Seppur di gran lunga meno entusiasmante della Moto3, anche la gara della Moto2 a Valencia ha regalato qualche sorpresa, anche se queste non sono relative al vincitore finale del Gran Premio. Per la quinta volta quest’anno è stato Brad Binder a vincere e questo è il biglietto da visita migliore per presentarsi ai nastri di partenza della MotoGP per il 2020; il sudafricano ha battuto Thomas Lüthi con un sorpasso alla curva Bernat Martínez a due giri dalla fine, involandosi poi con un ultimo giro tirato al massimo. In questo modo, l’ex-iridato della Moto3 ha ottenuto la seconda posizione in campionato proprio sullo svizzero, ma quei miseri tre punti che lo separano da Álex Márquez fanno aumentare il rammarico per una stagione partita malissimo per la KTM, tecnicamente parlando.
Binder non è stato però l’unico a sorridere in questa gara: sul podio è giunto anche Jorge Navarro, terzo, ma ancor più felice il quarto classificato, Stefano Manzi con la MV Agusta F2. E’ il miglior risultato ottenuto quest’anno dalla moto varesina e dal team Forward, nella speranza che dia segnali importanti per il 2020. Una gara difficile per Álex Márquez, 30° al traguardo dopo una scivolata in curva 11, che potrebbe non rendere giustizia al suo (forse) ultimo campionato Moto2.
LA CRONACA
A causa del ritardo accumulatosi con la Moto3, la Moto2 scatta alle 12:50 con soli sedici giri da percorrere. Il meteo dice ancora bene, anche se le nuvole sopra il cielo di Valencia cominciano ad aumentare. Si assiste anche a una bella sorpresa nel box di Sito Pons, con l’ex-campione spagnolo che vede, a sua insaputa, le livree speciali di Fernández e Baldassarri usate per omaggiare il suo secondo titolo iridato di trent’anni fa.
Allo scatto Navarro, dalla pole position, non parte benissimo e deve cedere il passo a Lüthi e Martín, che si piazzano primo e secondo. Alle loro spalle parte benissimo Binder dalla settima casella, costringendo Manzi a perdere ben tre posizioni e mettendosi alle spalle di Navarro. Marini, partito bene, rimane invece intruppato in curva 2 e perde alcune posizioni vitali.
Il sudafricano del team Ajo è scatenato e alla curva 8 tenta anche l’ingresso su Navarro, ma il pilota della Speed Up riesce a resistere momentaneamente, quantomeno fino alla staccata della curva 14. Davanti, l’altra KTM Ajo di Martín finisce lunga in curva 1 e Lüthi passa così in testa seguito da Binder. Chi sta recuperando, alle loro spalle, è Stefano Manzi, il quale sorpassa a sua volta l’iridato 2018 della Moto3 passando al quarto posto.
Il crollo di Martín prosegue e lo fa scendere all’ottavo posto dietro alle moto del team Marc VDS, con Vierge davanti a Márquez. I due sono però troppo lontani per poter recuperare sui tre leader in fuga (Lüthi, Binder e Navarro), ma l’obiettivo è ancora alla portata di Manzi, che addirittura è tra i piloti più veloci in pista. E’, per distacco, la gara più bella di sempre per l’italiano.
Navarro perde clamorosamente terreno dai due davanti e comincia a essere insidiato dal pilota MV, ma all’undicesimo giro la lotta per la testa tra Lüthi e Binder rimette in gioco i due: Binder passa al comando alla curva 1 e sembra averne di più, ma arriva troppo lungo alla curva 6 e Lüthi lo rimette in seconda posizione. Navarro è vicinissimo ma, ancora una volta, sul ritmo non ne ha per stare quantomeno col sudafricano. Márquez, al quinto posto, cade e conclude così, potenzialmente, la sua carriera in Moto2.
L’elvetico comanda col solito Binder che lo insidia, senza però affondare il colpo, almeno fino a due giri dalla fine. Il primo attacco avviene alla curva 2, ma ancora una volta il #41 è lungo ed è nuovamente costretto a cedere il primo posto; ci riprova alla curva Bernat Martínez e stavolta ce la fa a conservare la posizione, facendo tornare sotto Navarro e Manzi. All’ultimo giro Binder fugge mentre Manzi prova a passare la Speed Up #9, che però riattacca alla curva 8 e si difende al meglio negli ultimi due settori della pista.
Il successo, il quinto dell’anno, va quindi a Binder davanti a Lüthi e Navarro, poi Manzi, Martin che è riuscito a recuperare, Fernandez e Vierge. Marini giunge ottavo davanti al rookie dell’anno Di Giannantonio, mentre Lowes chiude la top ten.
Qui i risultati della gara Moto2 e la classifica iridata finale.
Fonte immagine: ajo.fi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.