Il madrileno torna a vincere dopo un anno e mezzo e s’inserisce nella lotta titolata. Bastianini out, grosso spavento per Syahrin. Marini, secondo, torna in testa al campionato.
Al contrario della Moto3, il Gran Premio d’Austria 2020 della Moto2 non ha regalato battaglie memorabili, ma ha comunque dato di cui discutere. Jorge Martín è riuscito a vincere la sua prima gara nella categoria, la prima personale dopo Sepang 2018 (round in cui aveva conquistato il titolo mondiale della Moto3) e la prima del team Ajo dal Qatar, dopo un periodo difficile costellato di risultati non proprio eccezionali. Con questo successo, il madrileno si proietta come nuovo contendente al titolo iridato, specie considerando gli eventi odierni.
La gara è stata infatti divisa in due tronconi, a causa di una bandiera rossa esposta all’inizio del quarto giro. Il motivo è da ricondurre nella caduta di Enea Bastianini e nel conseguente incidente di Hafizh Syahrin: in uscita da curva 1 l’ex-leader della classifica iridata ha perso il posteriore rimanendo in mezzo alla pista, col pilota che è riuscito a spostarsi a bordo pista ma con la moto ancora in uscita dalla curva, dove è stata centrata in pieno dal malese. Fortunatamente, tutti i piloti coinvolti (tra cui anche Edgar Pons e Stefano Manzi) sono coscienti e in salute, ma per la “Bestia” si tratta di un duro colpo in chiave campionato.
Ad approfittarne maggiormente è stato Luca Marini, secondo al traguardo.
LA CRONACA
Ancora condizioni d’asciutto sulla pista del Red Bull Ring. La decisione degli pneumatici è univoca al posteriore, mentre all’anteriore alcuni piloti optano per la gomma morbida.
Alla partenza scattano bene Marini e Martín, mentre il poleman Gardner perde qualcosa in termini di metri e viene superato dallo spagnolo. Questi primi giri vedono il pilota del team Ajo in leggera fuga sui suoi due inseguitori, con Gardner che presto perde le posizioni sia su Marini che su Schrötter. Partito male Lowes invece, sesto dietro a Bastianini.
All’inizio del quarto giro, mentre Marini sorpassa il tedesco del team Dynavolt, Bastianini perde il posteriore in uscita da curva 1. L’italiano esce dalla pista immediatamente e viene evitato dai piloti che sopraggiungono, ma la moto rimane in traiettoria e a centrarla è Hafizh Syahrin, nel tentativo di passare un altro pilota. Nell’incidente vengono coinvolti altri piloti e viene esposta la bandiera rossa, con i paramedici che arrivano per soccorrere il malese.
Una volta sgomberata la pista dalle moto distrutte di Bastianini e Syahrin e soccorsi i piloti, fortunatamente tutti coscienti, la pitlane riapre per le 12:55, per una gara di tredici giri. La griglia di partenza si basa sull’ultimo passaggio sul traguardo effettuato, ma sono assenti il capoclassifica e il pilota del team Aspar.
Al secondo start Martín e Marini sono i migliori ma Schrötter stavolta riesce a tenere dietro l’italiano, inserendosi secondo dietro al madrileno. Alle loro spalle c’è Bezzecchi, con i due del team Sky VR46 che ben presto sorpassano il tedesco, mentre Lowes scatta nuovamente male e precipita in settima posizione. C’è anche il dubbio per un jump start di Canet, mossosi leggermente prima del via; alla fine lo spagnolo non riceverà nessuna penalità.
Davanti Martín e Marini vanno in fuga, mentre Bezzecchi va largo alla Remus al secondo giro e perde ben quattro posizioni. Lo “Scorpione” ripete lo stesso errore poco dopo e scende in 12a posizione, davanti a Joe Roberts andato lungo alla stessa curva. Le sorprese non sono finite perché tra il quarto e quinto giro cadono in curva 1 Tetsuta Nagashima e Remy Gardner, quest’ultimo mentre era terzo. Per il giapponese è un duro colpo, specie quest’oggi che avrebbe potuto ridurre il suo svantaggio nella generale.
Giro dopo giro, la Kalex KTM Ajo rimasta guadagna decimi su decimi, involandosi verso la vittoria. L’unico spunto d’interesse è dato dalla lotta per il quarto posto, tra Xavi Vierge, Sam Lowes, Marco Bezzecchi, Arón Canet e Augusto Fernández; ben presto i due spagnoli perdono contatto, mentre Vierge riesce a difendersi dagli attacchi di Lowes, nonostante qualche errore. Al penultimo giro il pilota Petronas va largo alla Niki Lauda Kurve e Lowes può inserirsi, ma l’inglese entra troppo stretto alla Remus perdendo in accelerazione la posizione dallo spagnolo e rischiando anche il sorpasso da Bezzecchi. L’inglese lo chiude aggressivo e fa ancora di peggio nel giro successivo, con tanto di contatto tra i due e Bezzecchi che va sulla riga bianca.
Martín vince dominando la sua prima gara in Moto2, davanti a Marini e Schrötter, staccati dai due secondi in su. Lowes alla fine riesce a ottenere il quarto posto approfittando di un altro errore di Vierge alla 10, ma nel rientro ai box lui e Bezzecchi discutono animatamente sulla spallata dell’ultimo giro.
La classifica iridata vede ora “Maro” nuovamente in testa al campionato con 78 punti, cinque di vantaggio su Bastianini fermo a 73. Alle loro spalle risale prepotentemente Martín, ora a 19 punti dalla vetta.
Qui i risultati della gara e la classifica iridata aggiornata.
Fonte immagine: ajo.fi
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