L’italiano ha centrato il suo primo successo nella classe intermedia; primo podio anche per Dixon, Ogura è terzo. Giù Canet e Vietti mentre erano in testa, incidente multiplo al primo giro
Un nuovo vincitore e tante cadute: si può riassumere così il Gran Premio delle Americhe di Moto2, prima corsa domenicale del Motomondiale. Le insidie presentate dalle sconnessioni dell’asfalto hanno messo in difficoltà i piloti, al punto che tra scivolate e problemi di vario tipo solamente in diciassette hanno tagliato il traguardo. A passare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato Tony Arbolino dopo 2 anni di digiuno dall’ultimo successo, che risaliva al Gran Premio della Comunità Valenciana del 2020. L’alfiere italiano ha concretizzato al massimo le difficoltà iniziali di Cameron Beaubier e le scivolate di Arón Canet e di Celestino Vietti, prendendo il comando nel corso dell’ottavo giro e costruendo conseguentemente un vantaggio arrivato sino ai 3.4 secondi.
Ai Ogura è secondo, uscito trionfante dal duello con Jake Dixon per il titolo di primo inseguitore di Arbolino. Il giapponese, non brillante nella prima parte di gara, ha messo docilmente in atto la sua rimonta sul britannico di Aspar, sorpassandolo a pochi giri dalla fine e distanziandolo successivamente di 1.3 secondi. In terza posizione c’è proprio l’ex BSB, al suo primo piazzamento d’onore nel Motomondiale: una piccola rivincita per l’alfiere di Dover dopo le tante difficoltà fisiche patite negli ultimi anni e la vittoria sfumata in Francia nel 2020.
Il quarto classificato è stato Marcel Schrötter, al suo primo piazzamento tra i migliori cinque in stagione. Anche il tedesco ha sfruttato bene le occasioni creatasi con i tanti ritiri, conquistando 13 punti importantissimi nonostante un contatto in curva 1, avvenuto subito dopo la partenza, che poteva risultare decisivo. Jorge Navarro è quinto dopo una gara che l’ha visto occupare le posizioni a ridosso della top cinque, recuperando al meglio da un Long Lap Penalty ricevuto nella giornata di ieri. Lo spagnolo ha preceduto il connazionale Jeremy Alcoba, migliore dei rookie con la sua sesta posizione. L’ex Gresini Moto3, scattato dalla quindicesima casella, ha scalato la classifica col passare dei giri, vincendo i duelli con Joe Roberts prima (ottavo al traguardo, ndr) e Bo Bendsneyder poi (settimo, ndr). Augusto Fernández e Barry Baltus completano la top ten.
Albert Arenas è undicesimo, chiudendo davanti a Marcos Ramírez e a Manuel González; Filip Salač e Romano Fenati ottengono i loro primi punti stagionali grazie alla quattordicesima e alla quindicesima posizione. Lorenzo Dalla Porta, ultimo degli italiani, è diciassettesimo.
Come già anticipato, i ritiri sono stati molteplici: nel corso del primo giro ben cinque piloti (Fermín Aldeguer, Gabriel Rodrigo, Zonta van den Goorbergh, Somkiat Chantra e Sam Lowes, ndr) sono stati coinvolti in un maxi incidente in curva 12, con Rodrigo che è stato portato al centro medico per ulteriori controlli; l’evento è sotto investigazione ed è in corso una revisione da parte della direzione gara. Tra il quarto e l’ottavo giro si registrano le scivolate di Celestino Vietti, Arón Canet e Pedro Acosta quando tutti e tre occupavano posizioni di vertice; fuori anche il poleman Cameron Beaubier, uscito di scena all’ultimo giro, e Simone Corsi. Ritirati Niccolò Antonelli, rientrato solo sabato dal virus intestinale, e Alessandro Zaccone.
La classifica piloti vede Vietti ancora in testa con 70 punti, precedendo Ogura che sale a quota 56. Con il successo odierno, Arbolino si porta a -2 dal migliore dei piloti di Honda Team Asia, mentre Canet scende in quarta posizione, con Chantra in quinta (49 punti per lo spagnolo, 45 per il thailandese, ndr).
Di seguito il link per visionare il risultato completo della gara; qui si accede alla classifica piloti completa.
Appuntamento al 24 aprile per il primo fine settimana europeo del Motomondiale: si va a Portimão per il Gran Premio di Portogallo.
Immagine di copertina: Media MarcVDS
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