondo podio stagionale mentre l’americano, vincitore qui nel 2022, ritrova in Algarve un autodromo alleato.
LA CRONACA
Alla partenza González scatta bene ma non riesce a rintuzzare l’attacco alla 1 di Aldeguer, che passa in testa e viene poi imitato nel sorpasso anche della altre due Boscoscuro di López ed Ogura, le quali passano Manuel tra la 3 e la 4. Il pilota Gresini si difende però dall’assalto di Canet, che arriva lungo alla 13 e viene superato sua da Arenas che da Roberts. Tony Arbolino, partito bene, è intanto in lotta per l’ottava posizione contro Marcos Ramírez.
López passa in testa alla 13 al secondo giro nei confronti di Aldeguer, mettendo a segno un attacco deciso. La risposta del futuro pilota MotoGP viene tentata in fondo alla 1, ma è senza successo. Sono da segnalare entrambe le Gresini in top five, con Arenas quinto e che tenta di passare, senza successo, il suo caposquadra.
Il primo colpo di scena lo comunica la direzione gara: Aldeguer è partito in anticipo e questo comporta l’esecuzione di due long lap penalty di penalità. Al quarto giro il #54 tenta comunque di passare al comando per spingere e prendere margine, ma Alonso glielo impedisce tornando in testa alla Torre Vip.
Aldeguer compie il primo LLP nello stesso giro e scende all’11° posto, proprio in fondo al gruppo di testa chiuso da Somkiat Chantra. Il vantaggio di López, ora in testa con la sola Speed Up davanti, è di 0″3 nei confronti di Canet, il quale ha superato Ogura alla curva 10 ed è stato il più veloce in pista.
Il secondo LLP di Aldeguer lo fa scendere al 13° posto ed il primo attacco di Fermín giunge a spese di Sergio García. Davanti i distacchi rimangono costanti, ma nel frattempo González ha superato Ogura e lo stesso ha fatto Joe Roberts. Da segnalare anche il bel duello tra il giapponese ed Arenas, per la quinta posizione. Cade, nelle retrovie e in curva 3, il compagno di Canet Xavi Cardelús.
Il gruppo di testa si sgrana mentre Aldeguer è entrato in top ten ripassando Chantra, mentre il suo compagno López sembra avere tutto sotto controllo con un vantaggio di mezzo secondo su Canet. La situazione cambia però drasticamente ad undici giri dalla fine, quando il #21 perde l’anteriore in curva 13 e butta al vento i 25 punti della vittoria.
Alonso riparte oltre la 20a posizione mentre Canet è ora in testa, mentre l’attenzione si sposta su Aldeguer che ha circa tre secondi e mezzo di ritardo dalla vetta. Il #54 supera prima Ramírez e poi Alcoba, entrambi con due attacchi decisi alla Lagos. Arbolino, invece, sbaglia alla 11 rischiando di centrare Arenas e deve quindi lasciar sfilare il pilota Speed Up senza lottare.
Il ritmo di Aldeguer sul ‘42.2 è impietoso ed anche Arenas non può fare granché per rallentarlo, mentre González davanti è salito in seconda posizione e tenta lui di andare all’inseguimento di Canet. Il distacco, però, sale sopra il secondo, mentre Aldeguer perde slancio nella sua rimonta.
Ogura, quarto, comincia a rallentare l’azione del #54 e si difende bene dall’attacco dello spagnolo alla 3, ma i due perdono tempo nei confronti di González e Roberts. Lo statunitense, infatti, ha ripassato il pilota Gresini, ma ciò permette a Canet di allungare ulteriormente il proprio vantaggio.
Si arriva all’ultimo giro con Ogura attaccato a González, ma una sbacchettata del giapponese alla 4 lo manda quasi per terra e costringe Aldeguer ad un’azione evasiva pur di evitarlo, oltre la linea bianca. Arón Canet, nel frattempo, saluta il pubblico già al curvone e va a vincere per la prima volta in Moto2, al 70° tentativo nella classe di mezzo.
Roberts è secondo su González, poi Aldeguer, Ogura e García, quest’ultimo già ben più staccato a quasi sette secondi. Vietti settimo, Arenas ottavo, Ramírez nono e Chantra decimo. Soltanto 12° Arbolino, in profonda crisi.
Grazie a questa vittoria Canet balza in testa ad un campionato ancora privo di un vero padrone, con un totale di 31 punti. Roberts lo segue a due lunghezze e González a quattro, con Joe unico pilota non-spagnolo nelle prime cinque posizioni in classifica. Aldeguer è 11° nella generale a quota 13.
Seguono i risultati del GP Portogallo classe Moto2 e la classifica iridata dopo due Gran Premi.
Fonte immagine: Instagram / Aron Canet
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