Moto2 | GP Gran Bretagna 2022, gara: Fernandez lascia Silverstone da vincitore, ma che gara di Lopez!

Moto2
Tempo di lettura: 7 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
7 Agosto 2022 - 19:29
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Augusto Fernandez vince il GP Gran Bretagna 2022 della classe Moto2 davanti a Alonso Lopez e Jake Dixon. Tante battaglie allietano il pubblico di Silverstone, con un mondiale apertissimo, anche se il leader è cambiato.

Il Motomondiale regala spesso gare spettacolari, ma raramente si assiste a una prova così intensa. Fernandez ha vinto la gara, il punteggio non mente, ma è d’obbligo sottolineare la performance eroica di un ragazzo che sta ricreando la sua carriera da capo per la scoperta di una malattia metabolica. Dopo le buone performance nel CEV, Alonso Lopez ora può combattere davvero per le posizioni che contano anche nel mondiale. Segnarsi questo nome per il futuro è un obbligo.

Il campionato motociclistico più importante ritorna con le 3 classi principali dopo una lunga pausa estiva. Il round 12 del Moto2 World Championship, classe intermedia del Motomondiale, si tiene sul circuito di Silverstone, sede del GP di Gran Bretagna. Il circuito creato nel 1948 dai resti di un aeroporto militare è il più lungo del campionato, con 5,9km di lunghezza e 18 curve, 8 a sinistra e 10 a destra. Si tratta di un tracciato scorrevole e dalla velocità media elevata, anche se il rettilineo di partenza non è fra i più lunghi. Il tutto verrà percorso 18 volte, per un totale di 108,2km.

31 moto si presentano al Gran Premio. Rispetto alla griglia dei piloti titolari si nota la presenza di Piotr Biesiekirski sulla Kalex di SAG al posto dell’ancora infortunato Gabriel Rodrigo. Il polacco torna in griglia dopo la wild card in Catalogna, gara dove il rookie argentino che sostituisce ha subito un brutto incidente. American Racing porta una terza moto per il ventenne scozzese Rory Skinner, impiegato nel BSB con Kawasaki e già campione di British Talent Cup e British Supersport. Il numero 33 debutta nel motomondiale nella pista di casa.

Prima dell’inizio della gara due protagonisti sono costretti a scendere dalla moto. Uno è il rookie Pedro Acosta, dichiarato unfit dallo staff medico dopo la frattura al femore che lo ha obbligato a saltare la tappa olandese. L’altra perdita, molto sofferta dal pubblico di casa, è Sam Lowes. Il pilota Marc VDS si è lussato la spalla sinistra dopo una caduta nelle prove libere, pertanto dovrà guardare la gara dai box.

La gara

La prima fila è composta da 2 dei 3 piloti attualmente in lotta titolo. Augusto Fernandez parte dalla pole position alla ricerca della testa del campionato piloti sulla Kalex del team Ajo. Di fianco a lui si trovano il veloce quanto incostante Joe Roberts, unico a scendere sotto il decimo di distacco sul giro secco dal poleman e il costante Ai Ogura, con un punto di ritardo da Vietti e Fernandez nonostante abbia solo una vittoria. Celestino parte in seconda fila con il quinto tempo, ma non è il solo problema. Un’infrazione durante le prove di partenza gli costa una long lap penalty da scontare all’inizio della gara. Anche a Simone Corsi, in P25 alla partenza, è stato riservato lo stesso trattamento.

Roberts parte molto bene, mettendosi subito alle spalle Fernandez e Ogura. Il giapponese non vuole aspettare e si disfa di Augusto già alla Stowe, curva 7, con una staccata profonda. Chi parte fortissimo è Alonso Lopez dalla terza fila. Il rookie spagnolo è inarrestabile, tanto da portarsi di fianco al leader Ogura al termine del primo giro e superarlo in curva 1. Partenza difficile per Vietti, decimo alla fine del primo giro.

Lopez comincia a spingere subito. Passano 3 giri ed stabilmente in testa ed il primo a scendere sotto i 2.05″ nel tempo sul giro. Roberts viene pian piano superato dai piloti più veloci di lui. Canet e Fernandez si impongono al quarto giro sull’americano, ma anche Ogura e Dixon lasciano alle spalle il pilota Italtrans nei giri seguenti.

Miracolo nel long lap di Vietti. Il pilota VR46 riesce a salvare l’anteriore e rimanere nei limiti, perdendo qualche decimo, ma evitando di buttare molti punti preziosi in una fase cruciale del campionato. Nello stesso giro Zonta van den Goorbergh è il primo ritirato dopo una scivolata alla curva Village. Poco dopo, alla Club del giro 5, anche Cameron Beaubier lascia la corsa.

Le posizioni davanti cambiano nei giri seguenti, ma il gruppone formato da Fernandez, Ogura, Canet e Dixon resta compatto. Nonostante i quattro siano veloci e Arenas, sesto, non voglia unirsi alla battaglia, Il distacco con Alonso Lopez aumenta solo in minima parte, superando solo in alcune frazioni di giro il secondo di distacco.

Al giro 8 si assiste al ritiro della MV Agusta numero 42 guidata da Marcos Ramirez. Un guasto costringe lo spagnolo a lasciare la gara a metà.

Un piccolo colpo di scena al giro 11. Albert Arenas scivola alla Maggots, causando pericolo per la gara. La moto taglia la pista, costringendo Tony Arbolino a uscire dal tracciato e rientrare dopo aver perso diverse posizioni.

Pericolo anche al giro 12. All’ingresso del tratto Arena Ogura perde l’anteriore, mentre Canet, dietro di lui, sbaglia la staccata andando largo. Fernandez ne approfitta, cominciando ad accelerare il passo e lasciandosi alle spalle il gruppo per puntare a Lopez e alla vittoria.

Il pilota del team Ajo ingrana giri veloci su giri veloci e agguanta la Boscoscuro numero 21 quando ne mancano 3 al termine. Lopez prova a difendersi e riesce a non dare abbastanza spazio per attaccare al leader virtuale del campionato. Dietro Dixon tiene a bada Canet e Ogura, titubante negli attacchi dopo il rischio preso qualche giro prima.

A 2 giri dal termine lascia la prova Schrotter. Il veterano tedesco scivola al termine di una gara mediocre nel tratto Arena. Il pilota Intact colleziona il secondo ritiro in una stagione con molti piazzamenti in alta classifica.

All’ultimo giro si infiamma l’atmosfera per la vittoria. Augusto Fernandez deve attaccare, Alonso Lopez difendere. Basta un solo successo da parte dell’attacco per infrangere la prima vittoria in carriera del ventenne spagnolo. Lopez chiude aggressivo alle Becketts, si infila stretto alla Stowe, stringe all’interno alla Club, ma non resiste alla Booklands dopo la staccata sopraffina di Fernandez.

Non ci sono più occasioni di attacco. Augusto Fernandez vince davanti ad Alonso Lopez il GP di Gran Bretagna. Jake Dixon chiude in una stabile terza posizione dopo essersi separato da Ogura e Canet, quarto e quinto a fine gara. Vietti limita i danni con una sesta posizione dopo una rimonta importante. Da citare assolutamente l’ottima ventunesima posizione di Rory Skinner, l’unico pilota britannico al via escludendo Dixon, che, alla sua prima gara su una Moto2, si mette alle spalle 3 piloti con molta esperienza in più.

Prova ricca di azione sul tracciato di Silverstone, con tanta battaglia e tanti sorpassi, simboli di una Moto2 in crescita per livello e spettacolo generale. Augusto Fernandez guadagna la terza vittoria di fila e quarta stagionale. Oramai è lui il leader del mondiale, anche se il punteggio di 171 punti non è elevato e il distacco dagli inseguitori è comunque risicato. Ai Ogura, quarto, si porta secondo in campionato a 13 punti dal leader, mentre il sesto posto lascia Vietti in svantaggio di 15 punti sul rivale spagnolo.

La vittoria di una Kalex (come in tutte le altre gare del campionato finora) e il secondo posto di una Boscoscuro (primo podio ottenuto da una non-Kalex quest’anno) permettono a Kalex di difendere il titolo costruttori con 8 gare di anticipo. Ajo resta sempre il primo team in classifica, ma il distacco dal Team Asia, secondo, è piccolo, di appena 16 punti.

Prossimi appuntamenti

Il motomondiale chiude il weekend inglese prima di tornare nell’Europa continentale. Fra 2 settimane, il 21 agosto, tutte le classi (inclusa la MotoE) affronteranno il rinnovato Red Bull Ring, sede del Gran Premio di Austria. Il round 13 della Moto2 potrà decidere se il mondiale rimarrà in casa Ajo, con un allungo di Fernandez sui rivali, o se Vietti e Ogura riusciranno a imporsi e ridurre un distacco molto breve, senza contare eventuali sorprese.

Immagine: Media Team Ajo

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