L’eroe di giornata è sicuramente lui, Jack Miller. Dalla lotteria di una qualifica bagnata non è raro che salti fuori il nome dell’outsider di turno, quello che trova il giro della vita e si prende di diritto una giornata di gloria.
Jackass ha fatto di più: perché la sua pazzia non è durata uno, non due, ma addirittura tre giri. Mentre Marquez (ripeto, Marquez) dopo un giro di perlustrazione rientrava a montare le gomme da bagnato, mentre Pedrosa vedendo il compagno non tentava nemmeno di montare le slick, mentre gli altri faticavano con le intermedie lungo il tracciato umido, lui perseverava e perseverava ancora nel tentativo di compiere un miracolo poi arrivato.
Una prima parte di pista quasi asciutta, una seconda piena di pozze ed una terza mista. Jack tiene tutti col fiato sospeso nel primo passaggio, sbacchettando a destra e a manca rischiando anche di volare. Due secondi di distacco dal primo: sembra una pazzia continuare ed invece no, perché al giro dopo il divario scende a mezzo secondo. Le telecamere indugiano sugli altri piloti che hanno terminato la loro qualifica. Il tempo è scaduto e sembra che sia finita con la Pole di Pedrosa. Ma non è ancora detto tutto, perché mentre viene ignorato dalle telecamere Jackass sta compiendo il giro della morte, che non viene mostrato. E quando lui passa sul traguardo, col suo nome che si porta in cima alla lista dei tempi, lo stupore è enorme.
Pazzia, incoscienza, quello che volete. Ma giro dopo giro Jack ha spinto al massimo nella parte asciutta cercando di difendere il vantaggio delle slick nella parte umida della pista, fino a piazzare il colpaccio. Poi domani magari sarà un’altra gara, chissà, ma giù il cappello di fronte alla meraviglia vista oggi. Uno di quegli imprevisti che fanno bene allo sport.
Dall’altra parte del mondo un altro “imprevisto” stupisce, fa sorridere o rodere in base alle posizioni. Dopo un debutto traumatico in Australia ed i primi cambi di componenti sulla Toro Rosso, la STR13 con Pierre Gasly al volante si concede il lusso di piazzarsi al sesto posto nelle qualifiche del Gran Premio del Bahrain. Ovvero la prima posizione alle spalle dei top team, Verstappen escluso dato il botto in Q1. Per non farsi mancare nulla, il francesino partirà dalla quinta posizione approfittando della penalità inflitta a Lewis Hamilton. Roba da fantascienza.
Alzi la mano chi avrebbe messo non dico in Q3, ma almeno in Q2 la Toro Rosso dopo Melbourne. Probabilmente pochissimi. La alzi chi avrebbe pensato alla Q3 e chi addirittura ad una posizione simile. Credo proprio nessuno. Il tutto in contrapposizione alla qualifica orrenda delle Mclaren, l’altro imprevisto (negativo) di giornata. Le MCL33 sono state miracolate in Q1 ed escluse in Q2, con Boullier frastornato da un risultato non molto lontano a quello di un anno fa. Il quinto posto di Melbourne forse aveva alzato le aspettative nonostante sia arrivato “grazie” alle Haas e gli errori di Verstappen e Bottas, ma dopo i tre anni con Honda adesso i risultati sono obbligatori e non c’è più spazio per le scuse.
Si chiude qui un sabato lunghissimo, partito nella notte con la Indy e Bourdais in pole per la gara di stanotte, passato per F1 con la doppietta Ferrari in qualifica, F2 con un Norris straripante ed un Markelov spaziale, WTCR con Tarquini che non smette di stupire e concluso con Miller in vena di follie.
E chissà cosa ci aspetta domani. Buonanotte.
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