Montoya: “Il DRS? È come dare Photoshop in mano a Picasso”

di Alessandra Leoni
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Pubblicato il 28 Aprile 2014 - 16:05
Tempo di lettura: 1 minuto
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Montoya: “Il DRS? È come dare Photoshop in mano a Picasso”
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A Juan Pablo Montoya non è mai piaciuta l’introduzione del DRS (Drag Reduction System) – così come non gli è troppo piaciuta questa F1 degli ultimi anni. Tra un suo impegno in NASCAR e l’altro, l’ex-pilota di F1 ha confessato di non guardare molto le gare di F1, categoria dove ha corso fino a metà del 2006. “Di gare? Ne vedo si e no una o due a stagione”.

Riguardo al DRS, ecco quanto dichiarato dal colombiano: “Può essere un bene per lo spettacolo, in F1, ti fa vedere più sorpassi, ma il sorpasso è un’arte. Ora con il DRS è come dare in mano Photoshop a Picasso”.

“Una volta, in sorpasso, si rischiava molto di più. Ora non si combatte per la posizione. Si arriva sul rettilineo, se sei abbastanza vicino, usi il DRS e hai già superato il tuo avversario alla curva successiva” ha spiegato.

 

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