Il pilota del team Italtrans stupisce tutti e ottiene il suo primo successo di categoria. Podio tutto tricolore con Marini e Bezzecchi a podio, Nagashima solo 11°. Navarro e Baldassarri out.
Il Gran Premio di Andalusia classe Moto2 è andato in archivio con la vittoria di un pilota italiano. Ce lo si aspettava dopo le prove positive del team Sky VR46, ma a vincere non è stato un pilota appartenente al team di Valentino Rossi. E’ stato Enea Bastianini a tagliare il traguardo per primo quest’oggi, conquistando la sua prima vittoria nella classe di mezzo, nonché la quarta in carriera. E’ un risultato tutt’altro che annunciato, specie considerando il mediocre ottavo posto ottenuto la scorsa settimana sulla stessa pista; inoltre, questo risultato lo lancia di diritto nella lotta iridata.
Podio tutto italiano in questa gara, con Luca Marini e Marco Bezzecchi ad affiancare la “Bestia” sul podio. Sin da subito il caposquadra del team Sky ha superato il poleman, provando poi un vano inseguimento sul pilota Italtrans; Bezzecchi invece ha resistito al rientro di Sam Lowes, conquistando il primo podio di categoria nonostante l’infortunio alla caviglia subito durante l’allenamento in motocross. E’ un ottimo risultato questo per la coppia, soprattutto per Marini visto che Nagashima ha terminato solo 11° questa gara massacrante; il distacco tra il giapponese e “Maro” è sceso quindi a cinque punti. In termini statistici, è il primo podio tutto tricolore da Imola 1998, quando sul podio salirono Valentino Rossi, Loris Capirossi e Stefano Perugini.
LA CRONACA
Al via è perfetta la partenza di Bezzecchi dalla pole position, mentre Bastianini si sposta verso il centro della pista tagliando la strada a Lowes e rubandogli la seconda posizione. L’inglese ne perde altre due a favore di Marini e Navarro, mentre Bastianini non perde tempo e supera Bezzecchi in fondo al lungo rettilineo verso la ex-Dry Sac. L’attacco ha successo e viene imitato da Marini tre curve dopo, quando anche lui supera Bezzecchi alla Nieto mettendosi all’inseguimento del riminese.
Dopo una brutta partenza comincia a risalire anche Jorge Martín, sesto alle spalle di Jorge Navarro, mentre il suo compagno Nagashima non riesce a schiodarsi dalla 15a posizione. Il #9 della Speed Up riesce a mettere qualche metro tra sé e il connazionale spagnolo della KTM, ma viene penalizzato per aver compiuto un sorpasso in regime di bandiere gialle. Navarro quindi rallenta per farsi superare da Canet, venendo superato anche dallo stesso Ma Martín.
La gara di Navarro va di male in peggio quando, alla curva 9, scivola accumulando il secondo ritiro consecutivo. Davanti, le posizioni rimangono le stesse ma Marini sta rosicchiando, decimo dopo decimo, il vantaggio di Bastianini davanti. Il suo compagno di squadra è terzo con oltre un secondo di ritardo, con il compito di difendersi dal rientro di Lowes.
All’11° giro, Marini ha finalmente riagganciato il pilota Italtrans, grazie anche a un lungo dello stesso alla curva Aspar. Nonostante il riaggancio, però, in nessun caso il fratellastro di Rossi riesce a punzecchiare l’avversario, tanto che la “Bestia” comincia a riguadagnare vantaggio sull’avversario. Ben più indietro, Nagashima ha risalito qualche posizione ed è 11°.
A otto giri dalla fine, Marini ha più di un secondo di ritardo e decide di alzare bandiera bianca, lasciando a Bastianini la cavalcata verso il successo. Ben diversa la gara del suo rivale giapponese, che sorpassa Bulega per il decimo posto prima di prendersi un rischio pazzesco alla 9, salvando la caduta per miracolo. Nei giri successivi le posizioni rimangono sostanzialmente invariate, con la sola caduta di Lorenzo Baldassarri a due giri dalla fine (sempre alla curva 9).
Bastianini festeggia in impennata la sua prima vittoria in Moto2, davanti al duo Sky VR46 e a Lowes. Quinta posizione per Arón Canet davanti a Jorge Martín, mentre Nagashima, all’ultima curva, arriva troppo largo nel tentativo di attaccare Schrötter, perdendo anche la posizione nei confronto di Stefano Manzi sulla MV Agusta F2. Il giapponese termina quindi 11°.
Curioso ciò che succede nel post-gara: Marini e Bezzecchi, mentre si congratulano tra loro, cadono a terra in maniera anche piuttosto divertente, fortunatamente senza conseguenze fisiche o per le moto. Nagashima rientra invece nel suo box ed è stanchissimo, sintomo di come le alte temperature siano state terribili da sopportare.
Nella classifica iridata, il #45 mantiene la prima posizione con 50 punti, seguito ora da Bastianini a quota 48 e da Marini a 45. Canet si trova al quarto posto con 30, davanti a Baldassarri a 28. Nonostante la buona posizione in campionato, il pilota del team Pons non sembra minimamente in grado di poter lottare per l’iride, mentre Jorge Martín, sesto con 26 punti, e Marco Bezzecchi, decimo con 20, sembrano avere molte più chance.
Qui i risultati della gara Moto2 e la classifica aggiornata.
Fonte immagine: motogp.com
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