Dopo un bello start García conduce dall’inizio alla fine, resistendo al rientro di Roberts nel finale. Aldeguer terzo, Canet solo nono.
La bontà della Boscoscuro in questa stagione 2024 della Moto2 è stata nuovamente confermata dal risultato del GP Americhe, dove a vincere è stato Sergio García Dols. Il pilota spagnolo, alla sua seconda stagione nella classe di mezzo, si è aggiudicato la sua prima vittoria di categoria battendo, in un finale tiratissimo, Joe Roberts.
Una vittoria che vale anche la momentanea testa del mondiale allo spagnolo, in una Moto2 che, nei primi tre GP, ha avuto tre leader di campionato differenti al termine di ciascun appuntamento. Nessuno di questi, però, corrisponde al nome di Fermín Aldeguer, che ha sì collezionato il proprio primo podio dell’anno, ma il cui appuntamento con la vittoria è tardato ancora una volta in questa stagione.
Il #54 ha preceduto il compagno Alonso López, mentre Arón Canet, vincitore tre settimane fa in Portogallo, quest’oggi non è mai stato realmente della partita, chiudendo solo nono dopo una pessima partenza dalla pole position. Bel sesto posto, invece, per Dennis Foggia.
LA CRONACA
La scelta delle gomme Pirelli, per la classe Moto2, è piuttosto diversa per quanto concerne l’anteriore, con piloti che optano per il compound morbido SC1, quello medio SC2 ed addirittura Ai Ogura che scommette su quello duro SC3. Tutta la griglia, invece, opta per la gomma SC0 al retrotreno.
Al via Aldeguer, dal centro della prima fila, scatta a razzo e sembra nella posizione migliore per guadagnare la testa, ma nella frenata in salita la sua moto si scompone e lo spagnolo finisce intruppato nel gruppo, rischiando un contatto anche con Marcos Ramírez dall’esterno. García, invece, sfrutta la traiettoria interna e va al comando, mentre il poleman Canet è addirittura sprofondato oltre la decima piazza.
Il #3 è inseguito da Roberts, Foggia, Jake Dixon e Manuel González, ma il pilota Gresini viene punito con due long lap penalty da scontare per aver anticipato la partenza. A seguire le due Speed Up, con López che ha superato nel primo tratto il compagno di squadra.
Un errore di Aldeguer gli fa perdere anche la settima posizione a favore di Albert Arenas, ma nel giro successivo Fermín si rifà passando entrambi i piloti Gresini alla 11, approfittando del loro duello. Canet, decimo, ha invece più difficoltà a recuperare, tanto che paga a caro prezzo un attacco alla 11 su González ed Arenas e finisce per perdere due posizioni invece, a vantaggio di Ogura ed Alcoba.
Il leader del campionato riesce a liberarsi dei tre connazionali spagnoli davanti a sé incrociando nuovamente la traiettoria alla 11 prima del lungo rettilineo, mentre “ManuGas”, davanti a lui, sconta il primo long lap e rientra mantenendo la settima piazza. Nel giro successivo il #18 compie il secondo e Canet, insieme ad Ogura guadagna una posizione.
Jake Dixon cade intanto alla 1 riuscendo poi a ripartire, regalando ai due contendenti alle sue spalle un’altra posizione a testa. Tra i due il più intraprendente sembrerebbe Ogura, il quale cerca e trova uno spiraglio al sesto giro in fondo al lungo rettilineo.
Il duello più bello è però quello per la quarta posizione: Aldeguer raggiunge López e i due compagni di squadra danno vita ad uno splendido duello di un paio di giri, col #54 che tenta un primo attacco a vuoto alla 11 in cui viene incrociato da Alonso, il quale risponde anche al tentativo di sorpasso di Fermín nel serpentone. Il sorpasso, tuttavia, arriva comunque al tornantino prima del lungo rettilineo.
La lotta ha permesso a Dennis Foggia di guadagnare terreno, il quale viene comunque ripreso dallo spagnolo un paio di giri dopo. Anche stavolta Aldeguer non riesce a concretizzare il sorpasso col primo attacco, ma il secondo alla 11 è preciso. García, nel frattempo, è in fuga solitaria, ma un errore alla 11 (dato probabilmente dal mancato inserimento della prima marcia) lo rimette nel mirino di Roberts.
Mentre la direzione gara punisce Canet con una penalità di 0″4 per un taglio alla curva 4, anche Roberts patisce lo stesso guaio al cambio alla 12 e perde molti decimi, scendendo quindi terzo alle spalle di Aldeguer. Lo spagnolo è però in difficoltà con le gomme e Roberts, specie nel T1, non ha problemi a ricucire il gap; l’attacco giunge alla 19, dopo che Joe aveva preso una traiettoria molto larga in uscita dalla Hayden Hill.
Con ancora tre giri alla conclusione da percorrere, a García è sufficiente amministrare il vantaggio di oltre un secondo per vincere, anche se Roberts non si dà per vinto e, nell’ultimo giro, quasi completa la rimonta. Ma il traguardo saluta la prima vittoria di Sergio nella categoria di mezzo e la prima del team MTHelmets-MSi in questa classe.
Il pilota di Malibù conclude secondo a 0″4 davanti ad Aldeguer, poi López, Ramírez e Foggia (crollato nel finale). Chiudono la top ten Ogura, Alcoba, Canet (la cui penalità non inficia sul risultato) e Celestino Vietti.
Nella classifica piloti il #3 balza in testa con 51 punti ed un vantaggio di sole due lunghezze su Roberts, al momento il migliore tra i piloti Kalex. López e Canet sono appaiati a quota 38 punti, poi Ogura (33), González (30) ed Aldeguer (29).
Seguono la classifica del GP Americhe e la generale piloti Moto2 dopo tre Gran Premi.
Fonte immagine: Instagram / MTHelmets-MSi
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