Jake Dixon vince il Gran Premio di Argentina in Moto2. Gonzalez e Vietti completano il podio aperto dall’inglese
Termas de Rio Hondo regala sempre gare in cui i risultati finali rispecchiano i veri valori in campo. Jake Dixon, è stato, semplicemente, straordinario. L’inglese, sparito dai radar fin da subito, non è stato impensierito nemmeno da Gonzalez, di gran lunga più rapido rispetto a tutti gli altri inseguitori.
Il secondo round del FIM Moto2 World Championship 2025 è oramai giunto al suo climax. L’Autodromo Termas de Rio Hondo, che ospita il Gran Premio di Argentina, è un tracciato veloce ma non povero di punti di sorpasso. In caso di battaglia, il vincitore sarà colui in grado di impostare al meglio la traiettoria dell’ultima curva.
Termas de Rio Hondo è stato costruito nel 2008, principalmente per ospitare gare locali o, al massimo, continentali. La ristrutturazione del 2013 ha permesso alla pista argentina non solo di aumentare il livello di sicurezza, ma anche di rendere più moderno il layout, ora ricco di tornanti dalle multiple velocità. Termas è composto da 14 curve, 9 a destra e 5 sinistra, che si snodano sulla pianura di Santiago del Estero per un totale di 4,805km. Il GP di Argentina, tornato in calendario nel 2014 (e sospeso nel 2020 e nel 2021 per la pandemia di COVID e nel 2024) grazie ai lavori sopracitati, si è svolto un totale di 19 volte, di cui 9 proprio sulla pista situata nel nord del paese.
Sono 28 i piloti presenti sullo schieramento. Nonostante si sia presentato in Argentina, Sergio Garcia è stato dichiarato unfit dalla commissione medica e, di conseguenza, non può prendere parte al Gran Premio. Sarà ancora Oscar Gutierrez a sostituire lo spagnolo sulla Boscoscuro di QJMotor – Frinsa – MSi.
La gara
Gonzalez parte bene dalla posizione di testa, ma in curva 1 viene superato da Dixon. Ramirez, anch’egli scattato dalla prima fila, si accoda all’inglese e al polesitter. Già alla piega successiva si assiste alla caduta di Huertas, che è così costretto a terminare la gara con largo anticipo.
Salac è un fulmine. Il ceco riesce a imporsi prima su Ramirez (all’undicesima curva della tornata inaugurale) e poi su Gonzalez, che viene superato alla quinta piega del secondo giro. Il pilota di Marc VDS prova a raggiungere, con scarso successo, il compagno di squadra.
La furia del ceco viene completamente neutralizzata dal passare dei chilometri. Salac, difatti, viene superato da Gonzalez già alla settima curva della terza tornata. Al termine del quinto giro Moreira rientra in corsia box. Il brasiliano tornerà in pista dopo qualche minuto passato a contatto con i meccanici, salvo ritirarsi definitivamente entro metà gara.
Nel frattempo, Dixon e Gonzalez scappano. Salac, invece, arranca. Il ceco viene superato alla prima curva del settimo giro da Ramirez, che, a sua volta, sarà costretto a cedere il podio al rimontante Canet appena un passaggio più tardi.
Incidente al giro 11. Ramirez stacca tardi in curva 5 e prende la posizione su Salac, che, in tutta risposta, decide di provare ad incrociare la traiettoria. Il ceco, però, tocca lo spagnolo e cade. Il ragazzo di Marc VDS riuscirà a ripartire, ma sarà costretto a ritirarsi nei box pochi minuti più tardi.
La lotta per il podio si riapre, con nuovi protagonisti, al giro 13. Durante la tornata appena citata Vietti riesce a superare Canet in curva 5. Poco più tardi, più precisamente all’inizio del quattordicesimo passaggio, una scivolata mette ko Aji.
Un errore di Vietti al giro 15 rimette in discussione la medaglia di bronzo. L’italiano, difatti, va lungo in curva 7 e Canet si inserisce, recuperando così la terza posizione. Il torinese non perde la concentrazione e, esattamente due tornate più tardi, riesce a rimettersi davanti allo spagnolo, che non troverà più uno spiraglio fino al termine della corsa.
Jake Dixon, pilota della Boscoscuro di Elf Marc VDS Racing Team, vince il Gran Premio di Argentina. Manuel Gonzalez e Celestino Vietti tagliano il traguardo diversi secondi dopo l’inglese. Canet, Ramirez, Binder, Escrig (in rimonta dopo un inizio gara in cui ha perso oltre 10 posizioni), Lopez, Holgado, Arenas, Arbolino, Baltus, Agius, Oncu e Guevara completano la zona punti.
Jake Dixon è stato dominante. Il ventinovenne nato a Dover, nel Kent, ha conquistato la sua prima vittoria stagionale, quinta in carriera. La lenta crescita dell’inglese sta proseguendo inesorabilmente da, oramai, molte stagioni. Nonostante ciò, non ci è ancora dato sapere se quest’anno sarà fra i contendenti al titolo.
I risultati della gara
I risultati del Gran Premio di Argentina
La classifica generale
La classifica di Moto2 al termine del Gran Premio di Argentina
Il secondo posto odierno dà fiducia a Manuel Gonzalez (45). Lo spagnolo anticipa in classifica Jake Dixon e Aron Canet, attardati di, rispettivamente, 11 e 12 lunghezze. Kalex (45) anticipa Boscoscuro (34) nel campionato costruttori. Liqui Moly Dynavolt Intact GP (64) mantiene la prima posizione nella classifica riservata ai team.
I prossimi appuntamenti
Il programma del weekend a Termas de Rio Hondo si conclude alle 19.00, orario in cui inizierà la Gara di MotoGP. Il terzo appuntamento del mondiale Moto2 sarà il Gran Premio delle Americhe, che avrà luogo al Circuit of the Americas tra il 28 e il 30 Marzo. La classe intermedia condividerà la pista con la MotoAmerica Talent Cup, oltre che con le solite MotoGP e Moto3.
Media: Elf Marc VDS Racing Team on X
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