Gardner chiude secondo dietro al compagno-rivale, che accorcia le distanze in campionato. Primo podio dell’anno per Augusto Fernández.
Ci si aspettava un GP Olanda ad Assen davvero combattuto e così è stato, ma l’esito finale dopo la bandiera a scacchi non è cambiato rispetto alle ultime gare, con una moto del team Red Bull KTM Ajo a tagliare il traguardo per prima. Grandi meriti di ciò a Raúl Fernández, che da debuttante conquista la sua terza vittoria stagionale dopo quelle in Portogallo ed in Francia, pareggiando i conti col compagno Remy Gardner almeno su questo piano. Il rimpianto per lo zero del Sachsenring, pur mitigato, rimane.
Quarta doppietta stagionale per il team gestito da Aki Ajo, con Remy Gardner secondo al traguardo. Il figlio d’arte va in vacanza per il mese di luglio con 31 punti di vantaggio nella classifica Moto2, mentre sul gradino più basso del podio si è piazzato Augusto Fernández Guerra, al suo primo podio stagionale. Quarto Sam Lowes davanti a Marco Bezzecchi, primo degli italiani.
LA CRONACA
Rispetto alla Moto3, la scelta degli pneumatici nella Moo2 è praticamente univoca, con una gomma dura all’anteriore ed una morbida al posteriore per tutti; solo Alonso López, sulla sua Boscoscuro, va controcorrente e sceglie una Soft anche per il davanti. Sulla griglia non si schiera Héctor Garzó, risultato positivo ad un test per il Covid-19. Meteo sereno.
Alla partenza Raúl Fernández scatta bene dalla pole position, ma da dietro arriva la staccata di Arón Canet, che manda largo il #25 aprendo la porta anche a Remy Gardner. Il rookie spagnolo scende quindi al quarto posto dietro anche a Sam Lowes, mentre al tornantino Strubben Jorge Navarro e Lorenzo Dalla Porta entrano in contatto; ad avere la peggio è l’ex-campione Moto3, che scivola e viene evitato per miracolo dagli altri piloti. Due curve dopo un altro italiano finisce a terra, Tony Arbolino all’uscita della Ruskenhoek, con tanto di demolizione della sua Kalex.
Canet guida il primo giro seguito da Lowes, Augusto Fernández e dalla coppia Ajo, con Gardner a precedere l’altro Fernández. Nelle prime posizioni troviamo anche Ai Ogura, mentre Marco Bezzecchi, dopo esser partito 16°, ha rimontato già cinque posizioni.
Al quarto giro la gara di Raúl si complica: mentre Gardner si mette al comando davanti a Lowes con Canet in difficoltà, lo spagnolo cerca di resistere insistentemente alla 6 dall’attacco di Ogura, ma finisce largo in uscita dalla 7 e si ritrova all’ottavo posto. In curva 9 l’errore lo fa Joe Roberts invece, finendo a terra e terminando la giornata da incubo del team Italtrans.
La rimonta di Fernández inizia subito alle spese di Fabio Di Giannantonio, mentre Ogura si dimostra un osso ben più duro, rispondendo colpo su colpo per un intero giro. Alla fine Raúl ce la fa a passarlo, mentre il suo omonimo si trova in terza posizione quando Lowes affonda l’attacco su Gardner; l’inglese arriva però troppo lungo e i due si toccano in uscita dall’ultima chicane, permettendo all’altra Kalex Marc VDS di prendere il comando della corsa.
Le due moto Elf al comando riescono a imporre il ritmo per un paio di giri, con Fernández a fare da battistrada e Gardner invece che perde terreno. Tutto ciò fa il gioco del compagno, che sopravanza anche Canet alla Haarbocht e si mette alla caccia del trio di testa, con un secondo di ritardo da recuperare. La lotta tra i due piloti Marc VDS aiuta il #25 a rientrare in lotta per la vittoria, con Lowes che si rimette davanti (nonostante un cambio di traiettoria repentino sul rettilineo, non proprio pulitissimo) ed Augusto che sbaglia una marcia alla 5, cedendo a Gardner la seconda piazza.
Il contrattacco del #37 sopraggiunge in curva 3, con le coppie Marc VDS e Red Bull Ajo che sono in solitaria oramai, con Di Giannantonio e Bezzecchi a giocarsi il quinto posto. L’attacco dei due Fernández sui rispettivi compagni avviene due giri dopo, con Augusto che passa Lowes e Raúl che fa lo stesso con Gardner, entrambi in curva 1.
Si registrano altri ritiri di spessore, come quello di Di Giannantonio (caduto alla 9) e quello di Canet (alla 3), ma davanti la situazione rimane in stallo con Fernández Guerra a condurre. A meno di dieci giri dalla fine si accende la lotta tra i due Fernández, quando Raúl passa Lowes e comincia a staccarlo.
Il bel sorpasso di Raúl su Augusto in curva 1 è decisivo per la vittoria, poiché il poleman comincia ad involarsi verso il trionfo accumulando decimi su decimi al giro. Gardner, a questo punto, può solo limitare i danni e lo fa quando Lowes, a tre giri dalla fine, si volta dalla parte sbagliata e lui può approfittarne, mettendosi virtualmente sul podio.
Al penultimo giro l’australiano passa anche l’altro pilota Marc VDS per il secondo posto alla chicane finale, ma il suo compagno ha troppo vantaggio per sperare in un recupero in extremis. E’ quindi Raúl Fernández a vincere con circa un secondo di vantaggio sul suo compagno, mentre il suo omonimo chiude terzo ed ottiene il suo primo podio della stagione.
Sam Lowes e Marco Bezzecchi chiudono la top five, seguiti da Ogura, Navarro, Vierge, Schrötter e Vietti. A punti anche Chantra, Arenas, Manzi, Lüthi e Bendsneyder (autore di una partenza anticipata e penalizzato con due LLP in gara).
Nella classifica mondiale Gardner, nonostante la prima sconfitta in tre gare, ha un vantaggio di 31 punti sul compagno di box (184 a 153). Appare chiaro che la lotta al successo sia una questione tra loro due oramai, con Bezzecchi terzo, ma staccato 56 punti, e Lowes quarto, a -85 addirittura.
Qui i risultati della gara Moto2 e la classifica piloti.
Fonte immagine: ajo.fi
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