Moto2 | Caso Fenati, ridotta la sanzione della FMI sul ritiro della licenza

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 29 Ottobre 2018 - 19:33
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Moto2 | Caso Fenati, ridotta la sanzione della FMI sul ritiro della licenza
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Lo scorso 11 settembre gli strascichi della tremenda manovra vista a Misano su Stefano Manzi avevano avuto una piega ancor più tragica per Romano Fenati, che si è visto sospendere la licenza di pilota e l’allontanamento da qualsiasi tipo di attività sportiva motociclista dal Tribunale Federale della FMI (Federazione Motociclistica Italiana) di Roma. Quest’oggi la sanzione, dopo una manovra stragiudiziale, è stata ridotta di un terzo rispetto alla durata iniziale, e quindi dagli otto mesi che Romano avrebbe dovuto attendere per rimettersi in sella e gareggiare (fino a maggio dell’anno venturo), la condanna è diminuita a “soli” cinque mesi e dieci giorni.

Questa diminuzione deriva da due fattori: in primo luogo un accordo tra il Tribunale stesso e i legali di Fenati, che hanno richiesto di ridurre il periodo di sospensione; a motivare questa richiesta, poi accolta, c’è stato il sincero pentimento, la collaborazione e la consapevolezza del tremendo sbaglio fatto, confermata dal procuratore federale Antonio De Girolamo.

Qui le parole di De Girolamo: “Non vogliamo crocifiggere Fenati, ma neanche fare finta che non sia successo alcunché: lui nelle fasi processuali ha chiesto scusa, e c’è anche chi non lo fa. C’è un accordo sulla richiesta fatta dai difensori di Fenati di applicazione di una sanzione finale di mesi 5 e giorni 10 alla quale si arriva dagli 8 mesi di pena base con la diminuzione del comportamento processuale pienamente ammesso di un terzo in meno, per cui 5 mesi e 10 giorni da quando è stata notificata la sospensione cautelare”.

Fenati, presente in aula, ha commentato così la sentenza: “Mi sto dando da fare in ferramenta, non sto nemmeno seguendo la gare in tv, anzi non so nemmeno come siano andate quelle dell’Australia…Adesso penserò con calma a una soluzione per l’anno prossimo”.

Al momento comunque, nonostante la buona notizia, l’ex-membro dell’Academy VR46 è senza una sella per il 2019 nel campionato del mondo dopo i licenziamenti subiti dal team Snipers e da quello che doveva essere il suo futuro team, Forward Racing. Nel caso qualcuno dovesse concedergli una chance, l’italiano potrebbe comunque gareggiare senza la licenza nazionale, non necessaria per il campionato mondiale.

Fonte immagine: motogp.com

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