Jake Dixon vince il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. Aron Canet, autore di un errore all’ultimo giro, e Celestino Vietti completano il podio
Jake Dixon è tornato a vincere nel momento in cui i giovani si stanno giocando la sella in MotoGP. Certo, non è strano vedere l’inglese in alta classifica, però il suo successo odierno è stato quantomeno inaspettato. La sua stagione, che finora è stata tutt’altro che idilliaca, ha finalmente preso una piega decisamente positiva. Che sia l’inizio di una rimonta?
Il FIM Moto2 World Championship torna in pista dopo la pausa estiva. Il decimo appuntamento dei 20 previsti nel 2024 si tiene al Silverstone Circuit, sede del Gran Premio di Gran Bretagna. Il tracciato inglese dalla storia sconfinata sarà un palcoscenico fondamentale per determinare i valori in campo nella fase centrale di stagione.
Il circuito di Silverstone è stato costruito nel 1948 sui resti di un aeroporto militare. Con i suoi 5,9km di lunghezza (la più elevata presente in calendario) e le sue 18 curve, 8 a sinistra e 10 a destra, il layout (cambiato l’anno scorso con lo spostamento della linea di partenza sull’Hamilton Straight) è scorrevole e dalla velocità media elevata. Il Gran Premio di Gran Bretagna è nato proprio su questo tracciato nel 1977 e ci è rimasto fino al 1986. Nel 2010, a seguito di grandi modifiche all’impianto, il Motomondiale è tornato nel mezzo dell’Inghilterra e, da allora, ad esclusione del 2020, in cui la pandemia di COVID ha sconvolto i calendari, ha sempre svolto la trasferta in terra albionica proprio sulla pista del Northamptonshire.
Sono 31 gli iscritti all’evento. La wild card del weekend non è Munoz, presente negli ultimi appuntamenti con Preicanos, bensì è Jorge Navarro, alla quarta apparizione stagionale con Forward. Xavi Cardelus rientra in pista dopo l’infortunio subito al Sachsenring. Questo significa che Roberto Garcia non prosegue la sua avventura nel mondiale con Fantic. Sorte diversa per Oncu, che, ancora una volta, viene sostituito da Marcel Schrotter sulla Kalex di KTM Ajo.
La gara
Ogura scatta divinamente a differenza di Canet e Moreira, che perdono diverse posizioni al via. Al termine del primo settore Vietti si infila tra il giapponese e lo spagnolo appena citati, ma sembra non avere il passo necessario per restare davanti agli avversari.
Al termine del primo giro Canet si impone prima su Vietti e poi su Ogura. Dixon segue a ruota lo spagnolo e il giapponese, che si sono scambiati di posizione alla Stowe. Alla Chapel del secondo passaggio Masia perde il controllo della moto e cade rovinosamente. Il ritiro è immediato.
Il pilota di casa, guardingo per diversi chilometri, decide di sopravanzare Ogura alla prima curva del terzo passaggio. Da questo momento in poi Canet e Dixon cominciano ad allungare sul resto del gruppo, che resterà immediatamente attardato anche a causa del declino costante delle performance del giapponese.
La lotta per la terza posizione tra Ogura e Roberts anima il pubblico per diversi minuti. Per due volte, al giro 3 e 5, l’americano attacca il giapponese nel tratto dell’Arena, salvo poi scendere in P4 alla staccata della Brooklands. Il pilota MSi è chiaramente più lento del rivale, ma riesce comunque a difendersi grazie ad una guida fisica e a una strategia di difesa totale del piazzamento.
Moreira e Arbolino guardano con interesse la battaglia per la terza posizione, ma non riescono ad unirsi. L’italiano, complice un errore in staccata, cade alla Brooklands del quarto giro dopo essere andato molto lungo. Rientrerà dal fondo, ma sarà costretto al ritiro pochi minuti più tardi.
Il quinto giro si rivelerà importante ai fini dei risultati. Roberts, dopo aver fallito alla Maggots, riesce a superare Ogura alla Stowe e comincia ad allungare. Poco dopo si assiste alla scivolata di Chantra in curva 16. Il ritiro del thailandese sarà seguito da quello di Cardelus, avvenuto a distanza di pochi secondi.
Il sesto giro regala spettacolo in alta classifica. Dixon punta alla prima posizione e attacca Canet alla Village. Lo spagnolo, però, non si perde d’animo e gli risponde incrociando la traiettoria. Qualche attimo più tardi Moreira, in lotta per la P4 con Ogura, scivola alla Brooklands, perdendo definitivamente la possibilità di ottenere il suo primo podio in Moto2. Anche Salac subisce la stessa sorte, ma all’ultimo settore.
Nel frattempo Ogura viene raggiunto anche da un gruppone compatto, formato, fra i tanti dal duo Gresini (Arenas e Gonzalez), Binder e Garcia. Il giapponese, al momento secondo in classifica mondiale, è molto lento e viene sopravanzato facilmente da chiunque riesca a raggiungerlo.
Il settimo giro stravolge le carte in tavola. Roberts scivola alla Farm Curve mentre sta cercando di riprendere il duo di testa. Arenas eredita momentaneamente la terza posizione, che verrà lasciata al compagno Gonzalez tre passaggi più tardi a causa di un’imprecisione. Durante la stessa tornata si assiste all’highside di Aji in uscita dalla Luffield.
Per diverso tempo le posizioni rimangono immutate. La lotta per il podio, difatti, si riapre al giro 15 grazie alla risalita compiuta da Garcia e Vietti. Lo spagnolo appena citato supera Gonzalez alla Stowe, completando una rimonta che lo ha visto partire ben lontano dalle posizioni di alta classifica.
Vietti non sembra particolarmente interessato alle imprese sportive degli avversari. L’italiano di KTM Ajo, difatti, supera Garcia all’altezza della Stowe nel corso del giro successivo, prendendo per sé il terzo posto. Lo scatto finale del torinese toglie ogni speranza di podio allo spagnolo, che riesce a comunque a mantenersi stabilmente in quarta posizione fino al termine dell’evento.
La lotta per la testa della corsa si accende all’ultimo giro. Canet, forse a causa di un calo di concentrazione, va leggermente largo alla Abbey, lasciando a Dixon lo spazio necessario per inserirsi e rubargli la prima posizione. L’inglese cerca, invano, di scappare dallo spagnolo, che gli rimane attaccato nonostante non riesca a tentare nessun tipo di sorpasso.
Jake Dixon, pilota della Kalex di CFMoto Aspar, vince il Gran Premio di Gran Bretagna. Aron Canet e Celestino Vietti completano il podio. Garcia, Gonzalez, Binder, Alcoba, Arenas, Lopez, Agius, Van den Goorbergh, Aldeguer, Bendsneyder, Ogura e Ramirez chiudono la zona punti.
Jake Dixon ce l’ha fatta. Il pessimo inizio di stagione del ventottenne inglese è stato completamente cancellato, almeno a livello morale, dalla sua prima vittoria del 2024, terza in carriera. Oramai il nativo del Kent è diventato uno dei pezzi grossi della classe di mezzo e sembra avere le possibilità di rimanere tale ancora per molti anni.
I risultati della gara
I risultati del Gran Premio di Gran Bretagna di Moto2
La classifica generale
La classifica di Moto2 al termine del Gran Premio di Gran Bretagna
Il quarto posto di oggi permette a Sergio Garcia di allungare ancora in classifica. Lo spagnolo, a quota 160, si trova ora con 18 lunghezze di vantaggio su Ogura e 37 su Roberts. Boscoscuro, nonostante le difficoltà, è ancora davanti a Kalex per 217 a 197 nella costruttori. Il campionato team è dominato da MT Helmets – MSi, che finora ha conquistato 302 punti.
I prossimi appuntamenti
Il paddock del Motomondiale fa le valigie e comincia a muoversi in direzione Red Bull Ring, sede del Gran Premio di Austria. Qui scenderanno in pista MotoGP, Moto2, Moto3, MotoE e Red Bull MotoGP Rookies Cup.
Media: Team Aspar
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