Le gomme dovrebbero essere..gomme.

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
23 Gennaio 2013 - 23:33
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Dalla presentazione Pirelli di oggi non mi aspettavo niente di più e niente di meno rispetto a quello che è trapelato.

Gomme più morbide (ancora?!) rispetto al 2012, degrado maggiore (ancora?!) rispetto all’anno passato. Garanzia di almeno 2 pit a gara per ogni pilota.

Evidentemente la lezione delle prime 7 gare della stagione passata non è servita. O, forse, è servita al contrario, cioè a spingere la Federazione a voler pneumatici ancora più imprevedibili, per essere sicura di avere il caos totale per tutto il 2013.

In tutto questo c’è la Pirelli. Che, per assecondare le volontà di Ecclestone, si è prodigata nel costruire mescole ancora più aggressive per la stagione alle porte.

Come detto questa mattina, tutte le specifiche sono state ammorbidite e rese più performanti. In particolare sono aumentati il degrado e la capacità di scaldarsi già nel giro di lancio, in modo da essere in temperatura già per il primo giro veloce.

Questo significa, inevitabilmente, imprevedibilità. Quella, appunto, della prima parte dell’anno scorso, in cui qualunque squadra (tranne le tre cenerentole) sarebbe stata capace di portare a casa un risultato importante ‘indovinando’ il range di utilizzo delle coperture. Il mio timore è che questo terno al lotto si possa ripresentare e che possa addirittura durare più a lungo.

L’effetto spettacolo pilotato deve essere piaciuto a Mr.Bernie, e la Pirelli (all’ultimo anno di contratto, entro Giugno si saprà se rinnoverà) avrà voluto sicuramente (e ovviamente) non mancare gli obiettivi richiesti.

Evidentemente, qualsiasi fosse stato il fornitore ufficiale di pneumatici, si sarebbe trovato nella medesima posizione e con le stesse richieste da esaudire. E’ abbastanza chiaro che Pirelli, come Michelin o Bridgestone, sia in grado di costruire una gomma capace di resistere per l’intero arco di un GP (ricordate il 2005?). Quello che mi preoccupa è il fatto che in Federazione abbiano intuito che la gomma, che all’atto pratico è l’elemento che collega la vettura all’asfalto, può influenzare pesantemente l’esito di un evento. E che si sia fiondata in questo canale abusandone, a mio modo di vedere.

Perchè si rischia ancora per un anno di assistere ad un campionato in cui i veri protagonisti non sono auto e piloti, ma gomme e temperature. Certo, le gomme ci sono sempre state e sono sempre state importanti, ma questa esasperazione mi pare sinceramente esagerata. Le gomme devono essere le gomme, e non devono sostituirsi ad altro per incidere nelle prestazioni di una vettura.

Altra considerazione personale. Anche quest’anno Pirelli ha pronte quattro mescole da asciutto. Non so se si tratti anche qui di un’indicazione proveniente dalla Federazione, ma in un periodo come questo (inteso come costi) non ne vedo l’utilità, soprattutto se su quattro ne vengono scelte solo due a Gran Premio. Tanto sarebbe valso, almeno secondo me, creare solo due mescole con caratteristiche da ‘via di mezzo’ tra SuperSoft e Soft e tra Medie e Hard. Punto. Morbide e dure, bianche e rosse. Nessun problema di scelta dei colori, di scelta tra quattro mescole, di costi.

In alternativa, se proprio si vogliono creare quattro mescole beh..si portino tutte e quattro e si lasci ampia scelta alle squadre. Tre treni per ognuna delle quattro mescole invece di sei treni per ognuna delle due attuali. Ma forse è meglio che mi fermi con i suggerimenti. Per fortuna scrivo in italiano e qualcuno non capirà l’hint.

Nei giorni scorsi avevo chiesto sulla pagina di Facebook un parere riguardo le nuove gomme, e la maggior parte delle risposte chiedeva coperture un po’ più ‘facili’ e meno imprevedibili. Purtroppo la sensazione è che i primi tre/quattro mesi del campionato seguiranno fedelmente quelli del 2012.

Felice di essere smentito, nel caso. Si sa mai.

Tra le altre cose da segnalare la presenza di Jean Alesì in veste di Ambasciatore della Pirelli. Alguersuari e Di Grassi sono stati confermati collaudatori. Infine, Pirelli ha fatto sapere che il futuro vincitore della GP2 disporrà di un ‘buono regalo’ consistente in un giorno di test con la vettura utilizzata per i test delle coperture.

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Un Commento su “Le gomme dovrebbero essere..gomme.”
AleMans dice:

Una gomma per essere ininfluente dovrebbe essere di uguale tipo per tutti e che duri l’intero GP.
Se i team non si impongono più di tanto vuol dire che i 7 vincitori diversi in 7 gare andavano bene a molti…
Adesso hanno fatto gomme più morbide, più veloci e subito pronte alla giusta temperatura anche per sopperire ad alcune mancanze nelle macchine. Non so quanto sia giusta una soluzione del genere ma, visti i test limitati, può essere positivo per i team.

Idee valide e giuste sui regolamenti, sulle gomme, sull’aerodinamica, sui motori noi tifosi della F1 possiamo trovarne quante vogliamo ma il problema è che chi gestisce il tutto pensa solo a guadagnare il più possibile, perciò un’idea andrà bene solo se gli consente di aumentare il profitto.

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