Moto2 | GP Olanda 2022, Gara: Augusto Fernández vince ancora ed agguanta Vietti in testa al mondiale

Moto2
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
26 Giugno 2022 - 13:38
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Altra gara spettacolare ad Assen, Fernández prevale sul rimontante Ogura, sul poleman Dixon e su Vietti. L’italiano e lo spagnolo a pari punti in testa al mondiale Moto2, Ogura a -1.


Dopo lo spettacolo offerto dalla MotoE ieri e dalla Moto3 oggi, anche la Moto2 non è voluta essere da meno con una battaglia per il primato senza esclusione di colpi, dalla quale è emerso Augusto Fernández. Il pilota KTM Ajo conferma il suo stato di forma con la terza vittoria stagionale in questo GP Olanda, che gli vale la leadership in campionato in ex aequo con Celestino Vietti.

L’italiano ha ottenuto il quarto posto dopo una gara comunque positiva e ricca di sorpassi, ma inizierà la pausa estiva con la consapevolezza di aver perso tutto il vantaggio di cui disponeva ad inizio stagione. Sul podio sono arrivati il suo altro rivale per il mondiale Ai Ogura, anche lui protagonista di una grande rimonta, e Jake Dixon, che per 0”033 gli ha soffiato la terza posizione.

LA CRONACA

Al via scattano molto bene i piloti della prima fila ed in particolare Dixon, ma in curva 1 già uno dei possibili protagonisti subisce una battuta d’arresto: Sam Lowes viene attaccato da Alonso López ed è costretto ad andare lungo nella via di fuga, rientrando in ultima posizione. Partenza poco felice anche per Celestino Vietti, che si ritrova 14°.

Il primo giro è chiuso al comando proprio da López, che supera il duo GasGas con facilità e comincia ad aumentare il ritmo. Marcel Schrötter si ritrova quarto davanti ad Ai Ogura ed Augusto Fernández (partito molto bene dalla terza fila), ma il nipponico perde il posteriore alla 10 e scende al nono posto. Un secondo errore similare al primo alla curva 3 lo fa sprofondare addirittura al 17° posto.

Al quarto giro la già pessima gara di Sam Lowes si conclude anticipatamente per una caduta, mentre la fuga di Alonso López comincia ad essere sedata. A farlo è Marcel Schrötter, che sorpassa in maniera aggressiva Dixon alla De Bult e si getta all’inseguimento del #21. Il più veloce in pista è però Cameron Beaubier, che ricuce il distacco dai sette davanti proprio quando Schrötter prende il comando.

Il ritmo dell’americano fa sì che i primi otto si raggruppino, con Vietti nono e leggermente attardato di 1”8. E’ in questa fase che cominciano le battaglie ed il più aggressivo, a sorpresa, è Augusto Fernández: in due giri, alla Strubben, sorpassa prima Bendsneyder e poi Dixon, per poi fare il tris con López un paio di passaggi più tardi, il quale aveva già subito l’attacco di Arenas alla 4 un attimo prima. L’alfiere Speed Up è in crisi ed anche Tony Arbolino, sesto, lo sta puntando per l’attacco.

Celestino, in coppia con Ogura alle sue spalle, sta riuscendo a rimontare ed il suo distacco, in pochi giri, cala sotto il secondo. Il ritmo di Schrötter davanti non è eccezionale, ma la cosa peggiore è l’esito della sua gara, che termina nella via di fuga della curva 5. A questo punto ci sono tre spagnoli davanti a tutti, con López che contrattacca su Fernández ed Arenas a guidare la corsa.

Il riaggancio di Vietti ed Ogura viene completato ed il giapponese, ora vicino ai primi, può puntare al sorpasso. Il pilota del team Honda Asia, dopo un paio di tentativi, ce la fa a scavalcare alla chicane il rivale.

L’errore di López alla 1 scava un solco di qualche decimo tra i primi cinque ed i primi quattro del gruppo di testa, con Arbolino, Ogura e Vietti costretti a superare il prima possibile la Boscoscuro. A sette giri dalla fine i due contendenti al titolo ce la fanno e la lotta ancora molto fisica tra i primi cinque permette loro di rientrare in lizza per il podio.

Alla Strubben i due piloti Aspar vengono attaccati allo stesso momento e Fernández riesce finalmente ad agguantare la leadership, mentre Bo Bendsneyder si mette terzo. Il duello tra l’olandese e Dixon avvantaggia anche Beaubier, bravo a superarli entrambi in curva 1, ma la loro scaramuccia sta permettendo ai due spagnoli di fuggire.

Invece, il ritmo di Augusto non si dimostra irresistibile e i sei piloti alle sue spalle tornano ad essere minacciosi. Ogura è il più rapido in pista ed in rapida sequenza si libera di Bendsneyder in curva 1 e successivamente dalla coppia Aspar, salendo così al secondo posto. Mancano tre giri alla fine e Fernández gode di mezzo secondo di vantaggio.

In queste fasi finali ci sono anche delle cadute tra i primissimi e coinvolgono Beaubier ed Arenas: lo statunitense, nel tentativo di difendersi da Vietti alla 1, perde l’anteriore e finisce fuori gara, mentre Arenas scivola alla De Bult mentre era quarto. Questo rimette in gioco anche il leader del campionato, che se la deve però vedere con un agguerrito Bendsneyder.

All’inizio dell’ultimo giro Fernández ha quel mezzo secondo sufficiente su Ogura per stare tranquillo, mentre il giapponese ha ancora alle sue spalle un Dixon minaccioso. Il nipponico ce la fa a difendere la seconda posizione e Dixon, a sua volta, riesce a mantenere in volata la terza su Vietti. A vincere è però Augusto Fernández Guerra, mentre Bendsneyder chiude la top five.

Nella generale piloti, Celestino Vietti ed Augusto Fernández si ritrovano a pari punti in classifica a quota 146, con Vietti ancora davanti allo spareggio per via dei piazzamenti. Ai Ogura paga un solo punto di ritardo ai due, mentre Arón Canet, oggi assente, è a -30 dopo questa gara, un distacco tutto sommato ancora recuperabile.

Qui i risultati del Gran Premio e la classifica piloti Moto2 aggiornata.

Fonte immagine: ajo.fi

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