Kevin Magnussen ha concluso in cima alla classifica la prima giornata di test dedicata ai giovani piloti. Il pilota danese, impegnato quest’anno nella Formula Renault 3.5, dove al momento occupa la seconda posizione a 3 punti da Stoffel Vandoorne, ha ammesso di sentirsi pronto per compiere il grande passo verso la Formula 1, ma ha insistito sul fatto che non lascerà che queste ambizioni lo distraggano dal suo principale obiettivo per il 2013, che resta la conquista del campionato di Formula Renault 3.5.
“Al momento sono impegnato al 100% per vincere il campionato nelle World Series by Renault, e solo al termine della stagione penserò al futuro. Entro fine anno alcune cose potrebbero cambiare: sono sicuro che ci stiamo muovendo nella direzione giusta, ma bisogna sempre tenere sotto controllo ogni cosa: è importante pianificare il futuro, ma è anche necessario comprendere giorno dopo giorno l’evolversi della situazione; a fine anno vedremo quali opportunità avrò.”
“Il nostro obiettivo è quello di vincere quest’anno il campionato di Formula Renault, per poi avere la chance di correre da qualche parte in Formula 1. Sappiamo che non sarà facile e che sarà necessario adattarsi alle circostanze e dare sempre il meglio di sè stessi, in modo da poter raccogliere l’occasione quando capita.”
Magnussen è stato l’unico pilota tra i 12 scesi in pista oggi a completare ben 100 giri. Parlando ai giornalisti alla fine della sessione di prove, il danese ha ammesso che quella di oggi è stata una buona giornata per sè e per la McLaren, nonostante abbia riconosciuto che nei test i tempi hanno un’importanza relativa. Il pilota della McLaren ha inoltre tenuto a specificare che il giro che l’ha proiettato in testa alla lista dei tempi non è stato ottenuto in configurazione da qualifica.
La prestazione di oggi segue quella di otto mesi fa ad Abu Dhabi, quando al termine del primo giorno di prove il pilota danese chiuse in cima alla lista dei tempi. Durante un’intervista al termine della giornata, Magnussen ha ammesso che in questo periodo ha avuto l’occasione di migliorarsi, anche se non ha potuto svolgere test in pista.
“Si, sono migliorato, perchè ho l’opportunità di lavorare con la squadra anche quando non sono al volante e di imparare molte cose sul lato tecnico della Formula 1; ciò è molto importante per quando si ha la possibilità di scendere in pista. E’ necessario prendere confidenza con la vettura, e questa aumenta col tempo man mano che si gira, quindi ovviamente ora mi sento molto meglio rispetto all’ultima volta, è naturale.”
La McLaren non schiererà in nessuno dei tre giorni di prove i suoi piloti titolari e potrà quindi concentrarsi sul lavoro di sviluppo della vettura coi suoi collaudatori. Magnussen ha preso in mano oggi per la prima volta la MP4-28, ma non ha nemmeno mai avuto l’occasione di provarla al simulatore, e ha ammesso quindi che per lui è molto difficile fare dei paragoni tra il lavoro che si svolge al simulatore e le prove in pista; ciononostante, che la giornata di test svolta a Silverstone gli tornerà utile in futuro in termini di esperienza.
“Provare in pista è una cosa molto importante per valutare la corrispondenza tra i dati raccolti e quelli offerti dal simulatore, che viene aggiornato e migliorato costantemente; è importante per i piloti che provano in fabbrica conoscere il comportamento reale della macchina, per poterlo comparare con quello del simulatore.”
Magnussen cederà il volante della MP4-28 al collaudatore Oliver Turvey, mentre venerdì toccherà a Gary Paffett prendere in mano la macchina nell’ultimo giorno di prove.
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