Terza vittoria stagionale per Aldeguer, dopo un ultimo giro al cardiopalma. Agius a podio a casa sua, Ogura quarto e López out.
Prima del GP Australia 2024 classe Moto2 c’era il timore che gli pneumatici potessero risultare una componente problematica per la durata e persino sul piano della sicurezza (ripensando anche a quanto accaduto in SBK ad inizio anno sempre con lo stesso fornitore, Pirelli), ma col passare dei giri questa preoccupazione è sparita, facendo così posto all’esaltazione per il fantastico duello tra Fermín Aldeguer ed Arón Canet con in palio la vittoria.
Dopo un ultimo giro da cuore in gola, a vincere è stato il pilota Boscoscuro SpeedUp, al suo terzo successo stagionale. Il 2024 del futuro pilota Ducati Gresini in MotoGP non è stato sicuramente all’altezza di quanto ci si aspettava, ma vincere un confronto così tirato dà comunque parecchio gusto, inutile negarlo.
Canet, giunto secondo, non ha comunque nulla da recriminare stavolta: l’alfiere di punta del team Fantic Racing ha dato il 100% sin dal primo passaggio, con un ritmo gara pauroso ed imitato dal solo Aldeguer. Arón ha cercato, all’ultimo giro, il sorpasso della vittoria alla Miller Corner con una staccata poderosa, ma il controsorpasso di Fermín alla curva MG è stato quello decisivo.
Una manovra, c’è da dire, tutto meno che pulita da parte del murciano, che ha mollato i freni, ha toccato il ginocchio di Canet ed ha quasi perso l’anteriore, mandando quindi largo l’avversario e mettendosi davanti a due curve dal traguardo. Considerando quanto accaduto in MotoGP tra Enea Bastianini e Jorge Martín a Misano, probabilmente non verranno prese sanzioni.
Senna Agius è giunto terzo, seppur staccato ben 7″. Il pilota Husqvarna Intact GP ha reso giustizia al tributo compiuto a Casey Stoner in questo weekend col casco celebrativo dedicato al due volte campione MotoGP, ottenendo così il proprio primo podio nel Motomondiale.
Un podio, a dire il vero, che pareva oramai nelle mani di Alonso López a tre giri dalla fine, ma il #21 ha commesso un errore madornale all’ex-Honda Hairpin ed ha così cestinato non solo la terza posizione, ma anche quelle poche chance residue di lottare per il mondiale. Con un distacco superiore a 75 punti, lo spagnolo è ora escluso dalla contesa.
La tappa dell’Australia rappresentava, per Ai Ogura, una tra le più ostiche sulla carta, eppure il giapponese è riuscito a limitare i danni egregiamente. Per lui c’è stato un buon quarto posto finale, ottenuto per soli 0″012 dopo una volata contro Diogo Moreira (quinto).
Sesto posto per Manuel González, ben piazzato se consideriamo il long lap penalty compiuto al quarto giro, mentre al settimo c’è la sorpresa della domenica di Moto2, Barry Baltus. Un po’ come in Qatar, in una gara così imprevedibile sul piano delle gomme come quella australiana, il belga si è aggiudicato un discreto risultato.
Ottavo posto per Tony Arbolino, attardato da un errore alla 10 (forse causato dall’ennesimo inserimento errato della folle anziché della prima marcia), mentre al nono posto spunta Sergio García. L’ultima top ten del #3 risaliva al Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone (dove ha chiuso quarto), ma rimane comunque un risultato magro se consideriamo la situazione di classifica. Top ten completata da Marcos Ramírez.
Parlando di classifica piloti, Ogura è ancora saldamente in testa al campionato con 241 punti ed un vantaggio di 65 su Canet, mentre Aldeguer e García sono appaiati a quota 175, quindi con 66 punti di ritardo dal nipponico. Questo significa che a Buriram, tra sette giorni, al #79 basterà perdere non più di 15 punti dal pilota Fantic e non più di 16 dai compagni di marca per vincere il titolo iridato Moto2.
Ecco la classifica del Gran Premio e la generale piloti Moto2.
Fonte immagine: teamspeedup.it
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