Moto2 | GP Argentina 2023: Tony Arbolino vince un GP di Argentina sul bagnato battagliando con Alonso Lopez

Moto2
Tempo di lettura: 6 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
2 Aprile 2023 - 19:16
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Tony Arbolino vince il Gran Premio di Argentina. Sul podio concludono Alonso Lopez e Jake Dixon. La gara, sul bagnato, è stata accorciata per l’assenza di sessioni in condizioni proibitive

Tony Arbolino fa valere la sua sensibilità sul bagnato. Lopez, secondo, ha guidato la gara per la maggior parte dei giri, ma è stato superato nel finale dall’italiano di Marc VDS. Anche Dixon, abile in condizioni miste, guadagna un piazzamento sul podio.

Il Moto2 World Championship prosegue la sua stagione a Termas de Rio Hondo, sede del Gran Premio di Argentina. Il round odierno, secondo di stagione, apre il tour americano che, anche se breve, potrebbe già stabilire i valori in campo prima dell’arrivo della serie nel vecchio continente.

Termas de Rio Hondo è stato costruito nel 2008, principalmente per ospitare gare locali o, al massimo, continentali. La ristrutturazione del 2013 ha permesso alla pista argentina non solo di aumentare il livello di sicurezza, ma anche di migliorare il layout, ora ricco di tornanti dalle multiple velocità. Termas è composto da 14 curve, 9 a destra e 5 sinistra, che si snodano sulla pianura di Santiago del Estero per un totale di 4,805km. Il GP di Argentina, tornato in scaletta nel 2014 (e sospeso nel 2020 e nel 2021 per la pandemia di COVID) grazie ai lavori sopracitati, si è svolto un totale di 18 volte, di cui 8 proprio sulla pista a nord del paese.

Si presentano in griglia 28 piloti. Sono diversi i cambiamenti dello schieramento rispetto a quello visto settimana scorsa a Portimao. Ogura è tornato in pista, ma ha preferito abbandonare il weekend per le sue condizioni fisiche precarie prima della sessione domenicale. Soichiro Minamimoto, terzo su Yamaha nell’ARRC Supersport, è stato chiamato da VR46 Master Camp al posto dell’infortunato Kohta Nozane. Anche Lukas Tulovic è assente, ma, a differenza dei piloti sopracitati, non è stato sostituito, lasciando vuota la seconda Kalex di Intact.

La gara

Viste le condizioni della pista e l’assenza di sessioni su tracciato bagnato, la gara ha visto la sua lunghezza ridursi di un terzo. I piloti dovranno quindi percorrere 14 giri prima di passare sotto la bandiera a scacchi.

Alonso Lopez scatta male dalla pole e viene infilato da diversi piloti, tra cui Canet, Chantra, Dixon e Gonzalez in entrata alla prima piega. L’inglese di GASGAS porta le sue ruote davanti allo spagnolo di Pons in curva 5, mentre pochi secondi dopo il thailandese del Team Asia si salva in frenata da una caduta che avrebbe potuto fargli terminare in anticipo una gara già corta di suo. Minamimoto da record: il giapponese ha recuperato ben 13 posizioni nei primi 5 km di gara.

Arbolino e Lopez recuperano molto terreno nel corso della prima tornata e si portano subito dietro al duo di testa, che verrà scomposto da una penalità di Aron Canet. La partenza perfetta dello spagnolo è, in realtà, avvenuta prima dello spegnimento dei semafori, e questo gli causa un doppio long lap, che sconterà all’istante, rientrando quinto. Anche il compagno di squadra Garcia dovrà scontare una penalità (un solo LLP), ma ciò non sembra disturbarlo durante la sua rimonta.

Già all’ultima staccata del giro 2 si assiste a un altro cambio di leadership. Lopez frena tardi e va esterno, utilizzato al meglio la traiettoria interna all’ultima curva per portarsi davanti a Jake Dixon. La mossa verrà replicata anche da Arbolino alla tornata successiva. Nel frattempo ritiro di Kelly.

I primi 3 rimangono uniti, distaccati di molti secondi dal resto dei partecipanti. Arbolino, dopo diversi minuti di studio decide di voler fare il passo decisivo. Prima in curva 8 e poi alla 9 il milanese incrocia la sua traiettoria con quella del leader spagnolo, ma i risultati non sono positivi. La prima metà di gara si conlcude con i ritiri di Sanchis e Skinner, avvenuti pochi secondi dopo le azioni appena citate.

Le posizioni rimangono stabili per un po’, ma ciò non significa che Arbolino abbia smesso di provarci. Alonso Lopez, nelle tornate finali, inizia a prendere traiettorie larghe, forse per avere più aderenza, viste le condizioni del tracciato in rapido miglioramento. L’italiano sfrutta la situazione e, al giro 12, lo supera in curva 5.

Gli ultimi giri sono stati la parata trionfale di Tony Arbolino, vincitore del Gran Premio di Argentina. Alonso Lopez e Jake Dixon completano il podio, seguiti dal duo Pons, con Canet in P4 e Garcia in P5. Completano la zona punti Binder, Salac, Chantra (penalizzato di una posizione per un’escursione fuori pista durante l’ultimo passaggio), Arenas, Lowes, Gonzalez, Acosta, Vietti, Roberts e Aldeguer.

Per Tony Arbolino, 22 anni, originario della provincia di Milano, quella di oggi è la quarta vittoria in Moto2. L’italiano ha saputo sfruttare al meglio le sue abilità in condizioni variabili (da citare il successo in Thailandia l’anno scorso, in una gara, per certi versi, simile). Vista la moto competitiva e il suo talento, è sicuramente tra i piloti in grado di poter lottare per il titolo 2023.

I risultati odierni

I risultati del Gran Premio di Argentina di Moto2

La classifica generale

La classifica di Moto2 dopo il Gran Premio di Argentina

Pedro Acosta, dodicesimo, si inverte di posizione nel campionato piloti con il vincitore di oggi, Tony Arbolino (41 punti). Aron Canet, quarto al traguardo, rimane in mezzo ai due, con 4 lunghezze di vantaggio sul connazionale e 8 di svantaggio dall’italiano. Dixon, sul gradino più basso del podio si porta in P4 generale, seguito da Salac.

La classifica costruttori è dominata, come prevedibile, da Kalex, a punteggio pieno. Tra gli altri marchi, solo Boscoscuro è riuscito a ottenere piazzamenti validi al termine del secondo round. Grazie alla vittoria e al decimo posto guadagnati dai suoi piloti, Marc VDS si porta in cima al campionato team, fermandosi a quota 56. La squadra belga è 12 punti davanti a KTM Ajo, precedente leader di classifica, oggi sfortunata, con solo 11 punti racimolati. Anche Pons è davanti al team finlandese, anche se solo di una lunghezza.

I prossimi appuntamenti

Come da programma, l’ultimo appuntamento del weekend di Termas è la gara della MotoGP, con partenza fissata alle 19.00 italiane.

Per rivedere le tre classi insieme bisognerà aspettare 2 settimane. Il 16 Aprile si terrà il Gran Premio delle Americhe, al Circuit of the Americas, uno dei tracciati più lunghi in calendario.

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