Jaime Alguersuari è rimasto profondamente deluso dalla F1 e in particolare dalla Red Bull, per come ha trattato gli ex-piloti.
Alguersuari ha debuttato nel 2009 e nel 2011 è stato “scaricato” dal team: oggi corre in Formula E.
“La Red Bull ha pagato la mia carriera nei motori sin da quando ho 15 anni, e mi ha portato in F1. Ma non sono stati corretti verso di noi piloti, ma non lo dico perché non ci hanno tenuto”.
“Hanno aspettato a lungo apposta, perché volevano assicurarsi che non potessimo trovare un altro posto in F1” ha aggiunto lo spagnolo, oggi 25enne, deluso dalla direzione che la F1 ha voluto intraprendere negli ultimi anni: dai costi vertiginosi, ai “piloti con la valigia”.
“Non credo sia più uno sport. Una volta pensavo che lo fosse, ma ora capisco il business – l’ho visto, io c’ero, e spero che la Formula E abbia una struttura migliore ed eviti gli errori fatti. Quando ho iniziato, la F1 era molto più speciale e unica. I requisiti fisici erano enormi e dovevi essere perfettamente allenato, specialmente nella zona del collo. Ora la F1 è una grande Formula 3, e solo di pochi secondi più veloce di una GP2″.
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