Dominio totale di Jake Dixon che vince una gara bagnata, 2° Arbolino e 3° Lopez. Disastro per Gonzalez, che monta la slick al posteriore e precipita nelle ultime posizioni
Dixon trionfa ad Austin in una gara contraddistinta dal bagnato. Su una pista con condizioni molto miste ed insidiose il britannico ha trovato pane per i suoi denti, concludendo un weekend perfetto dall’inizio alla fine con la più classica delle ciliegine sulla torta: la vittoria di gara.
Una vittoria arrivata dopo un dominio incontrastato, infatti Jake ha concluso la corsa con un distacco che ha superato i 5 secondi sul 2° classificato Tony Arbolino, anch’egli molto abile a destreggiarsi su pista bagnata. L’italiano ottiene il suo primo podio col team Pramac, nonché il primo su una Boscoscuro, dopo essere partito dalla settima posizione andando soprattutto a beneficiare di un’ottima partenza. Sull’ultimo gradino del podio troviamo Alonso Lopez, andato in bagarre con Baltus e con lo stesso Arbolino nei primi giri ma che poi si è ritrovato nella cosiddetta “terra di nessuno” per tutto il resto della gara. Lo spagnolo non è stato infatti mai impensierito dall’arrivo di un arrembante Celestino Vietti, che partiva dalla P18 e fino all’ultimo giro era in gara per una top 5. Purtroppo per il piemontese, una doppia scivolata (prima in curva 12 e poi nella curva successiva subito dopo essersi rialzato) mette fine a tutti i suoi sogni di gloria e terminerà 20° al traguardo.
Con la caduta di Vietti ha ereditato il 4° posto finale Aron Canet, mentre Izan Guevara completa la top 5 riuscendo a sopravanzare sia Baltus che Holgado all’ultimo giro. Il belga e lo spagnolo terminano la gara rispettivamente 7° ed 8° dietro ad Ivan Ortola, la sorpresa di oggi. Il #4, nonostante l’assenza dai primi 14, si era già dimostrato abile su pista bagnata al venerdì, replicando lo stesso trend con un’ottima prestazione in gara. A concludere la top 10 Mario Aji e Collin Veijer, che eredita la 10ima piazza dopo una caduta di Deniz Oncu negli ultimi giri. Il rookie olandese ottiene, oltre alla prima top 10 in Moto2, anche i primi punti della stagione.
Primi punti che arrivano anche per il colombiano David Alonso, che nonostante un po’ di arranco sul bagnato dopo le ottime qualifiche di ieri conclude la gara in P14 davanti ad Alex Escrig, ultimo pilota ad ottenere punti.
Molto lontano dalla top 10 e dalla zona punti troviamo, infine, il grande sconfitto di giornata: Manuel Gonzalez. Lo spagnolo del team Intact, approdato ad Austin come leader del mondiale, tenta il grossissimo azzardo della gomma da asciutto al posteriore che non paga assolutamente. Infatti già al primo giro sprofonda al di fuori dalla top 20, dove non riesce più a tornare per il resto della gara. Nonostante alcune parti della pista presentassero delle chiazze d’asciutto il #18 è stato costretto a passare l’intera corsa nelle retrovie, finendo 22° e doppiato. Ma non è l’unico ad aver preso questa scelta; gli altri a montare le gomme da asciutto sono stati Filip Salac (anch’egli doppiato, che si ritira a gara in corso), Diogo Moreira, Albert Arenas e Joe Roberts. Con questo risultato Gonzalez perde la testa del mondiale, che passa quindi nelle mani di Dixon.
Segue la classifica della gara.
Le classifiche iridate
Come citato poco sopra, Jake Dixon prende la testa del mondiale salendo a 59 punti. Manuel Gonzalez scivola addirittura in 3a posizione, scavalcato da Aron Canet che sale a 45 punti conquistati, uno in più dei 44 di Gonzalez. Alonso Lopez è 4° a 30 punti, mentre Arbolino completa la top 5 con 28. Dalla 6a alla 10ima posizione troviamo Marcos Ramirez, Barry Baltus e Dani Holgado (entrambi a 23 punti), Senna Agius e Celestino Vietti.
Boscoscuro scavalca Kalex salendo a quota 59, la casa tedesca è invece a 58. Segue Forward a 10. Nella classifica a squadre comanda Fantic con 69 punti, seguono MarcVDS ed Intact a quota 66 e 64. Completano la top 5 Speed UP e Pramac.
Seguono le classifiche iridate.
Media: Jakedixonracing on Instagram
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