Mahias costretto a fermarsi a un giro dalla fine dopo una gara perfetta non è stata di certo la prima occasione in cui ho osservato un pilota meritevole di un successo colpito da una sfortuna simile. Hakkinen in Spagna nel 2001, Massa in Ungheria dieci anni fa, Sainz al RAC del ’98 a 700 metri dal terzo titolo mondiale, Rossi a Le Mans nel 2006 spaziando nelle moto… per quanto sia triste e immeritevole, tutto ciò fa parte del gioco. Le gare sono anche questo: a volte non sei tu pilota a tradirti con un errore, una sbandata, un fuoripista, ma è il tuo mezzo a tradirti, a negarti ciò che ti spetta meritatamente, lasciandoti a piedi.
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