L’addio mesto di Felipe. Grazie comunque per tutto!

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
10 Settembre 2013 - 22:45
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Brazilian Formula One Grand Prix: Race

“Dal 2014 non guiderò più per la Ferrari. Vorrei ringraziare la squadra per tutte le vittorie e tutti i momenti bellissimi trascorsi insieme. Ringrazio mia moglie e tutta la mia famiglia, tutti i miei tifosi e i miei Sponsor. Da ciascuno di loro ho sempre ricevuto un grandissimo sostegno! Ora voglio spingere al massimo con la Ferrari per queste ultime 7 gare. Per il 2014 voglio trovare una squadra che mi dia una macchina competitiva per vincere tante altre gare e conquistare un Campionato che continua ad essere il mio sogno più grande! Grazie a tutti! Felipe”

Con questo messaggio, pubblicato sul suo profilo Instagram, Felipe Massa ha annunciato, forse anticipando le mosse della Ferrari, che non guiderà più per la Rossa dal 2014, lasciando intendere di non aver ancora trovato un volante per la prossima stagione.

La vita è fatta di ‘se’ e ‘ma’. Chissà come sarebbe proseguita, la carriera di Felipe, se quel dannato Mondiale 2008 l’avesse vinto davvero, e non solo per i primi 20 secondi dopo aver tagliato il traguardo da vincitore nella sua Interlagos. E chissà come sarebbe proseguita se non avesse avuto quel dannato incidente, nel luglio del 2009.

Non possiamo saperlo. Possiamo fare solo ipotesi, supportate da sensazioni personali. Ma, di certo, sono due episodi che non possono non segnare la carriera di un pilota, psicologicamente e fisicamente. Felipe non ha fatto, non fa e non farà mai parte della cerchia dei Top Driver, ma quel giorno in Brasile non avrebbe certamente demeritato un titolo che, probabilmente, non andrà mai più ad incrociare la sua strada, qualunque dovesse essere la sua prossima destinazione. Anche, se, in fondo, gliela auguro, una seconda possibilità. Perchè a Felipe, per quanto bistrattato, iellato, poco convincente negli ultimi anni, non si può non volere un pochino di bene.

Non avrà la classe di Hamilton, la grinta di Alonso, il passo di Raikkonen, ma nei suoi primi tre anni in Ferrari non ha certo sfigurato al cospetto di questi mostri, così come nella sua stagione di esordio in Ferrari, a fianco ad un certo Schumacher, si è tolto le sue soddisfazioni. Anzi, ha dimostrato di poterci stare, in quel gruppetto, e anche bene. Fino, appunto, a quel Gran Premio del Brasile. Il resto è storia. Il 2009 con una macchina che non va, e poi l’incidente che ha sconvolto tutto.

Nel 2010 arriva Alonso. A Felipe viene confermata fiducia ‘cieca’, perchè non si sa come sta, come andrà. E sappiamo ancora com’è andata. Progressivamente Felipe si è spento.

Ho sempre creduto e credo che Felipe, per rendere al 100%, abbia bisogno di sentire intorno a lui la massima fiducia, da parte di tutti. Non è un punto a favore, questo, perchè un pilota dovrebbe essere forte anche caratterialmente. Per questo motivo, gli rimprovero il fatto di non aver cercato un’altra squadra già dal 2011. Perchè la piega si era vista, e d’altronde non poteva essere altrimenti. La Ferrari ha puntato tutto su Alonso, sacrificando Felipe anche quando avrebbe meritato un’iniezione di fiducia. Nulla mi toglierà dalla testa che quel GP di Germania del 2010, con il famoso Team Order, sia stato psicologicamente la mazzata finale per Felipe. A maggior ragione, avrebbe dovuto capire che per lui non ci sarebbe stato più spazio.

Di fatto, ha perso altri tre anni cercando di battersi contro il nulla. Sarà stato il Manager (Todt Junior) a tenerlo ancorato al sedile? Può essere. Di fatto, si è perso solo del tempo e l’immagine del pilota ne ha risentito, eccome. Finalmente, viene quasi da dire, questa sera è arrivato l’annuncio della separazione. Come dice proprio Felipe, ancora non sa dove correrà nel 2014. Se dovesse essere il sedile di Raikkonen a liberarsi, la Lotus potrebbe essere una valida alternativa per restare almeno nella top ten della griglia. Qualsiasi altra soluzione, come la Sauber, sarebbe un ripiego, e non rispetterebbe comunque le ambizioni di Felipe. In ogni caso, al brasiliano serve trovare una squadra che investa in lui e gli riponga una fiducia da prima guida. Il problema però sono le prestazioni. Cosa può garantire Felipe? Può tornare ad alti livelli? Perchè questo è il nocciolo della questione.

Non sono Nostradamus, evidentemente. Ma io penso che una nuova squadra possa rappresentare una specie di rinascita per lui, dopo anni davvero bui e, a tratti, mortificanti. D’altronde, già dopo la gara di domenica si era capito che per Felipe non c’era speranza per un rinnovo. Il suo “non è detto che il futuro sia in rosso” preannunciava già tutto. Non so quanto, un Felipe al suo attuale 100%, possa ancora dare alla F1. Per essere conciso, cosa che mi viene spesso difficile, io credo che lui possa fare molto meglio di quello che si è visto in questi ultimi tre anni, ma non so dire il quanto. Dubito possa tornare ai livelli del 2008, ma il weekend di Monza ha mostrato che è ancora capace di fare bene. Io sono del parere che se un pilota perde il piede, lo perde per sempre, e non si fa rivedere a tratti.

Di certo, gli auguro tutto il bene possibile. Perchè è un ragazzo buono, cordiale (ho avuto modo di incontrarlo per poco due volte ed è sempre stato gentilissimo), si è sempre sacrificato per la squadra quando gli è stato chiesto e senza mai lamentarsi o creare polemiche, mandando sempre giù il boccone amaro. E, al di là di quello che gli rimprovero, credo che in certe occasioni non sia stato trattato benissimo. Come sempre, cerco di mettermi dalla parte dei piloti, e non capisco e concepisco chi esulta anche insultandolo per il suo divorzio dalla Ferrari. Felipe è lo stesso ragazzo che, nella foto di copertina, ha sfiorato un titolo che, se raggiunto, al momento lascerebbe a zero un certo Lewis Hamilton. E credo che non sia giusto, per quanto l’agonia si sia protratta così a lungo, accanirsi su di lui dopo averlo tifato e aver sofferto per lui nel 2008 prima e nel 2009 dopo l’incidente. Ma sì sa, il mondo è bello perchè è vario, e dobbiamo accettare anche questo.

Da parte mia un ringraziamento a Felipe per gli 8 anni passati in Ferrari, per le gare buone che ha fatto nonostante un ultimo triennio negativo, per le emozioni che in alcuni casi mi ha regalato (e, se qualcuno ha la memoria corta, può andare a ricercarle), e un augurio di trovare una squadra che creda in lui e gli permetta di ritrovarsi completamente, psicologicamente, soprattutto. Quello che sarà, sarà.

In bocca al lupo, Felipe!

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7 Commenti su “L’addio mesto di Felipe. Grazie comunque per tutto!”
Giuseppe92 dice:

Contento per lui, nel 2008 me la sono presa molto per il mondiale sfuggito all’ultima curva, nel 2009 lo spavento per il brutto incidente. Se non troverà un posto in F1, spero trovi un posto nel GT (WTCC, DTM, SUPERSTAR)

Paolo93 dice:

Credo che tutti i tifosi della Ferrari devono ringraziare Felipe per le emozioni che ci ha fatto vivere nel 2007 e soprattutto nel 2008.
Andarsene dalla Ferrari è sicuramente la cosa migliore che potesse fare però doveva capirlo almeno l’anno scorso.

quacos dice:

Non so se vi ricordate del Gran Premio di Cina del 2010, in cui Alonso superò Massa all’ingresso della corsia dei box per non dover aspettare al cambio gomme (stava iniziando a piovere). Alonso fu una vera canaglia, ma già aveva il team tutto dalla sua parte.

A Felipe non manca nulla in termini di velocità pura. Forse l’incidente gli ha tolto quei due decimi al giro che gli avevano permesso di lottare alla pari con Hamilton nel 2008, ma è la Ferrari ad essere in debito con Felipe, oltre al già citato motore esploso all’Hungaroring, c’è stato anche il pasticcio ai box di Singapore.

Felipe è stato una persona onestissima, ma per vincere mondiali a ripetizione (vedi Senna, Prost, Schumacher, Vettel) a volte occorrono delle sporcacciate.

Mattia dice:

Onestamente sono felice che vada via. L’ho sempre considerato un buon pilota, al pari di Barrichello, ma nulla più. Nel 2008, quando era vicino a vincere il mondiale l’ho tifato, del resto sono ferrarista, e se in Ungheria il motore non avesse fatto puf l’avrebbe vinto quel mondiale. Ma a parte quell’anno (dove aveva tutta la Ferrari dietro, e le interviste dell’epoca lo confermano, compreso LCDM che afferma ‘questo è l’anno di Massa’) non ha fatto molto altro. e gli ultimi 4 anni lo dimostrano. Felipe è sempre stato bravo su 3-4 circuiti, per il resto ha sempre vivacchiato. Quindi sono contento che si cambi. Sono favorevole ad un ritorno di Kimi (pilota che ho sempre stimato dai tempi Sauber e anche McLaren), però anche un Hulkemberg potrebbe essere interessante. Buona giornata

Rezz dice:

Sono contento che Massa se ne vada. A mio parere gli ultimi 3 anni hanno distrutto la sua carriera, perché penso che sia un pilota migliore di quello che ha fatto vedere dal 2010 ad oggi.
Mi auguro uno scambio con Raikkonen in Lotus. La Ferrari avrebbe due piloti in grado di correre per il titolo e Massa un’ultima chance (che merita) in una scuderia che farebbe quadrato intorno a lui. Non è un top driver e quel mondiale del 2008 è andato ad un pilota che, negli anni, ha dimostrato di avere la stoffa per vincerne più di un’altro. Nonostante questo e i suoi (molti) punti deboli è un pilota migliore di tanti altri che occupano sedili importanti.
Mi auguro di cuore che resti in F1 e che si tolga ancora qualche soddisfazione!

Griforosso dice:

Grazie Alessandro del bell’articolo su Felipe Massa. Anche io ne chiesi la sua sostituzione l’anno scorso perché pur avendolo difeso nel 2010 e 2011 ero arrivato alla conclusione che in Ferrari ormai non ci faceva più nulla per tanti motivi praticamente tutti menzionati nel tuo articolo. Spero che la Ferrari abbia avuto il Buon Gusto di ringraziarlo, davvero e non per consuetudine. Ricordando anche la forza con la quale lo ha tenuto cercando di ricostruirlo e non scaricandolo, quindi, come una “cosa vecchia” che non serviva più. E questo va sottolineato a favore della Scuderia che, evidentemente, ha un atteggiamento etico nei confronti dei piloti un po’ maggiore di altri Teams. Non credo che in altri Teams di primo piano avrebbe ricevuto lo stesso trattamento. Un GRAZIE anche a Felipe per tutto quanto ha dato alla Ferrari ed ai suoi sostenitori. Un saluto a tutti gli Appassionati e sempre VIVA FERRARI

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