Marquez esaspera, Rossi esagera, la Race Direction evapora

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
9 Aprile 2018 - 23:45
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Sono curiosissimo di sapere cosa si direbbe della condotta di gara di Marc Marquez se, tra le sue vittime di ieri, non ci fosse Valentino Rossi.

Perché purtroppo lo scontro che ha messo quasi fuori gara il 46 ha riaperto ferite mai rimarginate e rubato la scena a tutto quello che è successo in realtà durante il Gran Premio d’Argentina: dai tentativi multipli di cadere a terra durante le prove del #93, alla partenza in stile Benny Hill, alle speronate a destra e a manca fino a cozzare sulla carena della Yamaha M1.

Ma andiamo con ordine:

Marquez esaspera | Insomma, facciamo finta di togliere Rossi dalla scena per un attimo e rivediamo il weekend di Rio Hondo al netto del #46. Durante le prove MM taglia la strada a Vinales, rischia di cadere un paio di volte durante una prova di partenza e lasciando i box. Al via della gara la Honda si spegne e lui, supportato da commissari che non sanno manco cosa ci fanno in griglia, si cimenta in un riposizionamento che sembra un mix tra Benny Hill e Mister Bean. Parte, gli danno un Ride Through, rientra, rimonta furioso, centra Espargarò. Lo obbligano a restituire la posizione ad Aleix ma ora che glielo comunicano lui è avanti di due. Vabbè, rallenta. Riparte. Torna su e tocca Rabat, poi arriverà a Valentino ed infine allarga anche Vinales sempre alla penultima curva. In Qatar aveva già fatto i salti mortali con altri contatti vari. Insomma, secondo me due-paroline-due qualcuno gliele deve dire. Perché dall’alto della sua immensa classe, che gli avrebbe permesso di vincere con una sola mano la gara di ieri e che gli permette di tirare su la moto quando è giù caduto, non può continuare in questo modo. Credo a Marquez quando sostiene di non andare appositamente addosso agli altri, ma dopo una, due, tre, quattro, non è che l’involontarietà ti rende meno pericoloso. Urge segnale forte.

Rossi esagera | Dai, Valentino. Hai ragione quando dici che un Marquez che si comporta così, oltretutto ripetutamente, è pericoloso. Hai ragione quando dici che la Race Direction deve prendersi le sue responsabilità. Hai ragione quando dici che si rischia di farsi male e che continuare a permettere certi episodi rischia di alzare il livello di aggressività. Ma non posso sentire dire che hai paura. È chiaramente una forzatura di chi sa di avere un peso politico parecchio importante e comprendo il tentativo di mettere il carico da 90 in una situazione del genere. Hai corso contro centinaia di piloti, ti sei rotto due volte le gambe e sei tornato in sella. Il giorno in cui avrai veramente paura sarai il primo a capire di dover smettere, e non mi pare questo il caso. Poi, sinceramente, avrei preferito vedere te a muso duro, durissimo con Marquez. Avrei accettato molto di più un tuo “non farti più vedere e vattene, le tue scuse non le voglio” in faccia che lasciare fare ad Uccio. Poi vabbè, ognuno fa quello che vuole. Non contesto il non accettare le scuse, perchè dopo quanto successo in questi anni ci sta e non voglio giudicare le scelte. È il modo che non mi è piaciuto.

La Race Direction evapora | Voglio dire, ma come può un’organizzazione come quella della MotoGP permettere una scena come quella andata in onda ieri in griglia di partenza? Miller da solo, tre file vuote e poi tutti gli altri. Ma veramente? Non siamo ai livelli di Indianapolis 2005 in F1, certo, ma che figura da chiodi. Non è nemmeno la prima volta che accadono queste cose. Al Sachsenring anni fa partirono tutti dalla pitlane come se fossero con i kart a noleggio. Pazzia. Vergognoso è anche che nessuno abbia saputo dire a Marquez cosa dovesse fare con la sua moto una volta che gli si è spenta. Possibile che i commissari non siano istruiti a riguardo? Infine ancora Marquez. Il Ride Through è una pezza ad un errore della Race Direction stessa, le tre o quattro sportellate beh… si sono viste bandiere nere per molto meno negli anni. Soprattutto in una situazione di tensione come quella tra Rossi e lo spagnolo, è strettamente necessario che la RD sia intransigente e decisa a far rispettare a tutti il regolamento, pena evitare altre figure barbine come quella di ieri.

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