Moto2 | GP Catalogna 2023: Jake Dixon vince una gara ricca di azione a Catalunya

Moto2
Tempo di lettura: 6 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
3 Settembre 2023 - 14:20
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Jake Dixon vince il Gran Premio di Catalogna. L’inglese ha sfruttato la sua abilità nel sorpasso per imporsi su Aron Canet ed Albert Arenas, che lo hanno raggiunto sul podio.

La vittoria di Jake Dixon è la ciliegina sulla torta della gara di Moto2 a Catalunya. Raramente si vede così tanto spettacolo in pista. Tra sorpassi e azione continua e costante, la prova della classe di mezzo sul circuito spagnolo è semplicemente stata una delle migliori degli ultimi anni. Oltretutto, è da Estoril 2007 che Aspar non ottiene una doppia vittoria nello stesso GP.

Il Gran Premio della Catalogna, che da sempre si tiene sul Circuit de Barcelona-Catalunya, apre la seconda metà di stagione del Moto2 World Championship. La seconda tappa in terra spagnola, che si corre su uno dei tracciati più spettacolari del calendario, è stata spostata da Giugno a Settembre, diventando l’undicesimo appuntamento del 2023.

Il Circuit de Barcelona-Catalunya, nonostante non presenti una storia lunga, è un classico del Motomondiale. Costruito nel 1991 nella periferia del capoluogo catalano, il tracciato ha subito molte modifiche (ma poco sostanziose) nel corso della sua attività. L’ultima di esse, avvenuta proprio quest’anno, riduce la lunghezza a 4,657 km, ma vede il numero di curve rimanere 14 (8 a destra e 6 a sinistra). Restano inalterati anche i lunghi rettilinei, spesso intervallati da pieghe veloci. Il Gran Premio di Catalogna è apparso in calendario per la prima volta nel 1996 e da allora non è mai mancato.

Sono confermate le sostituzioni di Surra in Forward, Ramirez in American Racing e Rato in SAG. Senna Agius, dominatore del CEV, sarà al posto di Binder sulla Kalex di Intact GP (stesso team in cui corre a livello europeo). Il sudafricano è reduce da un infortunio. Per lo stesso motivo si assiste al ritorno in Forward di Yeray Ruiz, impegnato anche lui nella Moto2 continentale con Fau55 (al momento si trova quinto), come rimpiazzo temporaneo. Lo spagnolo salirà sulla moto del team svizzero finché Escrig non si sarà rimesso da una frattura alla tibia.

La gara

Dixon parte bene e mantiene la P1. Gonzalez e Ogura lo seguono a ruota. Durante le primissime tornate non c’è molta azione sul tracciato. Gli attacchi al leader della corsa iniziano al quinto giro, quando lo spagnolo supera alla Elf Chicane il poleman inglese. Anche Canet, nel frattempo risalito di posizione, approfitta della ghiotta occasione.

Se si guarda più indietro, invece, si assiste anche al ritiro di Surra per un problema meccanico e al long lap rimediato da Ruiz e Agius per aver tagliato curva 2. L’australiano cadrà poi alla TV3 nel corso dell’ottavo passaggio. Bendsneyder e Salac sono gli unici altri non in grado di terminare la corsa.

Il trio di testa, formato da Gonzalez, Canet e Dixon in quest’ordine, si espande attorno alla metà gara con l’arrivo di Acosta, il pilota dal passo gara migliore. All’alba del decimo giro Canet ruba al connazionale la leadership, così come il ragazzo di KTM si ritrova facilmente in P3 davanti al rivale in GasGas.

Pedro non rimane a guardare. Durante il tredicesimo e il quattordicesimo giro il leader della classifica si impone a La Caixa prima su Gonzalez e poi su Canet. Lo spagnolo dal numero #37 può puntare a un ulteriore successo in carriera, ma non riesce ad allungare sugli avversari.

Dixon tenta di scalfire la posizione di principale inseguitore a Canet all’inizio del sedicesimo giro, ma viene immediatamente sopraffatto. L’inglese capisce subito che deve restare indietro e concentrarsi sul riprendere il vero avversario, che sta piano piano diventando sempre più vicino. Al termine dello stesso passaggio il pilota Pons trova l’interno su Acosta alla New Holland, la famigerata ultima curva, ma non è abbastanza per permettergli di restare davanti in via definitiva.

Canet ci riprova così staccando tardi alla Repsol. La manovra, che manda il rivale in KTM largo, è un successo. Anche Dixon ne approfitta e ritorna in seconda posizione. Acosta sembra in crisi. Nell’arco di pochi chilometri anche Arenas e Gonzalez lo superano e gli inseguitori si stanno mano a mano facendo avanti.

Giro 18. Canet e Dixon sono separati dal duo Gonzalez-Arenas che si trova alle loro spalle. L’inglese tenta l’assalto a La Caixa, ma non riesce a sopravanzare. Ci dovrà riprovare in seguito. Nello stesso punto anche la battaglia per la terza posizione prende una svolta, con il pilota VR46 davanti a quello KTM.

Presto, però, il campione Moto3 2020 capisce di essere più rapido del rivale e, dopo averlo sorpassato, comincia ad allungare, tenendosi stretto il gradino più basso del podio. La lotta per la P5 vede, invece, Acosta e Lopez urtarsi alla prima staccata del diciannovesimo giro. Entrambi vanno larghi nella via di fuga e vengono superati da Garcia, che si lancerà, con successo, all’inseguimento di Gonzalez.

Gli ultimi chilometri sono una vera e propria guerra di logoramento per la vittoria. Dixon stacca meglio, ma Canet è più veloce nei punti critici. L’inglese riesce a superare in questo modo lo spagnolo, che le prova tutte per portare a casa la prima vittoria nella classe intermedia. Quell’obiettivo sembra, però, un miraggio. Nonostante un ultimo giro condito da attacchi quasi fantascientifici (con molti rischi per il pilota #40), il ventitreenne prossimo al passaggio in Fantic si deve arrendere.

Jake Dixon vince il Gran Premio di Catalogna. Sul podio lo seguono Aron Canet ed Albert Arenas. Garcia, Gonzalez, Acosta, Ogura, Lopez, Lowes, Vietti, Roberts, Baltus, Aldeguer (penalizzato con un LLP per infrazione dei track limits, che ha poi dovuto rifare), Chantra e Alcoba terminano in top 15. Sono molti i piloti di casa giunti fuori dai punti: Ramirez sedicesimo, Gomez ventesimo, Guevara venticinquesimo e Ruiz ventiseiesimo.

Jake Dixon, 27 anni, originario del Kent, è diventato ufficialmente un top rider. La seconda vittoria in carriera dell’inglese coincide con il suo “cambio di status” nell’ambiente della categoria di mezzo. L’arrivo in GasGas la scorsa stagione ha fatto bene ad entrambe le parti. Il pilota ha cominciato a macinare podi (e quest’anno vittorie) che potrebbero renderlo l’anno prossimo un serio contendente al titolo.

I risultati odierni

I risultati del Gran Premio di Catalogna di Moto2

La classifica generale

La classifica di Moto2 al termine del Gran Premio di Catalogna

Il sesto posto di Pedro Acosta non gli permette di sfruttare al meglio la situazione creata dal baratro in cui è caduto il principale rivale al titolo, Tony Arbolino, addirittura diciassettesimo sul traguardo. Il distacco tra i due aumenta a quota 22 punti. Kalex domina il campionato costruttori, mentre in quello team la crisi Marc VDS ha decisamente cambiato i valori in campo. Grazie alla P3 di Arenas, KTM è riuscita a scalfire la leadership fissa del duo Arbolino-Lowes, ora 7 lunghezze indietro rispetto alla squadra finlandese.

I prossimi appuntamenti

Il weekend di Catalunya si chiude con la gara di MotoGP, prevista alle 14.00. Il paddock si muoverà poi verso il Misano World Circuit Marco Simoncelli che, settimana prossima, ospiterà il Gran Premio di San Marino. Scenderanno in pista MotoGP, Moto2, Moto3, MotoE e Red Bull MotoGP Rookies Cup. Gli ultimi due campionati citati affronteranno il finale di stagione.

Media: Aspar Team X

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