In una F1 lontanissima e inaccessibile agli appassionati (anche per colpa dei biglietti costosissimi), l’ iniziativa della Ferrari di far scegliere su internet il nome della nuova monoposto ai tifosi mi sa molto di fumo negli occhi. Nel senso che, far avvicinare al team il tifoso, o anche il semplice appassionato è ben altra cosa.
Le iniziative, a mio parere, dovrebbero essere diverse e più coinvolgenti per chi ama questo sport. Io onestamente proverei una gioia immensa, o mi vanterei con il collega di lavoro se ho la possibilità di incontrare il mio pilota preferito, di fare una foto o di chiedergli un autografo. Oppure se ho l’accesso anche ad un singolo turno nel week-end di gara con il team che amo. Tutto questo sappiamo che è ” roba” solo per chi paga, e non poco, o per chi ha conoscenze nell’ ambiente.
Non vorrei che certi tifosi( in questo caso quelli della rossa) si esaltassero troppo se all’ indomani della scelta del nome della macchina, andassero a dire: ” hai visto? la Ferrari si chiama come ho votato io!”. No direi, tu e altre milioni di persone. I nomi delle vetture li devono scegliere gli addetti ai lavori, e a noi appassionati devono permetterci di poter entrare VERAMENTE nel loro mondo, e farcelo sentire dentro.
Servono meno pass solo per Vip, e molta più passione e umiltà.
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