NASCAR

La F1 in cui non ci si può più difendere

Autore: Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 4 Luglio 2021 - 23:10
Tempo di lettura: 3 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Collegati per la versione completa
La F1 in cui non ci si può più difendere
Home  »  BlogSeven

Le penalità a Norris e Perez sono contrarie alla lotta e al buon senso

La gara dell’Austria certifica una volta per tutte quanto la Formula 1 sia diventata uno sport ad handicap per i piloti che si devono difendere da un sorpasso. Come se non bastasse il DRS, che da dieci anni crea uno scompenso, una disparità, un’antisportività tra chi tenta il sorpasso e chi lo deve subire, le penalità inflitte negli ultimi tempi danno un’altra spallata ai piloti che, oltre a dover controllare gli specchietti, devono anche curarsi di non arrecare danno a chi passa a destra, a sinistra, sopra o sotto.

Il resto del contenuto è riservato agli utenti registrati.

Accedi o registrati per visualizzarlo.

AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

Condividi