Fino a venerdì scorso, uno dei miei più grandi rimpianti da appassionato di motociclismo (e di corse in generale) era quello di non aver visto mai dal vivo un Gran Premio. Essendo cresciuto in una famiglia che non vedeva di buon occhio questa mia passione (non la disprezzava, ma la sopportava in silenzio), non ho mai avuto l’occasione da piccolo di ammirare gli eroi della MotoGP e delle classi limitrofe dal vivo. Anche da adolescente le cose non sono cambiate: non conoscendo di persona molta gente appassionata di motori in generale, per me è stato impossibile organizzare qualcosa per andare al Mugello piuttosto che a Imola o a Misano. Quindi un po’ per queste situazioni, un po’ per pigrizia mia, quest’appuntamento tardava ad arrivare.
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