Moto2 | GP Aragona 2025, il weekend di Diogo Moreira: a tredici centimetri da un traguardo liberatorio

Autore: Alyoska Costantino
AlyxF1 alyoska.and.myself
Pubblicato il 10 Giugno 2025 - 20:00
Tempo di lettura: 6 minuti
Moto2 | GP Aragona 2025, il weekend di Diogo Moreira: a tredici centimetri da un traguardo liberatorio
P300
Home  »  Moto2Motomondiale

Segue l’analisi del weekend al MotorLand Aragón di Diogo Moreira, battuto in volata da Deniz Öncü ma ancora protagonista.


Per la rubrica “Il weekend di” dedicata al Motomondiale, anche stavolta abbiamo scelto di parlare di un pilota Moto2. Dopo la piazza d’onore ottenuta a Silverstone, Diogo Moreira si è ripetuto anche al GP Aragona, la seconda delle quattro gare spagnole presenti in calendario.

Un secondo posto dal retrogusto amaro però, in quanto la vittoria al MotoLand è mancata per appena 0″003, all’incirca 13 centimetri. Se a Silverstone il brasiliano aveva conquistato la piazza d’onore approfittando della scaramuccia tra Arón Canet e David Alonso, ad Alcañiz il #10 ha disputato una corsa impeccabile dando il massimo, tanto da realizzare, al penultimo giro, il tempo più veloce della gara di oltre 0″2.

Eppure, pur seguendo il piano prestabilito alla lettera, Diogo si è dovuto inchinare a Deniz Öncü. Tuttavia, la soddisfazione nel box Italtrans rimane: dopo alcuni anni di magra in seguito al titolo firmato Enea Bastianini nel 2020, la squadra di Trescore Balneario ha nuovamente trovato il pilota di riferimento adatto per puntare in alto.

Moreira, dal canto proprio, ha trovato una struttura su cui contare e che, paragonata ad altre, probabilmente non gli mette nemmeno eccessiva pressione in termini di aspettative da mantenere. Un qualcosa che, durante il periodo Moto3, ha probabilmente giocato a suo sfavore, che è salito alla classe di mezzo forse prima del tempo.

Tuttavia, il 2024 del #10 si è rivelato sorprendente e Diogo, premiato a fine anno come Rookie dell’Anno della Moto2, ha concluso l’annata in bellezza con un terzo posto all’ultima gara, nel Gran Premio della Solidarietà a Barcellona. Queste ottime premesse sono state l’antipasto in vista del 2025, iniziato bene in Thailandia con un quarto posto.

Dopo due gare difficili nel continente americano (ritirato in Argentina, 21° in Texas), dal Qatar Moreira ha infilato una sfilza di top five, culminate appunto coi due secondi posti. E’ ora tempo di analizzare il weekend aragonese del brasiliano.

Venerdì

Sin dalla FP1 del venerdì si è potuto notare il grande equilibrio della classe Moto2, al contrario di MotoGP e Moto3 che hanno identificato, sin dalla prima giornata, un dominatore (Marc Márquez in una, José Antonio Rueda nell’altra). Il primo turno di prove di Moreira non è stato tra i più eccezionali: mentre Deniz Öncü si è aggiudicato il miglior crono in 1:51.356, l’alfiere di punta del team Italtrans non ha fatto meglio di un 18° tempo, a 1″2 dalla vetta.

I grattacapi sono stati superati in tempo per la temuta Practice, in cui era essenziale stare nei primi quattordici per potersi assicurare l’accesso diretto in Q2 ed evitare il taglio della Q1, molto complicato da superare proprio per il grande equilibrio dei valori in campo. Moreira, in questo caso, è risalito prepotentemente alla seconda posizione, a 0″2 dal leader del mondiale Manuel González.

Sabato

Il weekend del pilota sudamericano è proseguito sulla giusta via al sabato. La FP2 ha riconfermato Moreira tra i protagonisti del fine settimana grazie alla seconda posizione ripetuta alle spalle di Öncü (risultato profetico in vista del giorno dopo), ma il vero colpo gobbo è stato piazzato nel corso delle qualifiche.

Approfittando dell’erroraccio di Manuel González durante il suo primo giro lanciato (caduto alla curva 5 mentre era inseguito da un plotone di piloti), Moreira ha messo insieme il giro da qualifica perfetto, girando in 1:49.940. Il #10 è stato l’unico a sfondare il muro del ’50, relegando a 0″2 Barry Baltus (secondo) ed il turco di casa KTM Ajo (terzo).

Queste sono state le sue parole dopo il primato in qualifica: “Sono contentissimo di questa pole position. Abbiamo fatto un super giro. Domani sarà una giornata molto importante e dobbiamo rimanere concentrati. Sarà fondamentale gestire bene la gomma. Penso che possiamo fare una bellissima gara!”

Domenica

Uno dei temi più importanti, per quanto riguarda la gara della domenica, era il consumo delle gomme. In assenza del warm-up per poter testare su un long run, il lavoro svolto soprattutto al venerdì si è rivelato infine cruciale per i piloti, in modo da ottenere un ottimo risultato.

La fase iniziale della gara è stata dominata dalla coppia Fantic Racing Baltus-Canet, mentre Öncü e Moreira, più nelle vesti di outsider in chiave iridata, sono rimasti più sornioni all’inizio. Del quartetto di testa il più pericoloso sembrava Arón, in quanto in possesso di una gomma posteriore più dura rispetto agli avversari.

La mescola montata dal #44, però, si è rivelata meno efficacie e paradossalmente meno duratura rispetto alle gomme montate dai tre avversari meno esperti, tanto che Canet ha perso contatto nell’ultimo terzo di gara. Con anche Baltus in difficoltà a meno cinque dalla fine, la sfida si è ridotta al turco e al brasiliano, entrambi capaci di passare il belga in curva 1.

Il botta e risposta sul cronometro tra Öncü e Moreira è culminato al penultimo giro quando Diogo, col suo 1:50.327, ha ripreso mezzo secondo in un solo giro al suo avversario (un tempo che, in qualifica, gli avrebbe permesso di partire in seconda fila), per poi attaccarlo immediatamente con un block-pass alla 5.

Il momento decisivo della gara si è consumato all’ultimo curvone, tratto in cui il fratello di Can, per tutto il weekend, si è dimostrato nettamente superiore a tutti quanti. Moreira, seguendo il proprio piano alla perfezione, ha mantenuto la traiettoria perfetta senza dare possibilità a Deniz di superarlo né in staccata né in percorrenza, ma Öncü, con un all-in finale, si è giocato tutte le sue carte in uscita, rimanendo all’esterno e sfruttando il maggior slancio dalla 17.

I due giovani talenti si sono ritrovati ad allargare i gomiti sul rettilineo, con Öncü a trionfare per soli 0″003. Moreira ottiene così il suo secondo secondo posto consecutivo, al termine di una gara condotta a meraviglia ma il cui esito non può che aver lasciato un retrogusto amaro.

Ecco quanto dichiarato da Diogo alle interviste al parco chiuso: “Sono davvero felice per questo secondo posto qui ad Aragón. È stata una gara bellissima e sono soddisfatto di come l’abbiamo gestita dall’inizio alla fine. Siamo in un momento positivo e anche questo weekend abbiamo fatto un altro passo avanti: stiamo lavorando bene e i risultati stanno arrivando. Questo fine settimana è stato molto positivo, probabilmente il migliore di questa stagione: il feeling con la moto è cresciuto turno dopo turno. Ora è il momento di continuare su questa strada, restare concentrati e migliorare ancora. Vamos!”

RISULTATI SESSIONI
FP1
– 18° (1:52.586, +1″230)
PR – 2° (1:50.753, +0″205)
FP2 – 2° (1:50.491, +0″301)
Q2 – 1° (1:49.940, -0″222)
Gara – 2° (+0″003)

Conclusioni

A dispetto della sconfitta sicuramente bruciante, Moreira lascia l’Aragona con un sacco di aspetti positivi da cui attingere per i prossimi Gran Premi. I miglioramenti costanti ed evidenti avuti nel corso del weekend, sin dalla FP1 fino al GP, vanno elogiati e lo stesso dicasi per la condotta di gara, quasi al pari di un pilota navigato della categoria.

Il paulista, infatti, ha privilegiato la seconda parte di gara anziché la prima, anche a costo di subire qualche sorpasso o di lasciar condurre il ritmo agli avversari. I frutti del suo lavoro si sono visti negli ultimi tre passaggi, fino al sorpasso in curva 5 ai danni di Öncü.

La sconfitta in volata, a posteriori, non farà altro che aumentare la fame di vittorie di Diogo, che lascia Aragón con un altro punto a proprio favore: l’essere molto vicino alla testa del mondiale. Con González e Canet autori di due weekend poco proficui, ora Moreira è a soli 28 punti dalla leadership condivisa dai due spagnoli e se l’andamento attuale dovesse continuare per ancora qualche gara, il #10 si rivelerebbe una discreta minaccia per il duo iberico.

Chissà se il Mugello sarà la tappa decisiva in cui Moreira potrà sbloccarsi. In fondo, uno dei mantra di Carlos Sainz Sr. era il seguente: “Vincere la prima gara è come sfondare un blocco di cemento. Da lì in poi, diventa tutto più facile”.

Fonte immagini: Facebook / Italtrans Racing Team

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA