Moto2 | GP Aragona: Morbidelli batte Pasini in un duello tutto italiano e vince

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
24 Settembre 2017 - 14:20
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Seconda vittoria di giornata di un capoclassifica, in questo weekend aragonese del Motomondiale. E come per la Moto3, una vittoria arrivata con sudore, lotte e fatica. A vincere è stato Franco Morbidelli, dopo una corsa affrontata con l’incognita gomme prima della partenza e poi in un duello fantastico contro Mattia Pasini, a cui è sfuggito ancora una volta di un nulla il secondo successo stagionale. Vittoria del romano che rimedia al pasticcio di Misano e che gli permette di riallungare su Thomas Luthi, oggi quarto. Tra il duo azzurro e lo svizzero si è piazzato Miguel Oliveira, dato come favorito prima della partenza e staccato, sul traguardo, di appena mezzo secondo dal vincitore. Da sottolineare l’incredibile piazzamento in top five di Brad Binder, partito addirittura 20° e capace di giungere, sul traguardo, in coda a Luthi. Giornata particolarmente brillante per i talenti provenienti dalla Moto3, con Jorge Navarro sesto e Pecco Bagnaia 10°.

Condizioni analoghe rispetto a quelle della classe leggera per la Moto2: pista completamente asciutta e caldo aragonese che ha impensierito piloti, meccanici e anche i gommisti della Dunlop. Scelta univoca per i migliori per quanto concerne la gomma al posteriore, ovvero una Medium.

Alla partenza scatta bene il poleman Oliveira su KTM, mentre Pasini viene chiuso dai due piloti del team Marc VDS e si deve accodare in quarta posizione. Subito dietro Corsi e Luthi, il quale nel primo giro è scatenato e si porta al terzo posto superando anche Alex Marquez. Oliveira rimane poco davanti, perché già al curvone Morbidelli passa davanti. Stressando notevolmente la gomma, “Franky” pone circa due secondi tra sé e gli avversari, tra cui Pasini che passa in seconda posizione poco dopo.

Il #44 in questa prima fase di gara non sembra a suo agio e viene scavalcato anche Marquez e da Luthi. Il duo italiano comincia ad allungare sul terzetto in questione, mentre Binder è già nono dopo un rimontone di undici posizioni in pochi giri. Mentre ad Isaac Vinales viene comminato un drive through per partenza anticipata, Marquez comincia a perdere ritmo e a fare da tappo allo svizzero e al portoghese. Dopo aver subito il sorpasso dai due, il fratellino di Marc scivola sempre di più in classifica, fino al 10° posto, per poi ritirarsi per dei dolori al nervo del ginocchio.

È più o meno in questa fase che comincia il primo step di calo della gomma, di cui sembra soffrire maggiormente Morbidelli: al dodicesimo giro vede il suo vantaggio su Pasini ridursi a cinque miseri decimi, e nella tornata seguente viene passato in scioltezza dal Paso. Il pilota di Italtrans gira sull’1:54.0 ma anche Oliveira, dopo essersi sgranato da Luthi, è pericoloso con tempi sull’1:54.3. Nel frattempo cade Marini.

La gara però non è finita, col capoclassifica che riprende ritmo e non solo distanzia la KTM avversaria, ma riprende anche il connazionale davanti a cinque giri dal termine. Entrambi hanno un sacco di spinning sulla posteriore e sono ormai alla frutta, e anche le strategie sul consumo sembrano andate a farsi benedire. Al diciottesimo Morbidelli contrattacca e supera Pasini, che decide di stare dietro e cerca di studiare l’avversario.

Come al Mugello, Pasini sembra un fulmine nei cambi di direzione più veloci e tra la 3 e la 4 passa il Morbido al penultimo giro, il quale risponde al Cavatappi. Mattia nell’ultimo emozionante giro riprova la stessa manovra e stavolta sembra avere anche più margine, ma Morbidelli con un sorpasso senza pietà lo rinfila nel cambio di direzione in discesa. Da qui in poi inizia la parte di pista favorevole a Franco, che andrà a vincere meritatamente questa corsa.

Successo importantissimo per Morbidelli in campionato, quello di Aragon: sono 21 ora i punti che lo mettono al sicuro da Luthi, mai entrato in partita quest’oggi se non, forse, per il podio. Nella generale Oliveira e Alex Marquez rimangono ancora aritmeticamente in lotta per la corona della classe di mezzo, ma il loro svantaggio è rispettivamente di 91 e 93 punti. Probabilmente i due ispanici saranno esclusi dalla lotta iridata in Giappone, pista dove il pronostico potrebbe essere molto incerto. Morbidelli potrebbe anche vincere il titolo giungendo sempre secondo con Luthi primo da qui fino a Valencia, ma fare piani o previsioni al momento non è possibile.

Qui il risultato dal sito ufficiale e la classifica mondiale Moto2.

Fonte immagine: motogp.com

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