Max e Charles, parallelismi a Barcellona

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
24 Maggio 2022 - 10:17
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C’è un parallelismo a parti invertite tra le qualifiche e la gara vissuta a Barcellona da Max Verstappen e Charles Leclerc. Due protagonisti per il titolo, due errori, due rimonte: solo l’esito è stato diverso per uno dei due.

Così come al sabato il testacoda di Leclerc alla chicane ha costretto il monegasco, sotto pressione, ad un ultimo giro pazzo per andare a conquistare la pole position, così l’uscita di pista di Verstappen in curva 4 ad inizio gara ha messo l’olandese nelle condizioni di dover recuperare mentre l’avversario per il titolo se ne andava via. Certo, parliamo di un giro singolo contro una gara, ma il ragionamento alla base è lo stesso. L’essere sotto pressione, dover resettare la mente, recuperare e in modo perfetto.

Il giro valso a Leclerc la Pole è stato la risposta prima di tutto a se stesso, prima che ad alcune critiche che sarebbero arrivate su un pilota che, ogni tanto, qualche errore di troppo ancora lo commette.

Il recupero di Verstappen e le difficoltà con il DRS alle spalle di Russell hanno messo l’olandese sotto pressione, con l’impossibilità ad intermittenza di avvicinarsi all’inglese e la necessità di non cadere nel tranello di effettuare una manovra azzardata.

Da sottolineare il bellissimo duello tra Max e George nel corso del 24° giro. Nell’unico momento in cui l’ala mobile della Red Bull ha funzionato regolarmente, il campione in carica ha tentato l’affondo sull’inglese della Mercedes e ne è scaturita una lotta veramente fantastica, con la replica di George in centinaia di metri percorsi fianco a fianco nella temibile (soprattutto se si è in coppia) curva 3. Due piloti al limite ma corretti e rispettosi uno dell’altro, senza team radio al veleno e senza polemiche.

Tornando all’argomento principale, l’unica differenza nel parallelo tra Max e Charles è rappresentata dall’esito finale nel giorno in cui hanno dovuto cedere l’uno all’altro. Max, dopo il problema del sabato, ha chiuso comunque al secondo posto la qualifica, potendo quindi partire in prima fila.

Per Charles il problema tecnico sulla F1-75 ha rappresentato un ritiro pesante, che annulla uno dei due zeri registrati da Max tra Bahrain e Australia. Nonostante ci sia una differenza ancora di un ritiro a suo sfavore, ora l’olandese è balzato in testa alla classifica piloti e l’inerzia, dopo un inizio di stagione favorevole alla Ferrari, ora sta cambiando. Anche perché il campione in carica, fino ad ora, ha una percentuale del 100% gare concluse / gare vinte, inclusa la Sprint del sabato di Imola, ed è a tre vittorie di fila, come successo l’anno scorso dopo Francia, Stiria ed Austria.

Charles, però, non si deve scoraggiare, esattamente come ha fatto Max dopo lo zero di Melbourne. La Ferrari c’è e lo stava dimostrando senza problemi. L’affidabilità, dopo anni di assenza, sembra tornata ad essere un fattore importante. Per il resto ci penseranno loro due. Siamo di fronte ad una lotta tra due fenomeni, godiamocela fino all’ultimo momento.

Immagine: Media Red Bull

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