Moto2 | GP Austria: Brad Binder pone fine al digiuno di KTM

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 11 Agosto 2019 - 13:38
Tempo di lettura: 4 minuti
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Moto2 | GP Austria: Brad Binder pone fine al digiuno di KTM

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Proprio questa mattina era esploso il rumor sul possibile addio di KTM, come telaista, alla Moto2, divenuto realtà con la conferma da parte dei vertici del team. In una sorta di addio celebrativo, Brad Binder quest’oggi ha dato il massimo per tornare al successo, che gli mancava dalla gara australiana dello scorso anno. E’ stata una gara a eliminazione quella austriaca, che ha sorriso ad Álex Márquez anche stavolta in ottica iridata: grazie al secondo posto, ora il fratello di Marc gode di un vantaggio nella generale piloti ancor più ampio, grazie alla gara sottotono di Tom Lüthi. A podio anche Jorge Navarro sulla Speed Up.

LA CRONACA

Alla partenza Binder scatta al meglio dalla prima fila e brucia il poleman Nagashima, prendendosi il comando davanti anche a Vierge, Bastianini e Lüthi. Cala invece da subito Chantra per il team Honda Asia, mentre recupera un paio di posizioni alla partenza Álex Márquez, nono dietro Baldassarri.

Al terzo giro avviene già il primo colpo di scena: Nagashima infila con precisione Vierge al tornante Remus e tenta di agganciare Binder davanti, ma incredibilmente alla curva 4 Vierge sbaglia la frenata e centra in pieno il codone della Kalex verde del giapponese; Vierge si ritira mentre Nagashima riprende la moto, ma solo per percorrere qualche giro prima del ritiro definitivo.

Questo permette a Binder di avere un vantaggio di poco sopra il secondo sugli inseguitori, compattati tutti da Enea Bastianini, seguito da Gardner, Lüthi e Marini. I quattro combattono furiosamente per ottenere il secondo posto (e la spunta Gardner), ma la loro battaglia permette a Márquez e Baldassarri di riavvicinarsi, oltre che a Binder di allungare.

La risalita del leader del mondiale continua su Marini alla Remus all’undicesimo giro, mentre Gardner spinge forte per riagganciare la KTM #41. Ciò avviene, ma al primo tentativo di sorpasso, in curva 1, il figlio d’arte arriva leggermente lungo e il sudafricano lo ripassa in accelerazione. Lüthi nel frattempo sbaglia due volte e si fa passare prima dalla coppia Márquez-Marini, e poi da Baldassarri in uscita dalla Rindt. Si ferma intanto Chantra per un problema tecnico.

Il secondo tentativo di Gardner, sempre alla curva Niki Lauda, non va a buon fine, e i giri cominciano a calare. La lotta dei due leader riavvicina Bastianini e Márquez, ma risale prepotentemente anche Marini che abbassa i suoi tempi di un secondo improvvisamente, superando Baldassarri e agganciandosi al gruppo dei primi quattro. In tutto questo, Binder sembra fare da tappo.

A sei giri dalla fine un altro colpo di scena, che fa prendere uno spavento a tutti gli spettatori: Gardner perde quasi l’anteriore ed è costretto ad andare lungo per non centrare Binder davanti, rimane nei limiti della pista ma Márquez gli concede ben poco spazio in uscita, e l’australiano cade rimanendo in mezzo alla pista (e restando anche qualche secondo a lamentarsi anziché togliersi); Martín da dietro lo evita per miracolo e Remy si mette in salvo, mentre davanti la situazione continua a cambiare, con Marini che passa Márquez alla Rindt per il podio.

Il #10 sembra scatenato e con tutte le possibilità per vincere, ma a quattro giri dalla fine arriva il patatrac: Bastianini non riesce a superare Binder ed è quindi il pilota dello Sky Racing Team ad andare all’attacco, ma alla curva 9, doveva aveva passato Álex Márquez prima, Marini perde l’anteriore e centra in pieno la “Bestia”, che rimane a terra e dolorante alla gamba destra; ci penseranno i soccorritori in barella ad aiutarlo.

Rimane così Márquez l’ultimo a inseguire Binder, che però non fa nessun errore e va a vincere la sua prima gara stagionale, proprio in casa della KTM. Podio completato da Navarro che si difende dall’ultimo attacco di Baldassarri, poi l’altra Kalex del team Pons di Fernández, Lüthi, Martín, Lecuona, Schrötter e Pasini, bravo a entrare in top ten.

Nella classifica piloti Márquez vola ora a +43 sullo svizzero del team Dynavolt, che in questa fase del campionato sta brillando ben poco. Alle loro spalle troviamo Navarro a 126 punti e i due del team HP40 Pons, Fernández e Baldassarri, rispettivamente a 121 e 115 punti, ma tutti e tre staccatissimi dai 181 racimolati dal pilota Marc VDS.

Qui i risultati del Gran Premio e la classifica aggiornata.

Fonte immagine: Twitter / Red Bull KTM Ajo

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