L’obiettivo svanito di Pierre Gasly in Super Formula nel 2017, tra la contesa con la F1 e il nubifragio di Suzuka

Storia
Tempo di lettura: 7 minuti
di Daniele Botticelli @DBDeiman
26 Ottobre 2023 - 10:00
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La Super Formula terminerà la propria stagione 2023 nel weekend del 28-29 ottobre con un double header a Suzuka, in cui la serie giapponese incoronerà il proprio nuovo campione. Tra i cinque piloti matematicamente in lizza per il titolo figura anche Liam Lawson, che nella lunga pausa tra l’ultima gara a Motegi e questo fine settimana ha avuto la possibilità di esordire in Formula 1 con l’AlphaTauri in sostituzione dell’infortunato Daniel Ricciardo, riuscendo anche ad ottenere dei punti nel Gran Premio di Singapore.

L’evoluzione recente dell’annata di Lawson, terzo pilota per Red Bull ed AlphaTauri e “parcheggiato” quest’anno nella Super Formula giapponese, avrà sicuramente riportato alla mente di alcuni veri appassionati di motorsport globale una vicenda simile vissuta diversi anni fa da un altro pilota uscito dal Red Bull Junior Team, che proprio come il neozelandese ha gareggiato in Giappone al termine del proprio percorso nelle Feeder Series e che ha avuto poi modo di esordire in Formula 1 a campionato in corso.

Super Formula 2017 – L’avventura nipponica di Pierre Gasly

Al termine del 2016 Pierre Gasly è l’uomo di punta del Red Bull Junior Team, forte del titolo ottenuto nell’ultima stagione della GP2 Series prima del cambio nome nella Formula 2 attuale. Nonostante questo biglietto da visita, per il 2017 il pilota francese si è visto chiuse le porte della Formula 1, con la riconferma della coppia piloti composta da Carlos Sainz JR e Daniil Kvyat in Toro Rosso che ne ha tarpato le ali per approdare in Formula 1 nel team di Faenza.

Per non lasciare Gasly completamente a piedi nel 2017, Helmut Marko e il gruppo Red Bull optano per una soluzione alternativa alla Formula 1 piazzandolo nel campionato di Super Formula con il Team Mugen, confermandolo però come pilota di riserva sia per Red Bull che per Toro Rosso in caso di necessità. Questa partnership tra Red Bull e Team Mugen continuerà poi nel corso degli anni e con diversi piloti coinvolti, con risultati a volte buoni (vedi Gasly e Lawson) e a volte disastrosi, come successo con Dan Ticktum nel 2019.

SUZUKA,JAPAN,21.OKT.17 – MOTORSPORTS, RED BULL JUNIOR TEAM – Final round of the Japanese Super Formula Championship 2017, Suzuka International Racing Course. Image shows Pierre Gasly (FRA). // Dutch Photo Agency / Red Bull Content Pool // SI201710210382 // Usage for editorial use only //

In Giappone Gasly parte a rilento rimanendo fuori dalla zona punti nelle prime due gare del campionato, ma nella parte centrale riesce ad ingranare tanto da ottenere due vittorie consecutive a Motegi ed Autopolis seguite da un secondo posto a Sugo, risultati che lo lanciano pienamente nella corsa iridata. A due gare dal termine, Gasly occupa la seconda posizione in campionato con 33 punti e distante di solo mezzo punto da Hiroaki Ishiura, già campione Super Formula nel 2015, vincitore al Fuji e leader con 33,5 punti in vista del double header finale di Suzuka, previsto nel weekend del 21-22 ottobre 2017.

Le porte girevoli della Toro Rosso

Nel frattempo, dopo la pausa estiva della Formula 1 la situazione in casa Toro Rosso è in continua evoluzione: Kvyat viene scaricato dopo il Gran Premio di Singapore e con soli quattro punti ottenuti contro i 48 di Sainz, reduce dal suo miglior risultato fin lì in carriera con il quarto posto ottenuto proprio a Marina Bay ma che ha già iniziato a guardarsi intorno per il futuro, conscio di non avere possibilità di approdare in Red Bull negli anni successivi perché bloccato dalla coppia formata da Daniel Ricciardo e Max Verstappen.

KUALA LUMPUR, MALAYSIA – OCTOBER 01: Pierre Gasly of France and Scuderia Toro Rosso drives in the (10) Scuderia Toro Rosso STR12 on track during the Malaysia Formula One Grand Prix at Sepang Circuit on October 1, 2017 in Kuala Lumpur, Malaysia. (Photo by Lars Baron/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI201710010408 // Usage for editorial use only //

Per sostituire il pilota russo la scelta cade rapidamente su Gasly, che fa così il suo debutto in Formula 1 con Toro Rosso in Malesia il 1 ottobre 2017, una settimana dopo la gara di Super Formula a Sugo. A Sepang, il francese taglia il traguardo in 14° posizione, gareggiando poi anche a Suzuka la settimana successiva chiudendo la gara in 13° posizione, su un circuito già conosciuto per avervi gareggiato a inizio anno in Super Formula nel suo primo appuntamento stagionale.

La concomitanza Suzuka-Austin e la beffa finale

Si arriva poi al fine settimana del 21-22 ottobre, dove il round finale della Super Formula coincide con il Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1, una concomitanza che a questo punto scombussola i piani di Gasly, Toro Rosso e Team Mugen, che pretende di avere regolarmente il pilota francese tra le proprie fila rispettando gli accordi stipulati ad inizio anno. Oltre a questa disputa, per Toro Rosso le cose si complicano anche dall’altro lato del box dato che Sainz si accasa in Renault già dalla gara di Austin, sostituendo il licenziato Jolyon Palmer, slegandosi definitivamente dal mondo Red Bull ottenendo così un futuro certo e lungo in Formula 1.

I giorni passano, ma in Mugen (e soprattutto in Honda che fornisce tutt’ora i motori al team giapponese) rimangono inflessibili sulla volontà di avere Gasly a disposizione per il weekend di Suzuka, lasciando così il cerino in mano a Marko e Toro Rosso che a pochi giorni dall’inizio del weekend di Austin si ritrovano addirittura senza piloti da schierare. Con Sainz via e Gasly in Giappone, per la gara in Texas Marko è costretto a richiamare Kvyat per riprendersi il posto lasciato vacante dal francese, affiancandogli una vecchia conoscenza del Red Bull Junior Team come Brendon Hartley, protagonista del WEC e che sostituirà Sainz da lì fino al termine della stagione 2018.

SUZUKA,JAPAN,21.OKT.17 – MOTORSPORTS, RED BULL JUNIOR TEAM – Final round of the Japanese Super Formula Championship 2017, Suzuka International Racing Course. Image shows Pierre Gasly (FRA). // Dutch Photo Agency / Red Bull Content Pool // SI201710210387 // Usage for editorial use only //

Gasly vola così a Suzuka, in un weekend che sembra a rischio per via delle condizioni meteo che danno forte pioggia per tutto l’arco dell’evento. Dopo le prove libere disputate in condizioni di bagnato, la situazione meteo peggiora con il passare delle ore: al sabato le qualifiche si disputano sotto una pioggia torrenziale ed in condizioni proibitive, con Gasly che è tra coloro che ne paga le conseguenze finendo in testacoda alla prima curva a pochi istanti dal termine della prima sessione, l’unica disputatasi dato che la forte pioggia ha obbligato la Direzione Gara ad interrompere definitivamente lì l’azione.

Le condizioni meteo sono destinate a peggiorare ulteriormente la domenica, giornata in cui sono programmate entrambe le gare e per la quale è addirittura previsto l’arrivo di un tifone. La situazione è critica e spinge gli organizzatori della Super Formula a cancellare del tutto le gare conclusive del campionato, con Hiroaki Ishiura che vince così il titolo 2017 per solo mezzo punto su Gasly. Una vera beffa per il francese, sia per come è arrivato a giocarsi il titolo nell’ultimo weekend di gara, ovvero con i tre podi consecutivi citati in precedenza, ma anche per esser stato costretto ad interrompere momentaneamente la propria avventura in Formula 1 proprio per cercare di vincere il titolo della Super Formula.

SUZUKA,JAPAN,21.OKT.17 – MOTORSPORTS, RED BULL JUNIOR TEAM – Final round of the Japanese Super Formula Championship 2017, Suzuka International Racing Course. Image shows Pierre Gasly (FRA). // Dutch Photo Agency / Red Bull Content Pool // SI201710210385 // Usage for editorial use only //

Dopo il weekend la situazione meteo a Suzuka cambia radicalmente, con il sole che splende sulla città giapponese sin dalle prime ore del lunedì mattina. Una vero scherzo del destino per Gasly, che preferisce riderci sopra sui social invitando anche la stessa Super Formula a gareggiare in queste condizioni, rivelando poi su Twitter che nel briefing del venerdì si era espresso a favore del rinvio al lunedì nel caso in cui non ci fossero state le condizioni per gareggiare la domenica. Dopo questa beffa, Gasly torna a gareggiare in Toro Rosso per i successivi tre appuntamenti del campionato di Formula 1 in Messico, Brasile ed Abu Dhabi, proseguendo poi la carriera che tutti conosciamo.

Negli ultimi anni la Super Formula giapponese sta aumentando la propria popolarità anche in Europa grazie ai tanti piloti che vi approdano da lì dopo aver completato la scalata nelle categorie propedeutiche, anche se solo per una stagione o per poche gare. Lawson è l’ultimo esempio di una tendenza che sembra sempre più in aumento, sfruttando l’ottima vetrina che è sempre stata la Super Formula.

Immagini: Red Bull Content Pool

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