Moto2 | GP Americhe 2023: Pedro Acosta conquista Austin vincendo il duello con Arbolino

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
16 Aprile 2023 - 21:20
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Pedro Acosta vince il Gran Premio delle Americhe, davanti a Tony Arbolino e Bo Bendsneyder. Lo spagnolo, autore di una rimonta dopo un piccolo problema al cambio, è riuscito a imporsi in modo spettacolare

Pedro Acosta e Tony Arbolino hanno dimostrato di essere, salvo sorprese, i principali contendenti al titolo 2023. Il primo, esplosivo e tattico, e il secondo, costante e in grado di adattarsi a tutte le situazioni, formano una coppia interessante e divertente da vedere anche dallo schermo.

Il Moto2 World Championship termina il breve tour del “Nuovo Mondo” con il Gran Premio delle Americhe, terzo appuntamento stagionale. Il tracciato odierno, denominato Circuit of the Americas, si differenzia dai due già incontrati sia per la lunghezza, molto elevata, sia per il layout, studiato per le gare a 4 ruote, caratterizzato da lunghi rettilinei e curve in rapida successione.

Uscito dalla penna di Hermann Tilke e completato nel 2012, il Circuit of the Americas si trova nella periferia di Austin, Texas. Il tracciato, nato con lo specifico presupposto di riportare la Formula 1 in America (con successo, vedendo la situazione attuale), si presenta come uno dei più complessi del calendario 2023. Oltre a una lunghezza decisamente degna di nota, di 5,515 km, il COTA (abbreviazione molto nota) presenta anche un numero elevato di curve, 20, 11 a sinistra e 9 a destra. Il Gran Premio delle Americhe ha sede stabile in Texas fin dalla sua istituzione, nel 2013. L’appuntamento è saltato solo nel 2020, per via della pandemia di Covid.

Piccoli cambiamenti in griglia. Dopo aver saltato i primi due round, debutta nella classe intermedia il campione in carica Moto3 Izan Guevara. Torna anche Lukas Tulovic, assente in Argentina. Soichiro Minamimoto e David Sanchis sono confermati, rispettivamente, al posto di Kohta Nozane ed Alex Escrig. Mancherà in griglia, invece, Darryn Binder. Il sudafricano, per via di una frattura a un dito rimediata nelle FP3, non sarà schierato al via.

La gara

Uno dei protagonisti del giorno si ritira ancora prima dello spegnimento dei semafori. Jake Dixon perde il controllo della sua Kalex in curva 10 e cade, danneggiando irrimediabilmente il suo mezzo. Il primo dei 16 giri si apre con Pedro Acosta davanti al plotone di moto. Vietti e Salac, scattati ai lati della prima fila, si ritrovano nel gruppone. Alonso Lopez prende l’interno in curva 2 e si porta davanti al connazionale in KTM. I due, assieme ad Arbolino, mostrano fin da subito un passo migliore rispetto al resto dei partenti. Lukas Tulovic cade nello snake, facendo terminare in anticipo il weekend a Intact.

Curva 12 regala un ottimo spunto ad Acosta, in grado di buttare le ruote davanti a Lopez in staccata. Il pilota Boscoscuro cerca di riprendere la posizione voluta alla penultima piega, ma va lungo, venendo sopravanzato anche da Arbolino. Lo spagnolo, però, non si arrende, e dopo una mossa avventata in uscita dallo snake, ruba la P2 al leader del mondiale. Canet, nel frattempo arrivato alla corte del trenino di testa, non mostra timori reverenziali verso l’italiano e lo supera al tornante prima del rettilineo più lungo. I due combatteranno a più riprese, ma alla fine prevarrà il milanese in forza a Marc VDS.

La terza tornata non sorride a Pedro Acosta. Il diciottenne mette la folle durante la scalata di curva 12, perdendo non solo un secondo abbondante, ma anche ben 3 posizioni. Lopez, Arbolino e Canet lo superano, ma il campione del mondo Moto3 2021 non si arrende. La rimonta inizia al passaggio sulla linea del traguardo, con un attacco magistrale sulla Kalex Pons #40. Durante lo stesso giro si assiste al ritiro di Lorenzo Dalla Porta, caduto in curva 18.

La quinta tornata mostra un Alonso Lopez in difficoltà, forse per aver spinto troppo nelle primissime fasi. Sia Arbolino sia Acosta terminano il passaggio davanti all’oramai ex leader della corsa, che apparirà in caduta libera nella parte centrale di gara. Questo, però, non è l’unico dei cambiamenti di gerarchia. Berry Baltus cade in curva 9 durante l’ottavo giro. C’è grande amarezza nel box, visto che il giovane belga poteva portare a casa un ottimo bottino. Pochi secondi dopo la Boscoscuro #21 di Lopez va larga dopo il lungo rettilineo. Lo spagnolo perde, con questo errore, tanto terreno sui rivali. Poco dopo, anche Ramirez e Garcia, non propriamente in posizioni così importanti, si ritirano.

A partire dal giro 12 si assiste alla fase finale della gara: Arbolino inizia una difesa stoica su Acosta, che non gli lascia respiro. Più distanti, Aldeguer, Salac, Alcoba, Bendsneyder e Canet si giocano l’ultimo gradino del podio. Il duello per la leadership tra il milanese e l’iberico vede gli equilibri rompersi solo durante l’ultimo passaggio, precisamente in curva 12. La KTM incrocia la Marc VDS e si porta in posizione avanzata. Per il leader di campionato è impossibile invertire la gerarchia, nonostante i diversi tentativi di sorpasso effettuati sul rivale.

La lotta per la medaglia di bronzo, invece, si conclude in modo inaspettato. Bendsneyder, apparso quasi dal nulla, è riuscito a sfruttare le bagarre fra gli avversari per superarli uno ad uno durante un ultimo giro al cardiopalma, che gli permette di guadagnare, oltre al podio, anche i primi punti stagionali.

Pedro Acosta vince quindi il Gran Premio delle Americhe, seguito a ruota da Tony Arbolino. Bo Bendsneyder conclude la top 3, seguito da Alcoba, Salac, Aldeguer, Lopez, Canet, Vietti, Gonzalez, Chantra, Arenas, Lowes, Foggia e Ogura.

Pedro Acosta è giunto a quota 5 vittorie nella classe intermedia, due solo in questa stagione appena cominciata. L’appena diciottenne, ora prima guida del team campione in carica, potrà davvero pensare di ottenere il suo secondo titolo mondiale, ma gli avversari validi non sono di certo pochi.

I risultati odierni

I risultati del Gran Premio delle Americhe di Moto2

La classifica generale

La classifica di Moto2 dopo il Gran Premio delle Americhe

Nonostante la vittoria di Acosta, è ancora Tony Arbolino a guidare il campionato piloti, con 61 punti, 7 più dello spagnolo e ben 20 più di Canet, terzo. Nemmeno i campionati costruttori (dominato da Kalex come prevedibile) e quello team vedono sconvolgimenti. Le P2 e P13 dei piloti Marc VDS lasciano la scuderia belga in cima alla classifica, anche se i finlandesi di KTM Ajo non sono lì a guardare, visto che distano solo 6 lunghezze dai leader.

I prossimi appuntamenti

Il weekend di Austin sta per concludersi. Alle 21.00 scatterà l’ultima gara di giornata, la prova della classe regina, la MotoGP.

Il Moto2 World Championship tornerà in Europa fra due settimane, dal 28 al 30 Aprile, sul Circuito de Jerez Angel Nieto, dove si terrà il Gran Premio di Spagna. Oltre alle canoniche Moto3 e MotoGP, ad accompagnare la classe di mezzo ci sarà anche la Red Bull MotoGP Rookies Cup.

Media: Ajo.fi

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