Moto2 | GP Italia 2023, Gara: Pedro Acosta si rifà da Le Mans e domina al Mugello

Moto2
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
11 Giugno 2023 - 13:32
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Gara perfetta per Acosta, come nel 2022 vince il GP Italia dopo il ritiro di Le Mans. Arbolino, secondo, limita i danni al meglio, Dixon conclude il podio.


Dopo il passo falso di Le Mans, la stagione di Pedro Acosta è tornata in carreggiata in territorio nemico, grazie alla vittoria, la terza stagionale, del GP Italia 2023 classe Moto2. “El Tiburón” ha replicato il trionfo dello scorso anno ed ha recuperato cinque punti ai danni di Tony Arbolino.

D’altra parte, “l’Artista” non si può dire insoddisfatto del risultato ottenuto. I 20 punti della seconda posizione, in un weekend dominato in lungo e in largo dall’avversario spagnolo, sono grasso che cola per il milanese, che ha risollevato anche la giornata del team Marc VDS che ha visto il ritiro al primo giro di Sam Lowes, steso da Alonso López alla Scarperia-Palagio.

Col pilota del team Speed Up costretto a fare un long lap penalty (poi anche ripetuto per aver superato la linea bianca), il podio è stato completato da Jake Dixon per il team Aspar, davanti ad un Arón Canet comunque stoico a terminare quarto nonostante i dolori alla mano patiti ieri e a Celestino Vietti, quinto dopo esser stato ostacolato al via da un incidente multiplo alla San Donato.

LA CRONACA

Al via Canet parte bene dalla pole position ma all’approccio in curva 1 viene stretto nella morsa Acosta-Lowes in frenata, dovendo quindi rallentare ed accodarsi al duo di testa. E’ l’inglese a prendere il comando alla San Donato, ma la sua gara durerà ben poco: Acosta lo supera poche curve dopo alla Materassi e, al cambio di direzione della Scarperia-Palagio, López cerca un pertugio inesistente all’interno di Sam, col risultato che Lowes finisce a terra e mostra tutta la sua rabbia in diretta.

Sempre al via si è assistito anche ad un incidente multiplo con coinvolti tre piloti: Fermín Aldeguer ha perso l’anteriore ed ha fatto strike sugli incolpevoli Darryn Binder e Jeremy Alcoba, ma fortunatamente nessuno dei tre ha subito conseguenze fisiche. Ha perso tempo prezioso anche Vietti, il quale finisce ben oltre la top ten; scattato bene invece Arbolino, già quarto davanti a Filip Salač.

La decisione della direzione gara di penalizzare Alonso per il contatto con Lowes regala il podio virtuale ad Arbolino, il quale sale poi al secondo posto superando un Canet in affanno nella prima fase. López, intanto, sconta il long lap penalty assegnatogli ma in ingresso in curva 12 arriva troppo forte e finisce nella sabbia, venendo così sanzionato con un altro passaggio nella traiettoria larga.

Questo doppio passaggio spedisce López al decimo posto, mentre Acosta è ora solo al comando con due secondi e mezzo di vantaggio nei confronti di Arbolino, più impegnato a tenere a bada Salač che a cercare una rimonta sul pilota Red Bull Ajo. Dopo qualche giro la resistenza del ceco viene piegata e Tony riesce a mettere in ghiaccio la seconda posizione.

Va segnalata anche la buona prova di squadra dell’intero team Pons, che oltre ad avere Canet al quarto posto vede anche Sergio García Dols ottimo quinto, in lotta con Jake Dixon; l’inglese riuscirà poi a recuperare la posizione sul vicecampione della Moto3 e a seminarlo, andando a caccia del podio. Dietro di loro, invece, il #21 prosegue la sua rimonta e si sbarazza di Celestino Vietti e Mattia Pasini, salendo all’ottavo posto.

Alla Casanova-Savelli il pilota Boscoscuro supera anche González, per poi puntare all’attacco su un Salač in grandi difficoltà con le gomme. L’alfiere del team Gresini viene facilmente superato prima da Canet e da Dixon e rischia anche la perdita d’anteriore al Correntaio, non potendo quindi difendersi dallo spagnolo e nemmeno da Vietti.

Negli ultimi cinque giri di gara, con Acosta oramai forte di 4″5 di vantaggio, l’attenzione si sposta sulla lotta per il terzo gradino del podio e per la top five: il ritmo di Vietti migliora e l’italiano può attaccare e superare López, ma il duo Canet-Dixon, in lotta per la terza posizione, non è alla portata. All’inizio dell’ultimo passaggio l’inglese affianca dall’esterno il pilota Pons e lo supera alla San Donato, agguantando la terza posizione.

Nonostante la perseveranza di Canet, forse affaticato anche alla mano, Dixon conserva la terza posizione e chiude un podio condotto da un impeccabile Pedro Acosta, al suo terzo successo del 2023. Arbolino è secondo e conserva la leadership del mondiale Moto2, con Arón quarto, Vietti quinto, López sesto, Salač settimo, González ottavo, Chantra nono e García decimo. Pasini, da wildcard, termina 11° e la zona punti viene completata da Roberts, Foggia, Bendsneyder ed Ogura (lontanissimo dalle posizioni a lui consone).

Nella generale piloti Arbolino ha 119 punti contro i 99 del diretto avversario, mentre López, ancora terzo, ha perso un’altra occasione per accorciare il gap ed è ora a -48 dalla vetta. Salač è a due ruond esatti di distanza da Tony ed occupa la quarta posizione.

Seguono i risultati del GP Italia classe Moto2 e la classifica piloti aggiornata.

Fonte immagine: ajo.fi

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