Moto2 | GP Francia: Jake Dixon cade, ne approfitta Sam Lowes

Moto2
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
11 Ottobre 2020 - 16:50
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Lowes torna al successo dopo quattro anni, Gardner beffa Bezzecchi. Bastianini 11° per una penalità, Marini fuori dai punti. Rimonta superlativa di Roberts.


Delle tre classi canoniche la Moto2 è stata l’ultima a gareggiare quest’oggi, al contrario di quanto succede col solito programma. A vincere il Gran Premio di Francia a Le Mans, a distanza di quattro anni dalla sua ultima vittoria nella classe di mezzo, è stato Sam Lowes: dopo una buona partenza e una bella battaglia con Jake Dixon, il fratello di Alex ha approfittato della scivolata del connazionale a pochi giri dalla fine per conquistare un successo importantissimo, che sembrava non voler arrivare dopo le ultime grandi prestazioni e che invece è finalmente giunto, lanciando l’inglese alla caccia del titolo.

Il podio di una gara corsa su asfalto umidiccio con gomme d’asciutto è stato completato da Remy Gardner e Marco Bezzecchi. Il figlio d’arte eguaglia il suo miglior risultato in carriera ponendo fine al suo periodo nero delle ultime tre gare, mentre l’italiano, pur masticando un po’ amaro per la piazza d’onore persa, guadagna punti importanti in ottica iridata. Le condizioni incerte dell’asfalto hanno infatti dato molti problemi a Enea Bastianini e Luca Marini, con il leader della classifica addirittura fuori dai punti.

LA CRONACA

Al contrario di quanto successo con la MotoGP, il sole spunta fuori a pochi minuti dal via della gara della Moto2. Questo costringe tutti i team a scegliere gomme d’asciutto e a sperare che non ricominci a piovere, ma in tutto questo il team American Racing del poleman Roberts ritarda nell’operazione, superando il tempo limite necessario. Roberts è quindi costretto a rientrare in pitlane e a cambiare le gomme da lì, per poi partire dal fondo dello schieramento. Paradossale, però, quel che succede all’avvio: Roberts non ha ancora completato il suo giro di schieramento che i semafori per il via si accendono, facendo scattare gli altri piloti mentre l’americano sta ancora percorrendo l’ultima curva.

In ogni caso, la gara parte con Gardner che dalla terza casella passa al comando davanti a Vierge e Martín, quest’ultimo partito bene. Nonostante la traiettoria principale sia asciutta, molti dei piloti sono cauti con queste condizioni, permettendo al gruppo dei primi sette piloti di ottenere molto vantaggio. Oltre ai tre, nel gruppo di testa ci sono Dixon, Bezzecchi, Lowes e Fernández.

Al terzo passaggio Lowes attacca Gardner alla Garage Vert prendendo il comando delle operazioni, mentre la direzione gara assegna a Biesierkirski due passaggi per il long lap penalty per partenza anticipata. La gara di Martín va invece di male in peggio: al terzo passaggio lo spagnolo sbaglia la frenata della curva 6 e perde quattro posizioni, ma prima che possa recuperare il madrileno sbaglia in uscita dalla Chemin aux Boeufs, perdendo il posteriore e finendo a terra. Nonostante la moto rimanga in mezzo all’asfalto, tutti i piloti riescono a evitarla e a passare indenni.

In questo momento, l’asfalto e i pneumatici freddi e i pochi aiuti elettronici delle Moto2 stanno dando un sacco di problemi ai piloti, come confermato da Vierge poco dopo: sempre alla Chemin aux Boeufs lo spagnolo perde a sua volta il posteriore, cadendo a terra e abbandonando la corsa. Nel frattempo il suo compagno Dixon è passato al comando superando l’altro inglese Lowes, e i due sono alle prese con una bella battaglia per la testa della corsa. Sono in grande difficoltà i due piloti in lotta per il titolo, Bastianini e Marini, con il pilota Sky VR46 che passa da 12° a 18° in pochi giri.

Anche Gardner, in uscita dalla 7, rischia di perdere la moto, ma alla fine riesce a tenere il controllo perdendo solo la posizione da Bezzecchi. Il terzetto formato da “Bez”, Gardner e Augusto Fernández ha però già quattro secondi di ritardo dai primi due e non ha il ritmo sufficiente per riprendere la coppia. La situazione nella lotta per il primo posto, tra l’altro, si evolve: alla Garage Vert la gomma anteriore di Lowes ha un bloccaggio spettacolare, ma l’inglese riesce incredibilmente a mantenere il controllo della sua Kalex e rimane in carreggiata, seppur oltre il cordolo e perdendo tre secondi da Dixon.

Per l’ex-pilota del BSB pare fatta per centrare il suo primo successo, ma non è così: una volta ripresosi dallo spavento, Lowes comincia a girare dal mezzo secondo in su più veloce rispetto al pilota Petronas, il cui vantaggio cala da 3”3 a 2”1; Bezzecchi invece, pur perdendo costantemente dal pilota Marc VDS, riesce a tenere dietro Gardner e Fernández, con quest’ultimo che non ce la fa a superare l’australiano.

La differenza tra Lowes e Dixon, in termini di tempo sul giro, aumenta ancor di più fino ad arrivare agli otto decimi rosicchiati e ai nove di distacco; una volta arrivato a tiro, però, il pilota Petronas reagisce e ridiventa il pilota più veloce in pista. Nel frattempo l’altra Kalex Marc VDS si libera di Gardner, trovando però come secondo ostacolo Marco Bezzecchi. Da segnalare intanto la spettacolare rimonta di Joe Roberts, che dopo l’incomprensione della direzione gara al via si dimostra dannatamente veloce in pista, fino a raggiungere la settima posizione passando Fabio Di Giannantonio.

Gardner, quinto, non ci sta a stare dietro allo spagnolo e alla Chapelle approfitta di un largo dell’avversario per ripassarlo e andare al comando. E’ in questa fase che avviene uno dei colpi di scena più importanti della gara: Dixon ha riportato il suo vantaggio su Sam oltre il secondo, ma a cinque giri dalla fine entra troppo largo alla seconda piega del Raccordement, con l’anteriore che non lo perdona e lo scarica seduta stante. Questo lascia campo totalmente libero a Lowes, che s’invola verso un successo che mancava da quattro anni.

L’unico spunto d’interesse negli ultimi due giri è dato dalla lotta per la seconda posizione. Con Fernández staccatosi, sono i soli “Bez” e Gardner a lottare per la posizione, ma l’australiano non riesce a trovare lo spiraglio per passare. Il figlio di Wayne si gioca il tutto per tutto alle ultime due curve, attaccando di traverso il #72 e non andando largo, ottenendo così la seconda posizione. Lowes vince invece la sua quarta gara in carriera nella classe di mezzo, festeggiando in monoruota davanti ai duellanti per la seconda posizione e al compagno di squadra in Marc VDS. Lüthi è quinto davanti a un sorprendente Roberts per la rimonta, davanti a Fabio Di Giannantonio. Enea Bastianini è nono al traguardo ma i commissari di gara lo puniscono con tre secondi di penalità facendogli perdere due posizioni, per aver tagliato la traiettoria di curva 3 all’ultimo giro usando quindi la via di fuga asfaltata. Fuori dai punti Marini.

Nella generale “Maro” rimane fermo a 150 punti, mentre il rivale Bastianini ne recupera cinque ed è ora a -15 dalla vetta. Coloro che fanno grandi balzi in avanti sono però Lowes e Bezzecchi, col primo ancora al quarto posto con 22 punti di ritardo e il secondo che ne ha solo 20 in meno rispetto al compagno di squadra.

Ecco i risultati del Gran Premio di Francia e la classifica piloti aggiornata.

Fonte immagine: Twitter / Team EG 0,0 Marc VDS

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