Prestazione di assoluta dominanza per Hickman al GP Macao, Todd e Datzer completano il podio. Ritiri per Kostamo e Rutter.
Come da prassi sulla pista del Guia, il GP motociclistico di Macao 2023 si è rivelato turbolento e con qualche tempo d’attesa non previsto, ma alla fine la gara si è disputata e i dodici giri di lotta e sopravvivenza nel cittadino cino-portoghese sono stati completati.
La scena è stata tutta per Peter Hickman, che si è assicurato la sua quarta vittoria a Macao dopo una prestazione assolutamente dominante, visti i 30″ di vantaggio guadagnati sui primi inseguitori. Partito bene dalla pole position al primo avvio, Hickman non ha perso la concentrazione nemmeno durante il secondo start ed ha mantenuto la testa dal primo all’ultimo giro.
Mentre Hickman andava ad eguagliare Stuart Easton come numero di successi in questa corsa così suggestiva, il suo primo rivale Davey Todd ha trascorso quasi due orette piuttosto movimentate: il primo ritardo è stato causato proprio da un problema sulla sua BMW M1000RR del team RK Racing, che inizialmente l’aveva costretto ad alzare bandiera bianca ancor prima della partenza.
Successivamente, però, la bandiera rossa esposta per un incidente al primo giro ha permesso al #7 di tornare in gioco, rischierarsi in seconda posizione e di concludere alle spalle di Hickman, anche se il sospetto è che la moto di Davey non fosse comunque al 100% per poter lottare col #88 per tutta la gara.
Terza posizione per David Mario Datzer, che ha replicato il podio del 2022. Il tedesco ha tentato un’ultima rincorsa su Todd dopo aver superato Joshua Brookes nella sfida per il terzo posto, ma alla fine 2″ l’hanno separato dall’inglese. Da segnalare i ritiri di Michael Rutter ed Erno Kostamo, entrambi per guasti tecnici.
LA CRONACA
Dopo il giro di ricognizione avviato alle 08:40 del mattino di Macao (l’01:40 italiane), avviene già il primo colpo di scena: dopo un giro a rilento, sulla griglia Davey Todd alza il braccio e deve spingere la sua moto in pitlane. Un problema tecnico costringe il #7 alla resa prematura, mentre i piloti restanti compiono un altro giro di ricognizione.
Una volta terminato, lo start avviene regolarmente con Hickman che mantiene il comando, mentre Rutter, dalla seconda fila, sfrutta il varco lasciato libero da Todd per inserirsi in seconda posizione. Kostamo parte invece male e scende quarto dietro a Datzer, mentre è da segnalare lo scatto fulmineo di Brookes dalla 13a casella.
Nemmeno il tempo di completare il primo giro che, però, avviene il primo incidente: nella zona delle due Dona Maria, Brian McCormack scivola e, dalle retrovie, Nadieh Schoots si ritrova la moto dell’irlandese davanti e non può fare nulla per evitarla.
I commissari espongono prontamente la bandiera rossa, mentre Schoots si rialza; McCormack non viene invece inquadrato dalle telecamere, ma dopo poco i commissari di quel tratto cominciano ad operarsi per pulire la pista, forse macchiata d’olio da un guasto alla moto di Todd.
Per quasi un’ora tutto rimane fermo, fino a che non viene annunciata la ripartenza per le 02:35, con dodici giri di durata previsti. Questo permette a Todd di pescare il jolly e di poter ripartire dalla seconda casella, viste le riparazioni effettuate dal suo box sulla sua M1000RR.
Al secondo avvio Hickman parte nuovamente bene con Todd nella sua scia, Rutter terzo e Kostamo quarto; Brookes ripete lo start eccellente ed è quinto, mentre Datzer scatta invece malissimo e scende al nono posto.
Stavolta il primo giro fila liscio, ma anche stavolta sorprende il colpo di scena: al Melco Rutter tira dritto e lascia passare tutto il serpentone di piloti, venendo costretto alla fermata da un problema tecnico sulla sua BMW. “The Blade” rientrerà ai box e tenterà anche di ripartire, ma infine sarà costretto a fermarsi definitivamente.
Davanti, nei primi tre giri, la lotta tra Hickman e Todd esalta, con Davey che segue come un’ombra il #88 recuperandogli molto terreno nel tratto misto, anche a costo di prendersi dei rischi mica da poco (come al Melco, dove quasi perde il davanti). Dietro di loro Kostamo ha già incassato quasi 3″ in un solo passaggio, mentre Datzer è risalito al sesto posto.
Al quarto giro, nuovo colpo di scena: è il vincitore del 2022, il finlandese Kostamo, a fermarsi a bordo pista (all’esterno della Dona Maria 2), abbandonando così la possibilità del podio e lasciandola a Brookes, ora a 18″ dal leader della gara. Anche la coppia di testa comincia a sgranarsi, con Hickman che aumenta il ritmo e Todd che perde 3″ in un solo giro.
Mentre il pilota FHO mette in ghiaccio la prima posizione, Brookes viene insidiato e superato da Datzer al quinto giro, col tedesco che corona così la sua rimonta. Il #55 ha un distacco di 14″ su Todd, il quale però sta rallentando vistosamente, facendo venire il dubbio che il problema tecnico della prima partenza non sia stato del tutto risolto.
David Mario riesce a recuperare anche 4″ in un solo giro all’inglese, ma la differenza di tempo si farà più sottile nella seconda parte di gara, durante la quale non ci sono stravolgimenti (se non le penalità di 30″ a Samuel West e Joseph Thompson per essersi schierati erroneamente in griglia).
Peter Hickman vince così, per la quarta volta, il GP Macao delle moto, con un vantaggio abissale di quasi 30″ su Todd che, nel finale, ha tenuto testa a Datzer per solo un paio di secondi. Brookes, da debuttante qui al Guia, è quarto davanti a Robert Hodson, sulla prima Honda gestita da SMT Racing. Si trattiene il fiato all’ultimo giro per la caduta di Kamil Holan all’ultima curva, col kawasakista che rimane a terra dolorante ma cosciente.
Qui i risultati del Gran Premio di Macao numero 55 per le due ruote.
Fonte immagine: fhoracing.com
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