Tornano le Pillole, nella solita veste ma in una casina tutta nuova. Come anticipato, anche su “Passione a 300 all’ora” le Pillole saranno un Must, almeno fino a quando chi le legge le sopporterà e supporterà! L’intenzione è portare avanti il lavoro e continuare con questa filosofia, nella speranza che lo sforzo sia sempre gradito!
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IncrediBBile ad ABBuDhaBBi.
Sarà una pista di ‘shit’, per usare l’aggettivo utilizzato dal buon Kimi, ma quando si passa da queste parti succede sempre l’inverosimile.
Per strana coincidenza, proprio il biondino dovrà rivedere i suoi complimenti a questa pista, che gli regala la prima vittoria dell’anno, dopo il rientro in F1. Vittoria davanti ad un coriaceo Fernando Alonso, che sfrutta le esitazioni di chi sta davanti e ottiene un importante secondo posto, e ad un Sebastian Vettel in versione rimonta furiosa, che parte 24°, ci ritorna durante la prima Safety, e rimonta ancora fino al terzo posto.
Foto di copertina dedicata al nuovo MotorHome di Bernie Ecclestone. D’ora in poi il Calendario di F1 conterà unicamente gare in grado di ospitare la discreta struttura all’interno del Paddock. Chi non ha abbastanza spazio, via!
E partiamo con le Pillole.
1 – Kimi Raikkonen
Il ritorno di Iceman è condizionato dallo scherzo del destino. La pista di ‘shit’ è quella dove proprio lui torna a vincere in F1, e una delle poche dove lo Champagne sul podio è sostituito da qualche altra bevanda non meglio precisata. Pazienza, brinderà alla vittoria in separata sede. Finalmente, WELCOME BACK ICEMAN.
2 – Fernando Alonso
Altro che ali nuove, scarichi, deviatori. Il potere del Ko Wireless viola qualsiasi legge della Fisica. E così ecco che ne fanno le spese la pompa della benzina di Hamilton, il Kers di Webber, il cervello di chi in Renault mette meno benzina a Vettel al sabato e via dicendo. Nando, dal canto suo, fa il possibile per rimanere in lizza per il Mondiale, ma quando vede Sebastian sul podio l’unico pensiero è “This is Ridicolous”.
3 – Sebastian Vettel
L’uomo che sussurrava al teletrasporto. Effettivamente, per uno che non è capace di sorpassare, l’unica maniera per risalire di 21 posizioni è darsi al paranormale. Come dite? Quello che avete visto sorpassare a destra e a manca? Non era lui, ma un ologramma di uno spettatore a casa mentre giocava con la Playstation. Dai, era talmente incapace che andava addosso ai cartelloni del DRS!
4 – Lewis Hamilton
Dopo l’iniziativa “Fuel for Lewis” apriamo or ora quella “Fuel pump for Lewis”. Insomma, abbiamo capito che il nostro caro non sarà mai sponsor di alcuna società petrolifera. Tra Singapore e ABBuDhaBBi (pare si dica così) sono 50-punti-50 persi per strada. Roba da niente, proprio. Lui torna ai box e ringrazia tutti. Signori si nasce, si dice.
5 – Romain Grosjean
Cosa gli si può dire più che “poveraccio”? Prima era artefice degli incidenti, adesso è anche la vittima. Insomma, dove c’è un casino, 50% di probabilità che lui è coinvolto. Subisce gli effetti anche a distanza, ormai. Si organizzerà a breve un GP di Lourdes tutto per lui.
6 – Mark Webber
Penserete che anche lui si sia avvalso dell’aiuto da casa, come Vettel, per rimetterci la macchina con Grosjean? No cari, era proprio lui che guidava. E la dimostrazione di ciò è la solita partenza nella quale fa passare anche la Medical Car prima di capire che è ora di partire. Che gamberata, anche oggi.
7 – Nico Rosberg
Capito l’andazzo di questa gara, vuole tornare a casa quanto prima. Opta per non scendere nemmeno dalla sua Mercedes: “Vediamo se almeno in aria ci sa andare”. Utilizza come trampolino il buon Karthy e spicca il volo. Atterra però sulle montagne russe (e rosse) del Ferrari World. Continuerà a girare come una trottola fino al prossimo salto della corrente.
8 – Felipe Massa
Lo avvisano che in giro per la pista c’è gente che sportella, si gira, si volta, prende il volo. E lui non vuole essere da meno. Alla prima occasione, con Webber che tenta un sorpasso (miracolo!) regala ai fan un bel 180° con sfumazzata annessa. A fine gara accuserà il fato, il buio, il surriscaldamento globale, il Ko wireless di Fernando. Non proprio un granchè di gara.
9 – Sergio Perez
Il contratto con la Mclaren deve essere stato evidentemente festeggiato con funghi allucinogeni e materia varia, visto che Checo a questo giro non distingue il grigio dell’asfalto dal verde del bordo pista. In sostanza, mette le ruote in tutti i posti possibili. Andando in contromano, tagliando strada alla gente, sfanculando anche chi ci rimette la gara per colpa sua. Calma, please!
10 – Narain Karthykeyan
E dedichiamola, una Pillola, a questo ometto che per due decimi di secondo ha pensato di avere una macchina competitiva in mano. Esattamente i due decimi che corrispondono alla spinta sul diffusore ricevuta dalla Mercedes di Rosberg. Piccole soddisfazioni anche per lui..ogni tanto ci vogliono.
Fuori Concorso – Bernd Maylander
Ma quale Raikkonen! Ma quale Alonso! Ma quale Vettel! E’ lui il nostro vero Campione, colui che risolleva le sorti delle Pillole e del Mondiale. Dopo settimane di assenza, torna e per ben due volte a calcare il palcoscenico prestigioso, al quale è sicuramente mancato. Idolo indiscusso, come sempre.
MENZIONI SPECIALI
I tempestivi commissari di percorso
L’incidente tra Rosberg e il Karthy apre una battaglia tra i commissari e i sindacati. Nel contratto non c’è scritto che devono ripulire la pista dai detriti. E così si perdono 15 minuti perchè, a ripulire l’asfalto, ci pensano gli stessi Nico e Narain, addobbati con pettorine arancioni e ramazza di lusso con setole d’oro in mano (siamo pur sempre in mezzo agli Arabi). Chi rompe, paga. Ben vi sta.
Svelato il segreto del KO Wireless
Ebbene, dopo mesi di indiscrezioni, abbiamo scoperto il vero asso nella manica di Fernando Alonso. E’ Felipinho, il piccolino di Massa. Che, complice il buio notturno di ABBuDhaBBi, si aggira dietro ai box e con fare alla Lupin va in giro a sabotare le macchine altri. Con quelle manine, rompere i freni, bucare i fondi, manomettere i serbatoi è lavoro da niente. E si spendono milioni per l’aerodinamica..sisi!
L’uscita dei Box di ABBuDhaBBi
Io capisco la necessità di una soluzione scenica per una nuova pista. Ma l’uscita dei box di ABBuDhaBBi pare quella di un comunissimo Centro Commerciale di Milano. Manca la sbarra per l’ingresso/uscita dal parcheggio, il pagamento del pedaggio, la dogana. Poi le abbiamo viste tutte.
A tra due settimane, con le Pillole della prima di Austin, in Texas. Ci attenderà un nuovo circo come oggi?
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